“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Parole di Malala Yousafzai, attivista e scrittrice pakistana, la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione. A lei si ispira la 36esima Rassegna Nazionale Teatro della Scuola di Serra San Quirico, che si terrà da sabato 21 aprile a sabato 5 maggio 2018, con centinaia di giovani appartenenti a scuole di ogni ordine e grado di ogni parte d’Italia.
La rassegna marchigiana è la più grande kermesse nazionale dedicata al Teatro Educazione, un progetto culturale durante il quale sono presentati gli spettacoli prodotti dalle Scuole di ogni regione d’Italia, e dove si organizzano momenti di confronto e scambio culturale sul Teatro Educazione. In calendario, ogni giorno, spettacoli con i bambini ed i ragazzi delle scuole partecipanti, laboratori, incontri, feste teatrali. Tutti gli appuntamenti della rassegna saranno al Teatro Palestra e ad ingresso gratuito.
Alla manifestazione, organizzata dall’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, parteciperanno 30 gruppi teatrali, con scuole di ogni ordine e grado di ogni parte d’Italia di cui 18 Istituti Comprensivi, 9 Istituti Superiori, e 3 gruppi di Teatro Oltre la Scuola (TOS). Nello staff, 40 educatori, operatori di teatro educazione, volontari, stagisti di scenografia ed organizzazione provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Milano e Macerata e dall’Università di Napoli. Oltre 30 gli spettacoli presentati, numerosi gli eventi e gli incontri aperti al pubblico.
Ogni anno, la Rassegna propone un tema o un personaggio guida. Per il 2018, Malala è il simbolo di un’adolescenza che pensa, che si ribella e che costruisce. Non è solo il simbolo di una libertà conquistata e affrancata dal giogo medievale e tirannico di regimi ottusi, ma simbolicamente e concretamente è la strada da seguire verso una coscienza di “massa” che ha bisogno di una guida, di riferimenti, di obiettivi. In rassegna sarà oggetto di analisi, discussione, riflessione, ma soprattutto di teatro. Spiega il Presidente dell’ATGTP, Fabrizio Giuliani, “È sulla dichiarazione ‘un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo, affermata con orgoglio e fierezza da un’adolescente di 14 anni, che abbiamo strutturato il nostro lavoro. Perché Malala possa vivere in un mondo dove la scuola, la società non siano solo un dovere e un servizio ma affinché possano diventare il centro di opportunità da dare alle nuove generazioni.”.
Per Salvatore Guadagnuolo, Direttore Artistico della Rassegna: “Il teatro educativo sempre di più si delinea come una pratica efficace per lo sviluppo completo ed armonico dell’individuo. Questa affermazione trova la sua realizzazione in particolar modo nella RNTS”. Così, ogni giorno, le attività delle scolaresche presenti e degli ospiti si articolano intorno ad alcuni “verbi” portanti: il “fare” teatro, con rappresentazioni in palcoscenico e nell’ambito di numerose attività laboratoriali, il “vedere” le rappresentazioni delle altre scuole, il “parlare” di teatro della scuola nel salotto teatrale e quindi “riflettere” sul processo educativo e teatrale.
Appuntamento inaugurale della 36esima edizione, sabato 21 aprile alle ore 21, sarà appunto uno spettacolo dedicato a Malala dal titolo “La fine della scuola”, con la regia di Simone Guerro, in scena Arianna Baldini, Giuseppe Coppola, Chiara Gagliardini, Emilio Milani, Miriana Resconi, Fabiana Sapia per una nuova produzione ATGTP. Si tratta di uno studio teatrale frutto di una ricerca sul limite tra educazione e teatro, realizzato durante la Scuola Estiva di Teatro Educazione 2017 (S.E.T.E.) . Il punto di inizio della ricerca è segnato dallo slogan “Se la scuola non compie il suo fine va incontro alla sua fine”. Sei giovani Operatori di Teatro Educazione (OTE) salgono sul palco, diventano attori e nello spazio scenico fanno vivere Malala Yousafzai, che assume le vesti di un’adolescente qualunque, come qualunque è l’adolescente vandalo, una città senza nome e una scuola qualunque. Senza la voce degli adulti, con il solo coro dei coetanei nell’attesa della “Fine della Scuola”.
Tra gli eventi, il consueto incontro con l’ANPI per una manifestazione pubblica nel Giorno della Liberazione, mercoledì 25 aprile alle ore 11, seguito, alle ore 15, dall’Officina Teatrale dedicata alla Resistenza con i gruppi scolastici presenti in Rassegna che presenteranno una dimostrazione di lavoro. A seguire, l’Incontro con Andrea Nobili, Ombudsman regionale, il garante per l’infanzia e l’adolescenza, con interventi musicali del gruppo “Quei Fiori Malsani”, band della Vallesina che mescola folk, rock, blues, reggae.
Giovedì 26 aprile giornata di riflessione su “I bambini e l’Europa”: dal 1985 il 9 maggio è la Festa dell’Europa, per viverla pienamente e non solo celebrarla, in Rassegna se ne parlerà insieme ai bambini con il linguaggio teatrale e non solo. Alle 11 spettacolo degli IC di Serra San Quirico e Monsano
Venerdì 27 aprile dalle ore 15 l’eccezionale incontro con Lorella Carimali, unica insegnante italiana candidata al Global Teacher Prize, il premio Nobel per l’insegnamento che si assegna ormai da quattro anni nel mese di marzo a Dubai. Lei, Lorella Carimali, 55 anni, docente al liceo scientifico ‘Vittorio Veneto’ di Milano, è tra i 40 migliori docenti al mondo, scelti tra più di 40mila candidati di 173 Paesi.
Segue, alle ore 21, l’Officina Italia, una modalità teatrale unica che la Rassegna Nazionale sperimenta ogni anno chiamando gli studenti di tre scuole di varie regioni ad incontrarsi per alcuni giorni e ad elaborare un progetto di teatro da mettere in scena insieme.
Mercoledì 2 maggio alle ore 9 sono le scuole del territorio le protagoniste mettendo in scena gli esiti dei laboratori di Teatro attivati dall’Atgtp con il sostegno di Fondazione Cariverona nel progetto “Crocevia – fare vedere teatro”: vi partecipano le scuole I.I.S. “Morea-Vivarelli” di Fabriano, ed i tre istituti di Jesi Liceo Scientifico “L.Da Vinci”, I.I.S. “G. Galilei” e I.C. “Lorenzo Lotto”.
Venerdì 4 maggio alle ore 11 iniziano le due giornate sull’integrazione: lo spettacolo ATGTP “Storia di Ena” di e con Lucia Palozzi, regia di Francesco Mattioni, tratto dal romanzo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda, introduce ad un percorso sui temi dell’integrazione e delle migrazioni, che si concluderà sabato 5 maggio alle ore 15 con “Nòstos”, officina migrante, in giro per Serra San Quirico alla ricerca di un… ritorno: le scuole presenti in Rassegna danno vita ad un’officina teatrale regalando al paese un momento di riflessione e di gioia.
La Rassegna si conclude sabato 5 maggio alle ore 21 con una Festa Finale al Teatro Palestra, occasione per presentare il personaggio guida della prossima edizione e di tutte le attività dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata per la prossima stagione.
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INFO Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata Onlus, Serra San Quirico Tel 0731 86634 www.atgtp.it