Alle Fonderie Limone va in scena Mistero Buffo di Dario Fo, mostro sacro del Teatro, Premio Nobel e padre putativo di tutti i teatranti nazionali. Eugenio Allegri e Mathias Martelli portano in scena questo progetto sul Mistero Buffo, ricalcando la messa in scena tradizionale, ma rendendo lo spettacolo un vero e proprio tributo al grande Maestro, utilizzando anche la videproiezione per immergere il pubblico nell’atmosfera degli anni’70, all’inizio, prima dello show, e successivamente illustrando quadri e immagini durante la spiegazione dei lazzi che andranno in scena di lì a breve. Una cornice didascalica e molto ossequiosa, non smorzano comunque la salace verve del testo di Fo, nella spumeggiante interpretazione di Martelli, del tutto simile all’originale, evocativa, ruvida, con l’uso del grammelot e la spassosa capacità di animare una moltitudine di personaggi con il semplice uso di corpo, voce e scena. Nello spazio vuoto l’attore vestito di nero con movenze precise e grande consapevolezza fisica e vocale realizza un’interpretazione magistrale, coinvolgente e divertentissima. Il pubblico ride, applaude a scena aperta e rivive con totalità la grandezza di un artista che ha fatto grande l’Italia, rendendo anche omaggio ad un giovane attore di cui sentiremo molto parlare. Uno spettacolo comico nel solco della tradizione, coraggioso e divertente, un omaggio ad un gigante della cultura italiana.
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Mistero Buffo