TEMPESTA. LA RESA DEI CONTIAzione di cittadinanza 02: “Amore e l’Isola” DOMENICA 25 MARZO | 12.00 | CAMPO SANTO STEFANO Domenica 25 marzo, a partire dalle 12.00, Campo Santo Stefano diventa lo sfondo di “Amore e l’Isola”, seconda incursione teatrale del laboratorio “Tempesta. La resa dei conti”, concepito dal regista veneziano Mattia Berto per il Teatro Stabile del Veneto nell’ambito di un programma di attività dedicato alle diverse fasce d’età – dai bambini agli anziani over 70 – che sta radicando sempre più il Teatro nella realtà cittadina.
“Tempesta”, progetto avviato in ottobre, dà il nome a un ciclo di laboratori che, da qui a maggio, mirano a coinvolgere i cittadini di tutte le età in azioni performative nella città a partire dall’omonimo testo di William Shakespeare. Questa seconda “incursione”, dopo quella di fine gennaio al Mercato di Rialto, guarda alla città come set privilegiato per una storia d’amore. I protagonisti infatti sono Miranda e Ferdinando, i celebri innamorati de La Tempesta che incontreranno non solo gli spiriti e i folletti dell’isola, ma anche cittadini e turisti, per condividere uno spazio/tempo dedicato al teatro e alla città.
“Da anni – spiega Mattia Berto – lavoro con azioni performative che non snaturano i luoghi ma che li rendono set privilegiati. Venezia è la città dell’amore per antonomasia, dove gli innamorati girano in gondola, dove venire in viaggio di nozze; è la città dove dichiararsi al proprio amato. Ma è anche una città che si sta disgregando, come si disgregano le città contemporanee, che sempre meno guardano alle persone e che sono abitate da spiriti e mostri. Ho chiesto ai partecipanti del laboratorio di riflettere su questo tema e di ritrovarlo nelle parole dei personaggi di Shakespeare. Anche questa volta ne è uscita la voglia di ritrovarsi come persone, come cittadini, come abitanti di questa magnifica isola che si chiama Venezia.”
I costumi dell’azione sono stati ideati da Ildo Bonato, uno dei partecipanti al laboratorio.
Venezia, 23 marzo 2018