In occasione dei duecento anni dalla nascita di Charles Gounod (1818-1893), il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française con sede a Venezia omaggia il grande compositore francese con un festival veneziano e numerosi appuntamenti dedicati alle sue opere durante il festival parigino, vari eventi internazionali, uscite discografiche ed editoriali, con l’intento di far conoscere meglio il compositore e la sua opera. Autore noto soprattutto per Faust e Roméo et Juliette, Gounod è stato allievo di Antoine Reicha, compositore al quale il Palazzetto Bru Zane ha dedicato il festival inaugurale della stagione in corso.
Dopo il recente successo al Prinzregententheater di Monaco di Baviera della prima esecuzione in tempi moderni di Le Tribut de Zamora (ultima opera di Gounod), dal 7 aprile al 5 maggio a Venezia è in programma un festival intitolato «Charles Gounod mistico e sensuale?» con otto concerti che spaziano dalle mélodies ai brani d’opera, passando per i quartetti, le pagine per pianoforte e la musica sacra, per riscoprire il romanticismo sia seducente che spirituale del compositore. Inaugurazione sabato 7 aprile (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, ore 20) con il soprano Chantal Santon-Jeffery, il mezzosoprano Juliette Mars e il baritono Jérôme Boutillier, accompagnati al pianoforte da Marine Thoreau La Salle, che interpretano alcune arie d’opera; domenica 8 aprile (Scuola Grande San Giovanni Evangelista, ore 17) Hervé Niquet dirige il Coro della Radio Fiamminga per il concerto Gounod gotico, un programma di musica sacra con François Saint-Yves all’organo; sabato 14 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 17), martedì 17 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 20) e mercoledì 2 maggio (Palazzetto Bru Zane, ore 20) sono protagoniste le mélodies rispettivamente con il soprano Ludivine Gombert e il pianista Damien Lehman, con il baritono Tassis Christoyannis e il pianista Jeff Cohen e infine con i soprani Clémence Tilquin e Anaïs Constans accompagnati da Anne Le Bozec al pianoforte; venerdì 20 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 20) il pianista Roberto Prosseda suona brani dal repertorio solistico tra cui Trois Romances sans paroles, accostate alla versione di Felix Mendelssohn a cui Gounod fece omaggio; giovedì 26 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 20) è protagonista ancora il pianoforte ma nel repertorio a quattro mani, con Guillaume Vincent e Ismaël Margain; il festival si chiude sabato 5 maggio (Palazzetto Bru Zane, ore 17) con il Quatuor Cambini-Paris impegnato in alcune pagine cameristiche di Gounod.
Inoltre, mercoledì 11 aprile (Palazzetto Bru Zane, ore 18) Maria Ida Biggi mette in luce l’importanza della sceneggiatura nell’opera di Gounod con la conferenza Le suggestioni sceniche del Faust, mentre domenica 6 maggio (Palazzetto Bru Zane, ore 15.30) il Quartetto Cambini-Paris propone il concerto In scena! rivolto ai bambini e alle loro famiglie per far scoprire, attraverso le opere del celebre compositore, le dinamiche che coinvolgono gli artisti e i loro strumenti.
Tra gli altri appuntamenti in Italia “fuori festival”, il 19 aprile all’Auditorium Pollini di Padova verrà proposta la cantata di Gounod Marie Stuart et Rizzio, composta per il Prix de Rome nel 1838 e fino ad oggi mai eseguita, interpretata dall’Orchestra di Padova e del Veneto – partner ormai fedele nelle riscoperte del Palazzetto Bru Zane da diverse stagioni – con Marcello Panni sul podio, il soprano Gabrielle Philiponet e il tenore Enguerrand de Hys; l’8 e il 10 giugno all’Auditorium di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e Roberto Prosseda interpreteranno il Concerto per pianoforte con pedaliera di Gounod.
Dal 1° al 29 giugno, Gounod sarà protagonista invece della sesta edizione del Festival Palazzetto Bru Zane Paris che, per la prima volta, si svilupperà lungo tutto il mese e comprenderà diversi appuntamenti dedicati alle sue opere, fra cui la rappresentazione in forma scenica della Nonne sanglante (Opéra Comique, dal 2 al 14 giugno) e del Faust (in forma di concerto al Théâtre des Champs-Elysées, 14 giugno) nella versione originale e inedita della prima rappresentazione del 1859, completa dei dialoghi parlati e di elementi che si ritenevano perduti e con Christophe Rousset sul podio, con Les Talens Lyriques e il Coro della Radio Fiamminga; quindi un Gala Charles Gounod all’Auditorium de Radio France con l’Orchestre national de France diretta da Jesko Sirvend. Non mancherà, poi, un convegno all’Opéra Comique (4-6 giugno) dal titolo “Gounod alla luce dei riflettori”.
Il dialogo tra ricerca e prassi esecutiva, costitutivo dell’attività del Palazzetto Bru Zane, continuerà anche con la periodica uscita di novità discografiche ed editoriali. A Gounod sono infatti dedicate cinque pubblicazioni previste nel primo semestre 2018: Charles Gounod, Cantate e musica sacra per il Prix de Rome (PALAZZETTO BRU ZANE COLLANA «PRIX DE ROME» VOL. VI), Saint François d’Assise e Hymne à sainte Cécile (PALAZZETTO BRU ZANE / NAÏVE), un’antologia di mélodies (APARTÉ / PALAZZETTO BRU ZANE), l’integrale dei quartetti per archi su strumenti storici e un CD di musica per pianoforte (APARTÉ / PALAZZETTO BRU ZANE). A queste si aggiunge la pubblicazione del libro tascabile in francese Charles Gounod. Mémoires d’un artiste (ACTES SUD / PALAZZETTO BRU ZANE).
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Charles Gounod (1818-1893)
Orfano di padre (un pittore) dall’età di cinque anni, Charles Gounod fu cresciuto dalla madre, che lo iniziò alla musica prima di affidarlo al celebre Antoine Reicha. Dopo avere seguito studi classici coronati dalla maturità in filosofia, entrò nel 1836 al Conservatorio avendo per maestri Halévy per il contrappunto e Le Sueur e Paër per la composizione, vincendo il suo primo prix de Rome nel 1839. Benché per un po’ avesse meditato di prendere i voti – il che conferma l’autenticità della sua devozione, dalla quale deriverà un notevole corpus di opere di carattere sacro –, alla fine la passione per il teatro ebbe la meglio. La sua prima prova, Sapho (1851), ebbe scarso esito, ma gli valse, l’anno dopo, la commissione per una musica di scena da parte della Comédie-Française: Ulysse. Seguirono presto La Nonne sanglante (1855), Le Médecin malgré lui (1858) e soprattutto il Faust (1859), capolavoro indiscusso della musica francese. Nessun altro suo lavoro, tranne forse Roméo et Juliette (1867), uguaglierà in seguito il successo e la fortuna presso i posteri di quest’opera ispirata al dramma di Goethe. Con fortune diverse, verranno La Colombe e Philémon et Baucis (1860), La Reine de Saba(1862), Mireille (1864), Cinq-Mars (1877), Polyeucte (1878), Le Tribut de Zamora (1881). Celebrato come vera e propria gloria nazionale, eletto all’Institut nel 1866, Gounod segnò profondamente la sua epoca con la sua particolare sensibilità e il suo impressionante catalogo, ampiamente dominato dalla voce, pur con importanti incursioni in ambito orchestrale e nella musica da camera.
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Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française ha la vocazione di promuovere la riscoperta e la diffusione internazionale del patrimonio musicale francese del grande Ottocento (1780-1920), occupandosi sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese nel XIX secolo (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, che è stato inaugurato nel 2009 e ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo, è una realizzazione della Fondation Bru.
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Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française
San Polo 2368 – 30125 Venezia
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La biglietteria del Palazzetto Bru Zane è aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 17.30; e in ciascuna sede dei vari spettacoli, un’ora prima dell’inizio del concerto.
Biglietti da 5 a 15 euro.
Tel: +39 041 52 11 005
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