L’acqua fa bene e come si ripete ormai all’unisono, la possiamo considerare la bevanda più salutare per ogni essere umano.
Tutte le persone che lavorano, quando hanno trascorso tante ore stressanti ed accumulato grande nervosismo, hanno bisogno di bere acqua.
Gli attori lo sanno bene ed è per questo motivo che prima si salire su un palco, prima di andare “in fibrillazione”, sono soliti abbeverarsi adeguatamente.
La sensazione più frequente, riportata da chi lavora nell’ambito degli spettacoli teatrali, è quella di percepire un corpo disidratato, in deficit, il cui sintomo principale si manifesta attraverso labbra secche, una lingua ruvida, come quella dei gatti e la gola che punge.
Questi segnali possono essere tutti ugualmente negativi se si fa gli attori, perchè potrebbero inficiare sulla concentrazione e sulla qualità della voce durante la performace. Andare in scena è una cosa seria e non si può rischiare di sottovalutare questi aspetti, rischiando che il pubblico dei paganti se ne accorga e possa esprimere un giudizio negativo sulla qualità della recitazione.
Noi essere umani non abbiamo le riserve d’acqua come accade nei cammelli. Per questa ragione è indispensabile fornire al nostro corpo tanto liquido quando questo lo desidera. Attori, registi e sceneggiatori hanno una certa sensibilità sull’argomento ed è per questo che hanno espresso spesso solidarietà nei confronti delle iniziative di acquabenecomune.
La domanda che spesso ci si pone è la seguente: quale è la quantità d’acqua corretta bere?
I libri di scienza riportano spesso che due litri d’acqua al giorno sono giusti per un adulto. Spesso però non ci si sofferma abbastanza sull’importanza di non concentrare i bicchieri bevuti in un periodo specifico della giornata, ma di comprendere l’intero arco della giornata.
Non vogliamo in questa sede soffermarci sul fatto che sia più o meno sbagliato bere solo durante i pasti o se l’acqua gassata faccia peggio di quella naturale, ma far capire come se si vuole lavorare in teatro, bisogna capire che acqua e benessere professionale vanno a braccetto.
Se non si beve in modo sufficiente il nostro organismo potrebbe andare incontro ad vari problemi di salute. Un attore ad esempio, quando non si sente sufficientemente idratato potrebbe avere un cerchio alla testa e di conseguenza andare incontro alla riduzione del rendimento fisico e intellettuale, questa manifestazione di sicuro una persona che dedica la sua vita al palcoscenico non se l’ha può permettere, poiché non avendo la giusta concentrazione, potrebbe dimenticarsi parte di quello che deve recitare.
Forse non tutti sapete che vi è una tradizione che accomuna gli interpreti di teatro, ovvero che i protagonisti di prosa vanno sempre assieme a cena una volta conclusa la rappresentazione teatrale a cui hanno partecipato. Se è vero che dopo è molto più facile bere quello che si vuole, dei problemi possono nascere durante la messa in scena.
Il problema evidente per questi teatranti sorge quando hanno delle parti molto lunghe e impegnativi, che non sanno come bere. Di solito ovviano al problema con le bottigliette piccole, nascoste dietro al sipario, grazie alle queli gli interpreti sorseggiano di nascosto dal pubblico.
Ma può capitare anche che un bravo attore sia impegnato in un lungo monologo, e di conseguenza l’interprete deve rimanere in scena per lungo tempo, quindi si tende nel trovare escamotages per velare l’acqua.
Un trucco nascosto… di cui siamo venuti a conoscenza attraverso un’intervista è questo. In diverse commedie dove si svolgono delle scene ed il palco è arredato come un salotto, i commedianti fanno finta di gustarsi un saporito whisky, ma in realtà questo liquore viene sostituito dalla bella acqua, ottima per aiutare chi recita a idratare realmente il proprio corpo.
Voglio ricordare a tutti che “ogni eccesso è difetto” quindi bere tanta acqua sì, ma sempre con moderazione. Il rischio di andare in bagno più del solito sarebbe imperdonabile per un attore, per ovvie ragioni, visto che potrebbe abbandonare all’improvvisto la scena e correre in bagno per fare pipì.
Inoltre vi è anche un altro “problema”, come riferisce il professor Mark Whiteley della Whiteley Clinic di Londra. Whiteley che è esperto di iperidrosi, afferma infatti che bere troppo H20 può condurre ha molte persone in una sudorazione oltremisura, aspetto che per un attore, sarebbe negativo, oltre molto antiestetico.
Non è certo un caso se l’acqua all’interno delle diete diventa una risorsa fondamentale e molti dietologi asseriscono che le persone che devono perdere qualche chilo devono necessariamente associare l’acqua al loro regime alimentare, onde ottenere dei risultati più immediati.
Care amiche e amici siete stati avvisati. Che aspettate allora ad inserire una bella bottiglietta nella borsetta, prima di uscire di casa?