Al Teatro Municipale di Piacenza, il cartellone della Danza volge a conclusione con la Compagnia del Balletto di Milano e l’opera dedicata ad Anna Karenina, atteso a Tallin, per le celebrazioni dei 100 anni dell’indipendenza dell’Estonia, per poi proseguire a Helsinki.
Note
Anna Karenina, romanzo di Lev Tolstoj, è pubblicato per la prima volta nel 1877. Considerato un capolavoro del realismo, trae ispirazione dai racconti del poeta e scrittore russo Puskin.
Stroncata dalla critica perché considerata un’opera di un frivolo racconto delle vicende dell’alta società moscovita, lo stesso Dostoevskij definì il romanzo Anna Karenina il capolavoro assoluto della letteratura del 19esimo secolo.
Gli ingredienti del romanzo sono: il tema della ipocrisia, della gelosia, della fede, della fedeltà, il tema dell’adulterio, della passione e il conflitto tra lo stile di vita sociale rurale e quello borghese.
Un’insoddisfazione verso la classe sociale del periodo che ammette il tradimento come un banale passatempo dell’epoca.
Queste note bastano, al coreografo Teet Kask, ad incentrare il lavoro sul personaggio di Anna Karenina, interpretata da Alessia Campidori, capace di fondersi nel ritratto perfetto dell’eroina letteraria.
La fascinazione dell’ambientazione scenica è lasciata nelle mani sapienti di Marco Pesta, con proiezioni e disegni originali per creare quelle tonalità che incoronano Vronskij, interpretato da Alessandro Torrielli, in un drammatico epilogo del suicidio, in un connubio di appassionata sicurezza teatrale e tecnica.
Mentre Alessandro Orlando, nel ruolo di Karenin, raffinato interprete, si palesa per le sue doti tecniche, in un’avvincente storia, nella quale il riscatto senza tempo del ruolo femminile, attraversa le epoche, seminando eroine letterarie, vincendo sopra ogni pregiudizio.
Merito della bravura dei ballerini del Balletto di Milano: Giordana Roberto, Angelica Gismondo, Marta Orsi, Federico Mella, Lisa Bottet, Giulia Cella, Mirko Casilli, Germano Trovato, Federico Micello, Ivan Maimone.