Giovedì 5 aprile, al Teatro Strehler, debutta in prima nazionale The Year of Cancer, dal romanzo di Hugo Claus, la prima regia di Luk Perceval in Italia. Con questo spettacolo, interpretato da Maria Kraakman e Gijs Scholten van Aschat, la compagnia teatrale olandese Toneelgroep Amsterdam torna al Piccolo dopo il dittico Dopo la prova/Persona di Ingmar Bergman rappresentato nella stagione 2014/2015 e diretto da Ivo van Hove.
“The year of cancer” di Hugo Claus è la storia di un amore impossibile. È uno dei libri preferiti del regista Luk Perceval: “È un racconto spietato. Spietato perché mostra l’amore nella sua provvisorietà. La vicenda racconta come, dopo le prime gioie, l’amore muti in fretta in false aspettative e disillusioni insopportabili”. La rappresentazione è una sequenza di tragicomiche e stranianti scene tra due persone che non possono vivere né insieme né separate. Gli amanti sono colti in una spirale di intimità e distacco, orgoglio e dedizione, vita e morte.
Hugo Claus ha scritto “The year of Cancer” nel 1972 ed è subito divenuto un bestseller. È una narrazione sull’amore che abbraccia sia la parte profonda sia quella banale. I due amanti sperimentano prima l’incanto dell’innamoramento e in seguito la logorante battaglia di posizione dopo la rottura. Nel racconto, Claus sottolinea la precarietà e l’incompatibilità dell’amore. I due amanti hanno problemi di tipo sessuale anche se spesso, a forza, provano a cercarsi. Lei è incapace di impegnarsi perché la consapevolezza del deterioramento del rapporto avvolge la sua vita come un velo. Lui non riesce a salvarla perché interpreta malamente le sue grida d’amore come un rifiuto. Mentre lui vorrebbe un futuro insieme, lei vive nel passato e porta come un grande peso le proprie relazioni precedenti. Il risultato è che entrambi falliscono nella ricerca di intimità e approdano al silenzio ma nessuno dei due ha la volontà di porre fine al rapporto. Una storia, sottolinea il regista, che rappresenta “l’indistinto confine tra delusione e realtà, amore come droga e illusione”. Come scrisse James Joyce: “L’amore ama amare l’amore”.
Il regista fiammingo Luk Perceval si è diplomato in recitazione al Conservatorio reale di Anversa. Nel 1984 ha co-fondato il teatro indipendente Blauwe Maandag Compagnie, dove ha presentato il primo lavoro da regista. Dalla stagione 2009/2010 è Direttore del Thalia Theater di Amburgo.
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Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza), dal 5 all’8 aprile 2018
The Year of Cancer
di Hugo Claus
regia Luk Perceval
con Maria Kraakman, Gijs Scholten van Aschat
adattamento teatrale Peter van Kraaij, Luk Perceval
drammaturgia Peter van Kraaij
scene Katrin Brack
luci Mark Van Denesse
musica Jeroen van Veen
costumi Annelies Vanlaere
coreografie Ted Stoffer
produzione Toneelgroep Amsterdam
con il supporto di Mies e Jaap Kamp / van Meeuwen Kan fonds
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Prima rappresentazione italiana.
Nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale.
Spettacolo in lingua olandese con sovratitoli in italiano
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Orari: giovedì e sabato, ore 19.30; venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Durata: 1 ora e 50 minuti senza intervallo
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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