È deflagrante l’incipit di Orphans, pluripremiato testo inglese di Dennis Kelly ancora in replica fino al 29 marzo al Piccolo Eliseo di Roma.
Tutto comincia e finisce nella stessa sera. Helen e Danny una coppia come un’altra che si accinge a godersi una cena romantica, ma l’arrivo di Liam, fratello di lei, con la maglietta completamente sporca di sangue, innesca un meccanismo di irreversibile discesa all’inferno dove una verità scomoda si svela attimo dopo attimo in in crescendo di suspence.
Anche in questa occasione il male, elemento perturbatore della quotidianità, arriva da un esterno relativo visto che si tratta di un membro della famiglia che diventa il pretesto per svelare il male insito in ciascuno.
La verità di Liam non è quella effettivamente raccontata dall’inizio e tenderà ad assumere contorni sempre diversi e drammatici, svelando delle verità stratificate e costruendo un thriller anche psicologico ingegnosamente strutturato.
Ogni rivelazione nega ciò che è stato acquisito prima e ogni volta le nuove verità li costringono a fare i conti con loro stessi finendo per scoprire quello che realmente sono e quello che sono realmente disposti a fare. Ma nessuno si salva e tutti finiscono per essere vittime di loro stessi in un meccanismo di autodistruzione mettendoli di fronte davanti a quello che sono realmente disposto a fare: Orphans è un noir teso costruito su colpi di scena serrati e sull’evoluzione sfaccettata dei soli tre personaggi in scena.
Testo sofisticato, sfaccettato e avvincente, Orphans sovrappone all’arrivo di Liam anche la vicenda personale di Liam ed Helen, proprio gli orfani del titolo legati da un legame quasi morboso e speciale che finirà per disgregarsi in un gioco al massacro che finisce per svelare una pericolosa intolleranza troppo generalizzata e cieca figlia dei tempi moderni che rende il testo tremendamente attuale.
“Un testo straziante: Liam, Helen e Danny non hanno scelta; sono la causa della propria rovina, colpevoli e incolpevoli allo stesso tempo” spiega il regista Tommaso Pitta che divide lo spettacolo in scene diverse proponendo angolazioni diverse dal soggiorno. Bravissimi i tre attori che sorreggono il testo, Monica Nappo nel ruolo di Helen, anima dello spettacolo, in scena insieme a Paolo Mazzarelli che interpreta il compassato marito Danny e Lino Musella che interpreta Liam quasi disturbante nella sua disarmante violenza.