Vuccirìa Teatro porta al Teatro bellARTE di Torino la nuova creazione “Immacolata concezione” con la drammaturgia e la regia di Joele Anstasi, da un’idea di Federica Carruba Toscano. Spettacolo, già vincitore della V edizione di Teatri del Sacro, ci porta nella Sicilia degli anni’40, laddove la giovane Concetta viene barattata dal padre caduto in disgrazia con una capra gravida e affidata a Donna Anna, tenutaria del bordello del paese. La sua natura ingenua e profondamente umana fa invaghire di lei Don Saro, il signore del paese, costringendo anche il prete ad intervenire per cercare di difenderla dall’angheria egoistica del signorotto locale. Lo spettacolo avvince il pubblico torinese fin dall’inizio con l’entrata dalla platea del gruppo di pastori che portano in scena la nuda Concetta, scambiata dal padre in un turpe mercimonio. Il testo in siciliano non ci distanzia per nulla dall’intreccio della drammaturgia e anzi rende più empatica ed emotiva la relazione fra i personaggi, in scontri di forte tensione e passione tipici di una Sicilia profondamente umana. Ironia e perfetto spirito grottesco affiorano anche nelle scene corali, magistralmente orchestrate con oggetti sonorizzanti, che siano ventagli o quotidiani sventagliati. La drammaturgia di Anastasi è chiara e precisa, segue l’innesco di conflitti umani universali, fatti di amore, gelosia, violenza e giustizia, splendidamente incarnati dai quattro attori in scena, alle prese spesso con diversi ruoli. Uno spettacolo che si avvale di un corpo scenografico composto da una pedana girevole bordello e balcone, stanza e ricettaccolo sacro, nella visione tipica del teatro segnico di Vuccirìa Teatro dedita alla trasformazione dei segni e all’evocazione poetica. Il testo di Anastasi raggiunge vette poetiche di rara intensità, utilizzando il dialetto come strumento emotivo ed espressivo potentissimo. Spettacolo di elevatissima qualità, precisione e poesia a cavallo fra performance, teatro e tradizione; dieci minuti di applausi più che meritati.
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IMMACOLATA CONCEZIONE
drammaturgia e regia Joele Anastasi
con Federica Carruba Toscano, Alessandro Lui, Enrico Sortino, Joele Anastasi, Ivano Picciallo
da un’idea di Federica Carruba Toscano
scene e costumi Giulio Villaggio
light designer Martin Palma
musica originale “scurannu agghiurnannu” Davide Paciolla
testo musica originale Federica Carruba Toscano
aiuto-Regia Nathalie Cariolle
contributo drammaturgico Alessandro Lui
video e graphic designer Giuseppe Cardaci
scenotecnica 2C Arte
sculture cartapesta Ilaria Sartini
effetti speciali Midian Lab
organizzazione Nicole Calligaris
distribuzione 369gradi
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
co-produzione Vuccirìa Teatro
spettacolo vincitore di Teatri del Sacro V