Diretto dallo spagnolo Fernando Leon de Aranoa, già regista del film “Perfect day”, e adattamento del libro scritto dalla giornalista Virginia Vallejo, “Amando Pablo, odiando Escobar”.
Protagonisti sono la coppia, anche nella vita, Javier Bardem, visto in “Carne tremula”, “Non è un paese per vecchi” e “Skyfall”, e Penelope Cruz, vincitrice di un oscar per il film “Vicky Cristina Barcelona”.
Il film parte dal 1981, con l’ascesa di Escobar fino al 1993, anno della sua uccisione per mano delle autorità.
Descrive la sua vita nell’arco di questi 12 anni, sia la sua vita privata che la sua vita da criminale: il rapporto con la moglie e i figli, con l’amante, in questo caso Virginia Vallejo, che si schiererà contro Escobar e aiuterà la DEA a catturarlo, la sua breve carriera politica e molti dei delitti che ha compiuto.
Lo stesso regista ha trasformato il libro in una sceneggiatura, volendo mostrare oltre al lato da mostro di Escobar anche il suo lato più “umano” con la famiglia. È stato proprio questo volere che ha spinto Bardem ad accettare il ruolo, nel quale si è immerso completamente, riuscendo a tirare fuori un’interpretazione molto ben riuscita.
Il film funziona ed è molto interessante conoscere la storia, quella più privata, di questo criminale conosciuto in tutto il mondo.