Il controverso rapporto tra Nord e Sud Corea, due paesi geograficamente vicini eppure concettualmente distanti, l’energia e la forza sprigionata dalle protagoniste femminili e la rivincita del genere fantasy con una pellicola ambiziosa ambientata nell’aldilà: sono questi alcuni temi del 16/mo Florence Korea Film Fest, il festival dedicato al meglio della cinematografia sud coreana contemporanea che si terrà dal 22 al 30 marzo al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50r) e in vari luoghi della città.
La manifestazione quest’anno propone un ricco programma con oltre 40 titoli tra corti e lungometraggi premiati nei festival di tutto il mondo, anteprime, incontri con gli autori, una mostra, eventi collaterali e ospiti tra cui spicca il nome di Ha Jung-woo, stella del cinema coreano della sua generazione, che ha messo in mostra la sua versatilità in vari generi cinematografici, interpretando oltre 40 pellicole. L’attore, insieme al produttore Won Dong-Yeon e al regista Kim Yong-hwa presenterà in prima europea sabato 24 marzo, l’ultima pellicola di cui è protagonista, il fantasy “Along with the Gods: The Two Worlds”, la storia di un vigile del fuoco che perde prematuramente la vita mentre sta salvando una bambina; ad attenderlo, alle soglie della sua nuova dimensione tre guardiani che lo traghetteranno all’interno di un viaggio lungo 49 giorni, di cui solo alla fine conoscerà il suo destino nell’aldilà. L’artista Ha Jung-woo sarà inoltre omaggiato di una retrospettiva di 6 titoli dedicata al suo poliedrico percorso artistico.
4 sezioni tematiche: Orizzonti Coreani, dedicata ai grandi nomi del cinema del paese, con titoli campioni d’incassi in patria e premiati nei festival di tutto il mondo; Independent Korea, sezione che ospita lavori di giovani e talentuosi registi esterni alla grande distribuzione, con tre film che indagano la figura femminile e il tema della solitudine; la Notte Horror, consueto appuntamento per gli amanti del genere; Corto, Corti, spazio dedicato ai cortometraggi. Tra le novità il focus K-South North, 6 pellicole che, attraverso diversi generi esplorano il difficile rapporto tra Corea del Sud e Corea del Nord, con opere che spaziano dal documentario al dramma sportivo fino alla commedia.
“Il Florence Korea Film Fest da 16 anni porta a Firenze un cinema di qualità straordinaria – afferma la Vicesindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi – con linguaggi, estetiche, temi e argomenti che rendono questa cultura ogni anno sempre più vicina alla nostra. Per questo è con piacere che abbiamo deciso di omaggiare l’artista Ha Jung-woo con la consegna delle chiavi della città”.
La rassegna, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, inaugura la settima edizione della Primavera Orientale, iniziativa che celebra il cinema d’Oriente organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.
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APERTURA E CHIUSURA
L’apertura del festival sarà affidata giovedì 22 marzo a “The Fortress” la pellicola storica ambientata nel 1636 durante la Seconda invasione Manciù della Corea e verrà presentata in anteprima europea dal regista Hwang Dong-hyuk. In un serrato e costante dialogo con i suoi più fidati consiglieri il re Injo, 16° re della dinastia Joseon, è dibattuto fra la decisione di resistere a tutti i costi contro un nemico militarmente assai più potente, oppure cedere alla diplomazia che lo costringerebbe ad una umiliante resa. Con un’accurata ricostruzione storica, il film indaga la guerra attraverso il filtro della diplomazia e della dialettica applicandolo con successo all’azione. La serata di chiusura sarà invece dedicata alla la prima europea di “Room No.7”, commedia nera che gioca con esilaranti gag unite abilmente alla suspance di un thriller confezionata del regista Lee Yong-seung, che sarà presente in sala. Tae-jung lavora per una bizzarra attività commerciale: un noleggio di dvd con annesse camere dove gli avventori possono trattenersi qualche ora per fare sesso. Visto che gli affari vanno male il giovane è però costretto a vendere droga per pagare dei debiti contratti. Quando decide di utilizzare una delle camere per nascondere la merce, si accorgerà che anche il suo principale Doo-sik, proprietario del video- noleggio\motel, ansioso di vendere la poco redditizia attività, vi sta nascondendo un segreto ancora più scottante.
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OMAGGIO A HA JUNG-WOO
Stella del cinema coreano della sua generazione, che ha messo in mostra la sua versatilità in vari generi cinematografici, interpretando oltre 40 pellicole, Ha Jung-woo sarà l’ospite speciale della 16/ma edizione del Florence Korea Film Fest, L’attore, insieme al produttore Won Dong-Yeon e al regista Kim Yong-hwa presenterà in prima europea sabato 24 marzo, l’ultima pellicola di cui è protagonista, il fantasy “Along with the Gods: The Two Worlds”, la storia di un vigile del fuoco che perde prematuramente la vita mentre sta salvando una bambina; ad attenderlo, alle soglie della sua nuova dimensione tre guardiani che lo traghetteranno all’interno di un viaggio lungo 49 giorni, di cui solo alla fine conoscerà il suo destino nell’aldilà. L’artista Ha Jung-woo sarà inoltre omaggiato di una retrospettiva di 6 titoli dedicata al suo poliedrico percorso artistico: dal sentimentale “Time” del regista Kim Ki-duk (2006), passando per il thriller basato sulla storia vera di un serial killer in “The Chaser” di Na Hong-jin (2008), fino al più recente “The Handmaiden” (2016) del regista Park Chan-wook, pellicola thriller-erotica ambientata nella Corea del Sud degli anni ’30. Si continua con “Chronicle of a Blood Merchant”(2015), dove Ha Jung-woo torna dietro la macchina da presa scrivendo, dirigendo e interpretando una delicata cronaca familiare in cui il protagonista, povero ma di buon cuore, per conquistare la ragazza più bella del villaggio, decide di vendere il suo sangue per guadagnare denaro e ancora lavori meno recenti con “The Terror live” (2013) e “My dear Enemy” (2008).
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FOCUS K-SOUTH NORTH
Due paesi vicini geograficamente eppure distanti. Questo il focus K-South North, 5 pellicole che, attraverso diversi generi esplorano il controverso e difficile rapporto tra Corea del Sud e Corea del Nord, con opere che spaziano dal documentario al dramma sportivo fino alla commedia: dalla docu-fiction “Ryeohaeng”(27/03), firmata dal regista Im Heung Soon che, tramite le interviste fatte a dieci donne si interroga sulla condizione femminile e racconta le storie di alcune rifugiate nella società Sud Coreana dopo essere fuggite dalla Corea del Nord, fino all’action-comedy campione di incassi al botteghino “Confidential Assignment” di Kim Sung-hoon, premiato come Miglior Regista ai Brilliant Korean Film Star Award. In programma anche “As one” (25/03) opera prima di Moon Hyun Sung tratto da una storia realmente accaduta che racconta a colpi di ping pong come le migliori giocatrici femminili della Corea del Sud e della Corea del Nord, in precedenza feroci avversarie, sono costrette a unire le forze per formare un’unica squadra; scritto e prodotto da Kim Ki-duk e diretto dal suo ex assistente alla regia Juhn Jai-hong “Poongsan” è lo spy-thriller che esplora le pericolose relazioni tra Nord e Sud. Il protagonista è un giovane che attraversa la penisola facendo da tramite tra le famiglie separate, rischiando la sua stessa vita per concludere con il thriller d’azione mozzafiato “The suspect” (27/03) del regista ex-stuntman Won Shin Hyu che lascia lo spettatore in continua trepidazione in una sequenza continua di inseguimenti e combattimenti senza dimenticare, però, i riferimenti al difficile rapporto tra le due Coree.
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ORIZZONTI COREANI, INDEPENDENT KOREA E NOTTE HORROR
Tra i titoli principali della sezione Orizzonti Coreani, dedicata ai film di maggior risonanza prodotti in Corea, spiccano “A Taxi Driver” (27/03) del regista Jang Hun, film drammatico tratto da una storia vera e candidato a rappresentare la Corea del Sud nella selezione delle nomination per l’Oscar al Miglior film in lingua straniera, sull’amicizia tra un tassista coreano e un reporter tedesco coinvolti nelle rivolte studentesche di Gwangju nella primavera del 1980. Per l’importanza dei temi trattati, il film ha ricevuto il plauso del Presidente della Corea del Sud Moon Jae-in; e ancora l’action movie “The Villainess” (23/03) presentato al festival di Cannes nella sezione Midnight Screenings con al centro una forte protagonista femminile e il mistery-drama che ha aperto lo scorso anno la 22° edizione del Busan International Film Festival “Glass Garden” ”(25/03) su una ricercatrice che studia la fotosintesi umana, che saranno introdotti al pubblico rispettivamente dai registi Jung Byung-gil e Shin Su-won. Da non perdere “Claire’s Camera” (24/03) e “The Day After” (28/03) presentate entrambe al Festival di Cannes in concorso e nella sezione Special Screening, due pellicole del regista Hong Sang-Soo, considerato uno dei più affermati autori del cinema coreano contemporaneo grazie al suo inconfondibile stile intimista; “A Single Rider” (27/03) pellicola drammatica scritta e diretta dall’esordiente Lee Zoo Young, che racconta di Jae-hoon, un importante dirigente finanziario che si trova a fare i conti con la propria esistenza; e ancora il legal-thriller “Heart Blackened” (28/03) diretto da Jung Ji-Woo e con la partecipazione dell’attore Choi Min-sik (Old Boy), remake del film cinese del 2013 “Silent Witness” di Fei Xing e l’acclamato Ordinary Person” (27/03) di Kim Bong-Han, lavoro che ha ottenuto il premio per il miglior attore al 39esimo International Film Festival di Mosca grazie all’interpretazione di Son Hyun-joo nel ruolo di un poliziotto sullo sfondo di una Corea del Sud sul finire degli anni ’80, attraversata dall’ondata di proteste di coloro che chiedono al governo più democrazia.
Il cinema indipendente, all’interno della sezione Independent Korea, sarà rappresentato con tre film che indagano la figura femminile e il tema della solitudine con: “Jane” (23/03) che segna il debutto di Cho Hyun-hoon come regista di lungometraggi e racconta la storia di So-hyun, una senza tetto che vaga per le strade della città, “Mothers” (26/03) di Lee Dong-Eun che indaga intorno al rapporto madre-figlio e “Microhabitat” (28/03), primo lungometraggio della regista Jeon Go-woon, che racconta di sacrifici e vizi di una ragazza moderna. Da non perdere anche la sezione K-Horror che porterà a Firenze “The Mimic” (28/03). Diretto dal regista Huh Jung che per l’occasione sarà presente in sala e ispirato alla leggenda urbana sudcoreana della Tigre Jangsan, una creatura mangiatrice di uomini che vaga intorno a Jangsan, una montagna nella città di Busan, il film racconta di Hee-yeon e la sua famiglia, che, dopo la sparizione del figlio lasciano Seoul e si trasferiscono nel paese natale della madre del marito, sperando di ritrovare un po’ di serenità ma una serie di inquietanti eventi sembra ostacolare l’inserimento della famiglia nella nuova casa.
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CORTO, CORTI
Animazione, solitudine, deliri horror, scontri fra Nord e Sud ma anche amore e scene di vita quotidiana sono alcuni tra gli ingredienti della sezione di cortometraggi indipendenti selezionati in collaborazione con Asiana International Short Film Festival e Seoul International Estreme Short Image & Film Festival. 23 i titoli in cartellone: “Alone” di Park Jun-young, sulla vita di un’anziana signora; “Home without me” di : Kim Hyun-jung, su una bambina che sogna di diventare una scout; “Line” di Shin Ji-hoon, sulla strana giornata di un distributore di volantini; “Love Jo. Right now” di Jeong Ga-young, sulla vita di un regista in cerca del successo; “Mac-boogie” di Jang Byung-ki, le riflessioni su ciò che è vecchio e nuovo di una donna da poco entrata in menopausa; “Mild fever” di Park Sun-joo, che racconta di una famiglia tranquilla, sconvolta da una telefonata rivelatrice di un passato inaspettato; e ancora “Nose nose nose eyes!” di Moon Ji-won, deliri nascosti dietro apparente normalità; spazio all’animazione con “The realm of deepest knowing”di Kim Seung-hee che dalle sinergie e le combinazioni di alcune forme geometriche crea una storia infinita; “Almond:my voice is breaking” di Park Joon-ho, su un ragazzo del coro della scuola che si trova a fare i conti con la pubertà che metterà in discussione la sua bellissima voce; “Apple in my hand” di Seo You-min, che segue la vita di una ragazza disposta a tutto per avere fra le sue mani un laptop Apple; “First paychech” di Lee Yun-kyu, sulla difficile vita di una segretaria; “Girl on top” di Yi Ok-seop e Koo Kyo-hwan sulla vita di due artiste circensi impegnate nel migliorare i loro esercizi; la vita di una signora anziana scorre scandita da un orologio a cucù nel corto “Mother and the cuckook clock” di Yun Jae-hee e Min Ji-hye; “My father’s room” di Jang Na-ri, il racconto del ritorno a casa di un padre violento e delle conseguenze traumatiche per la figlia; “Noise” di Lim Ji-sun, su una lavoratrice che a seguito di un incidente domestico, comincerà a sentire un rumore fisso nelle orecchie; l’atto della confessione si trasformerà in atto di vendetta nel film “Oh God!” di Lee Jung-joo; “Plaque” di Yeom Ji-hee, dove una visita dal dentista diventa ben presto, per una moglie gelosa, un territorio fertile per far confessare l’amante del marito; “Plastic love” di Kwon Hang su un incontro d’amore inaspettato quanto sorprendente; “Please don’t direct a movie” di Lee Dae-young, su un’attrice alle prese con una scena che proverà per ben 32 volte; “Sudden rain” di Kwon Ji-su, la storia di un bambino che trova un cagnolino abbandonato in una scatola, mentre torna da scuola; “The eve of unification” di Kim Sung-yoon, spaccato di una famiglia nord coreana che attende la riunificazione con il sud Corea; “The nose” di Kim Joo-im, animazione su una ragazza che perde inspiegabilmente il naso dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico e infine l’omaggio Lee Myung-se con la proiezione di “Can’t live without you” in cui nulla è come sembra.
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EVENTI COLLATERALI
Ad arricchire la manifestazione, mostre, eventi e spettacoli organizzati nell’ambito del Florence Korea Week, settimana dedicata alla cultura del Paese del Calmo Mattino.
Dal 23 marzo al 22 aprile a Villa Bardini (Costa San Giorgio, 2) sarà allestita la mostra di fotografia documentaria contemporanea “Imaging Korea – Oltre i Popoli, la Terra ed il Tempo che raccoglie oltre 120 fotografie di 7 artisti coreani (Kang Woongu, Kwon Taegyun, Kim Jungman, Park Jongwoo, Lee Gapchul, Cho Daeyeon e Seo Heunkang) in un viaggio fotografico che esplora le usanze e le contraddizioni della Corea del Sud, il ritratto reale di una società che, nonostante sia in continuo cambiamento, mantiene comunque il suo legame con le origini radicate nell’agricoltura e nei villaggi dei contadini, come valori costanti e senza tempo (inaugurazione venerdì 23 marzo ore 18.00, ingresso libero, visitabile da martedì a domenica, lunedì chiuso dalle 10.00 alle 19.00, ultimo ingresso ore 18.00. Ingresso: intero 8€, ridotto 6 e 4€). Giovedì 22, durante la serata inaugurale, i Vocal Blue Trains, coro polifonico diretto da Alessandro Gerini, si esibirà sul palco del festival cantando una canzone nazionale coreana e una italiana, in un mix di gospel, rock e funk arricchito da armonie jazz.
Inoltre, dal 23 al 30 marzo alle ore 16.00, al cinema La Compagnia sarà possibile provare gli abiti tradizionali coreani “hanbok”, il tipico abito da cerimonia coreano, mentre per gli appassionati di arti marziali sabato 24 alle 16.00 in Piazza della Repubblica si terrà una dimostrazione di Taekwondo, sport nazionale di Corea in collaborazione con FITA, Federazione Italiana Taekwondo e Haidong Gumdo, dimostrazione di spada coreana a cura dell’associazione Haidong Gumdo di Firenze. Conclusione venerdì 30 alle 20.30 al Cinema La Compagnia con una performance di danza e musica tradizionale coreana con Oulime, gruppo di musicisti coreani in Europa che eseguirà con i quattro strumenti Daegeum, Gayageum, Haegeum e Janggu numerosi brani caratteristici della Corea, tra cui varie versioni dell’Arirang, canzone tradizionale coreana, considerata inno non ufficiale della Corea e nominata dall’UNESCO “Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” (ingresso 5€).
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IL PREMIO
Dopo ogni proiezione il pubblico in sala sarà chiamato a esprimere il proprio parere sul film appena visto all’interno delle sezioni Independent Korea e Orizzonti Coreani, per conferire al più votato l’“Asiana Airlines Audience Award”. La giuria del festival inoltre valuterà le opere delle medesime sezioni per assegnare il “Festival Critics Award”. Le pellicole vincitrici saranno annunciate in occasione della cerimonia di chiusura della manifestazione, giovedì 29 marzo alle 20.30 al cinema La Compagnia. Inoltre, l’attore Ha Jung-woo riceverà il premio Florence Korea Film Fest Award e il produttore Won Dong-yon, il premio Festival Promotion Cinema Award.
Il festival è organizzato grazie al contributo di Regione Toscana, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Consolato Onorario della Repubblica di Corea in Toscana, Istituto Culturale Coreano a Roma, Comune di Firenze, FST – Fondazione Sistema Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Main sponsor: Asiana Airlines, Conad, Il Bisonte. Media partner: AsianFeast.org, AsianWorld, Cinematographe, K-Tiger, Firenze Spettacolo, LongTake, Movieplayer, Mugunghwa Dream, Mymovies, Novaradio, Radio Italia Cina, Radio Toscana, TaxiDrivers, Vertigo24.
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Info: Florence Korea Film Fest, via San Domenico 101, Firenze | 055 50 48 516 | info@koreafilmfest.com | www.koreafilmfest.com
I luoghi: Cinema La Compagnia, via Cavour 50r, 055 268451 | Piazza della Repubblica | Villa Bardini, Costa S. Giorgio, 2, 055 2006 6206.
Prezzi: ingresso singolo proiezioni pomeridiane intero 5€, ridotto 4€; proiezioni serali intero 6€, ridotto 5€ | ingresso proiezioni speciali (“The Fortress” e “Algong With the Gods”) 6€ | ingresso giornaliero 3 film, intero 12€, ridotto 10€ | ingresso giornaliero 4 film intero 18€, ridotto 16€ | abbonamento 50€ intero 40€ ridotto | ingresso masterclass con l’attore Ha Jung-woo 2€ per il pubblico non accreditato (con registrazione obbligatoria su eventi@koreafilmfest.com), gratuito per studenti | Ingresso per Danza coreana al Cinema La Compagnia 5€ | Ingresso gratuito per mostre, dimostrazioni sportive, corsi di pittura e prova dell’hanbok.