Quarta edizione della rassegna internazionale Segnalati dalla critica, allo Spazio Alfieri da martedì 10 aprile h. 21.30 ogni martedì fino al 22 maggio: sei film scelti fra i migliori della stagione 2017: successi da Oscar o Palma d’oro, ma anche opere giovani e inquiete (spesso sacrificate dal mercato) si alterneranno con ritmo settimanale. Tutti i titoli sono tratti da una più ampia selezione votata dal Sindacato nazionale critici cinematografici (Sncci). Il ciclo è curato da Claudio Carabba e dal Gruppo toscano Sncci, insieme allo Spazio Alfieri, in collaborazione con Quelli della Compagnia. Tutti i film, proiettati in lingua originale, saranno presentati da un socio del gruppo toscano Sncci.
Inaugura la rassegna martedì 10 aprile, h. 21.30 l’opera prima del regista esordiente Roberto De Paolis Cuori Puri, una storia d’amore sullo sfondo di una Roma coatta e periferica, presentato a Cannes, un film rivelazione che dà l’avvio a un nuovo realismo in cui la purezza del cuore non è sempre una virtù. Ospite in sala il regista Roberto De Paolis che presenta la sua opera in un incontro coordinato dal critico Claudio Carabba prima della proiezione.
Si prosegue con il film Detroit di Kathryn Bigelow, l’autrice di Point Break non ha dubbi : “Penso che nell’era Trump l’intrattenimento non sia più sufficiente” e racconta il 1967 sullo sfondo di un’insurrezione del popolo afroamericano. The Square in cui il regista svedese Ruben Ostlund descrive il male di vivere che si può nascondere in una giornata qualunque. Elle regia di Paul Verhoeven con Isabelle Huppert donna in armi (premiata con il Golden Globe 2017) sempre pronta alla difesa e alla battaglia. Tre manifesti a Erwing, Missouri gran successo negli Usa, pluricandidato ai Globe e agli Oscar. In fine dall’Ungheria Corpo e anima un film triste e avvolgente vincitore dell’Orso d’oro a Berlino 2017, fra i candidati all’Oscar come miglior film straniero.
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PROGRAMMA
Martedì 10 aprile ore 21 ,30
Cuori puri (Italia2O17) di Roberto De Paolis, con Selene Camazza, Simone Liberti, Barbara Bobulova, Stefano Fresi e Edoardo Pesce (un’ora e 55 minuti)
A passo di corsa, quasi di fuga, i due ragazzi finiscono con l’amarsi in una Roma coatta e periferica. Lei, ossessionata da una madre fin troppo pia, lui, costretto a sorvegliare un parcheggio vicino a un campo rom. Presentato a Cannes 2017, il film è l’opera prima di Roberto De Paolis, un esordio sorprendente, figlio di un nuovo realismo: la purezza del cuore non è sempre una virtù (Il film sarà preceduto da un incontro con l’autore)
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Martedì 17 aprile ore 21,30
Detroit (Usa, 2017) di Kathryn Bigelow, con John Boyenega, Will Poulter, Jack Reymor, Hanna Murray e Algee Smith (143 minuti)
A Detroit nel 1967, alla vigilia dell’anno tragico che segnò le morti violente del Dottot King e di Bob Kennedy, scoppiò un’ insurrezione del popolo nero provocata dall’irruzione violenta della polizia in un bar. La Bigelow, partita da una storia vera, racconta la vicenda anche attraverso la storia di quattro giovani (due maschi di colore e due ragazze bianche) assediati in un motel. L’autrice di Point Break non ha dubbi: “Penso che nell’era Trump l’intrattenimento non sia più sufficiente”.
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Martedì 1 maggio (ore 21,30)
The Square (Svezia-Danimarca) di Ruben Ostlund, con Claes Bang Elisabeth Moss, Dominic West e Terry Notary (Palma d’ora a Cannes, 142 minuti)
Christian, importante curatore d’arte, sta preparando a Stoccolma il montaggio di una strana opera The Square un quadrato luminoso al cui interno tutti hanno gli stessi diritti e doveri. Ma il casuale furto in strada del suo portafogli sconvolgerà la giornata innescando un meccanismo perverso. Invece della sognata uguaglianza c’è il rischio di spingersi verso la vertigine e il caos.
Con ritmo lento e riflessivo il regista svedese racconta il male di vivere che si può nascondere in una giornata qualunque.
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Martedì 8 maggio (ore 21,30)
Elle (Francia Germania Belgio) regia di Paul Verhoeven con Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Anne Consigny e Charles Berling (130 minuti)
Michèle, dura proprietaria di una società di videogiochi violenti, una sera viene stuprata in casa sua. Far finta di niente sembra la scelta migliore ma lo stupratore misterioso tornerà. Comincia così un gioco ambiguo e pericoloso. Verhoeven, olandese allucinato e volante esperto di istinti basici e cattivi, cuce il film sulla pelle di Isabelle Huppeert, donna in armi (premiata con il Golden Globe 2017) sempre pronta alla difesa e alla battaglia.
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Martedì 15 maggio (ore 21,3O)
Tre manifesti a Erving, Missouri (Usa) di Martin McDonagh, con Frances McDormand, Sam Rockwell e Woody Harrelson (1 ora e 55 minuti)
Mildred donna coraggiosa (la sempre pugnace McDormand), lotta nel profondo Missouri per scoprire la verità sulla scomparsa della figlia. Basteranno tre manifesti alla strada d’ingresso del paese per scuotere l’inerzia di una polizia, incapace o addirittura razzista. Pur pagando qualche debito ai fratelli Coen, McDonagh, già autore di brillanti commedie in nero (In Bruges) conferma il suo stile capace di mescolare, bene e con dosi esatte, violenza e ironia. Gran successo negli Usa, pluricandidato ai Globe e agli Oscar.
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Martedì 22 maggio (ore 21,30)
Corpo e anima (Ungheria, 2017) di Ildikò Enyedi, con Alexandra Borbély, Morocsanyi Géza, Ervin Nagy e Pal Macsai (116 minuti)
Il sogno è sempre lo stesso e lega il direttore di un grande macello e una giovane ispettrice
(della qualità) ai margini di Budapest: un grande cervo e un’agile cerbiatta girano in un bosco pieno di neve. Forse la strana e ricorrente visione notturna nasconde una profonda angoscia, o magari una fragile speranza di amore. Di sicuro non è facile cancellare il dolore incontrato negli occhi sgranati e nel muggito degli innocenti. Triste e avvolgente il racconto ha vinto l’Orso d’oro a Berlino 2017 ed era fra i candati all’Oscar come miglior film straniero.
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Tutti i film, proiettati in lingua originale, saranno presentati da un socio del Gruppo toscano Sncci
Ingresso euro 7,00 soci UniCoop Firenze euro 6,00
INFO TEL. 055 5320840 www.spazioalfieri.it