Volalibro, il festival della cultura per i ragazzi, compie 10 anni. E anche per l’edizione 2018, in programma dal 12 al 18 marzo, trasformerà la città di Noto in un laboratorio artistico e culturale. Per una settimana, infatti, palazzi ed ex conventi apriranno le porte delle proprie stanze ai ragazzi, divenendo luogo d’incontro dove ascoltare un autore, effettuare un laboratorio d’arte, confrontarsi con un grande scienziato o apprendere i segreti del giornalismo. Ogni angolo della città sarà insomma coinvolto dalla manifestazione. Attraversato da una folla allegra, curiosa e colorata di giovani. E così il giardino di pietra, contenitore artistico e culturale per eccellenza, location naturale di manifestazioni di alto livello, per una settimana vivrà un’atmosfera magica, speciale, unica, ammantandosi di un fascino se possibile ancora più prezioso.
Anche quest’anno la manifestazione si articolerà su due percorsi paralleli: il primo rivolto ai bambini della scuola elementare e media; il secondo dedicato ai ragazzi degli istituti superiori e delle università. Giovani di ogni età che per una settimana potranno usufruire di una serie di attività accattivanti che mirano a creare spunti di riflessione critica. Incontri con gli autori, laboratori, workshop, convegni, mostre, letture, teatro e stage sono infatti soltanto alcune delle iniziative previste ogni anno da Volalibro che, nel corso del tempo, è talmente cresciuto di livello e di importanza, da arrivare a contare, nella passata edizione, 200 appuntamenti.
Numeri record anche per quanto riguarda le presenze registrate. L’anno scorso sono stati circa 7.000 i giovani partecipanti alle diverse attività proposte da Volalibro e 3.500 quelli che sono rimasti in lista d’attesa. Ciò dimostra, semmai ce ne fosse ancora il bisogno, che la manifestazione è diventata un punto di riferimento importante nel panorama nazionale delle iniziative rivolte ai giovani.
Giovani per i quali le eccellenze culturali e formative del territorio mettono a disposizione spazi e competenze. Basti pensare a Inaf, Fidia, Cumo, Archivio di Stato, Astrofili netini e Villa romana del Tellaro. Ma Volalibro si caratterizza anche per i percorsi di legalità realizzati tramite incontri con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Aeronautica Militare.
Non solo. Ad accompagnare i ragazzi per le vie della lettura e della riflessione durante le scorse edizioni sono stati nomi di spicco come Roberto Vecchioni, Oliviero Beha, Enzo Maiorca, Don Fortunato di Noto, Maria Rita Parsi, Marida Lombardo Pijola, Francesca Vecchioni, Attilio Romita, Arnaldo Colasanti, Mario Cutuli, Gaetano Savatteri, Pasquale Scimeca, Magdi Allam, Lina Wertmuller, Damiano Tommasi, Fulvio Frisone, Fausto Bertinotti, Carlo Carzan, Andrea Valenti, Piergiorgio Odifreddi, Carmelo Sardo, Giuseppina Torregrossa, Roberto Camelia, Arturo Mariani, Caterina Chinnici, Nicola Legrottaglie, Paolo Brosio, Antonino Zhichichi e tanti altri ancora.
E tanti sono i “riconoscimenti” ottenuti da Volalibro nel corso degli anni: il patrocinio della Presidenza del Consiglio e dei ministeri dei Beni Culturali, dell’Istruzione e della Ricerca. La manifestazione è inoltre stata insignita dell’adesione e della medaglia del Presidente della Repubblica; è stata inserita nella settimana Unesco Dess per diverse edizioni e ha ricevuto una menzione speciale al premio “Città del libro 2011” (con presidente della giuria Tullio De Mauro).
Tanti gli obiettivi raggiunti, insomma, da quando – era il 2008 – Volalibro nacque da un’idea di Corrada Vinci con l’intento – riuscito – di colmare il vuoto di iniziative culturali per i giovani e di ridurre il gap con le altre parti d’Italia. E da allora ogni anno, per 10 anni consecutivi, il piccolo “miracolo” di investire in cultura, anzi in cultura per i ragazzi, si ripete con il Comune di Noto che, in collaborazione con l’associazione turistica “Pro Noto” e il coordinamento di Corrada Vinci, organizza una settimana ricca di eventi dedicati ai giovani: Volalibro.