Tre appuntamenti, tra presentazioni per ragazzi, spettacoli poetici e convegni, dedicati alle nuove linee editoriali che il Club alpino italiano ha lanciato dal 2016 per divulgare la cultura della montagna a fasce sempre più ampie di pubblico.
Questo è quanto il CAI, con il suo Centro operativo editoriale, organizzerà in occasione del 66esimo Trento Film Festival, in programma nel capoluogo trentino dal 26 aprile al 6 maggio prossimi.
Si inizia venerdì 27 aprile alle 16,30 al Parco dei Mestieri (Giardini dell’Arcivescovado, Piazza Fiera), con Giuseppe Festa che racconterà, attraverso aneddoti e canzoni, il suo libro “Cento passi per volare”, edito da Salani Editore e dal CAI. Si tratta di un romanzo per ragazzi, con protagonisti il quattordicenne non vedente Lucio, l’aquilotto Zefiro e i loro modi di vivere e percepire la montagna. L’evento, al quale parteciperanno gli alunni delle scuole medie cittadine, è aperto al pubblico e alle famiglie.
Domenica 29 aprile alle 19 allo Spazio archeologico del SASS (Piazza Cesare Battisti), uno spettacolo poetico con Marco Albino Ferrari e le letture di Cristina Palomba presenterà il libro “La montagna vivente” di Nan Shepherd, edito per la prima volta in italiano da Ponte alle Grazie e CAI. Ferrari racconterà l’affascinante figura della scrittrice scozzese, che per tutta la vita ha affrontato le impervie alture dei Cairngorm, nella Scozia meridionale, alla scoperta del loro straordinario ambiente naturale. Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale le sue riflessioni sono confluite in un libro che in Gran Bretagna è diventato un classico, considerato da The Guardian “il libro più bello sulla natura e sul paesaggio che sia mai stato scritto”. L’edizione italiana di Ponte alle Grazie e CAI sarà in libreria dal 26 aprile, in concomitanza con l’inizio del Trento Film Festival.
Giovedì 3 maggio, infine, alle 16 presso la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (via Giuseppe Garibaldi, 33), si terrà il convegno “Dove va l’editoria di montagna? Il ruolo del CAI”, con gli interventi del Presidente generale Vincenzo Torti, della Vicepresidente Lorella Franceschini, di Alessandro Giorgetta e Anna Girardi, rispettivamente direttore e coordinatrice per il settore editoriale del CAI. Al centro le nuove linee editoriali del Club alpino italiano che hanno l’obiettivo di diffondere una controcultura rispetto a un consumo della montagna inteso a banalizzarne le peculiarità naturali e antropiche.
“Ritengo molto importante questo nostro nuovo posizionamento nel mondo dell’editoria, attraverso il quale intendiamo continuare a parlare della montagna, a illustrarla e a promuoverne i valori, come la solidarietà, l’amore per l’ambiente, la natura, gli animali e le tradizioni“, afferma il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti. “Valori che ritengo essere un antidoto per difenderci dalle derive negative della società odierna”.
Per la prima volta, inoltre, il Club alpino sarà presente con un proprio stand alla rassegna “Montagnalibri“, in Piazza Fiera, nel quale sarà esposta la sua produzione editoriale, sancendo così il legame culturale con il festival trentino.