Si terrà dal 24 al 27 maggio 2018, nel centro storico di Foligno (PG), la seconda edizione del Festival L’Altra Mente, l’evento dedicato al disagio mentale promosso dall’Associazione Liberi di Essere – per la promozione e la tutela della salute mentale con la curatela artistica di La Società dello Spettacolo, due realtà attive sul territorio umbro per promuovere la potenzialità riabilitativa dell’arte, e realizzato con il sostegno di Regione Umbria, Comune Foligno, Usl Umbria 2, Seriana 2000, con il patrocinio di Rai e la media partnership di TGR.
Dialoghi, spettacoli teatrali e musicali, laboratori, presentazioni di libri, incontri con le scuole, attività artistiche, cinema e fotografia per un programma articolato in diverse sezioni con appuntamenti dedicati al concetto di altra mente, non come deficit sociale da emarginare o di cui farsi carico, ma come valida risorsa che, se intesa e orientata positivamente, può offrire un importante contributo alla collettività, attraverso proposte originali e riflessioni che tendono al cambiamento e all’evoluzione. Una vera e propria sfida sociale e culturale quindi, che vuole incoraggiare la solidarietà, l’accoglienza, il rispetto della diversità -fisica, psicologica, sociale- e della libera espressione per superare pregiudizi o atteggiamenti pietistici.
L’immagine del Festival è anche quest’anno il cavallo, emblema della libertà riconquistata, tratta da un’opera del 1971 dell’artista folignate Carlo Malvaioli e un omaggio all’opera dello scultore Vittorio Basaglia: il cavallo di cartapesta azzurro, simbolo della lotta per la chiusura degli ospedali psichiatrici civili, riconosciuta con la legge Basaglia del 1978.
Un simbolo della restituzione del diritto di cittadinanza a tutti, della possibilità riaffermata contro il destino ineluttabile della malattia mentale e contro ogni altra condizione umana di oppressione, fragilità, limitazione di libertà.
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Spettacoli, incontri e creatività artistica: gli appuntamenti e gli ospiti del Festival L’Altra Mente 2018
A quarant’anni dalla Legge 180 voluta da Basaglia, stiamo assistendo a uno dei momenti più critici dalla sua nascita che vede il malessere mentale nella società assumere le caratteristiche di un’epidemia; troppe le diseguaglianze, gli squilibri, i servizi di salute mentale ridotti all’esaurimento o con scarse prospettive di ripresa e a rischio di taglio.
Il Festival L’Altra Mente vuole portare alla luce e affrontare le molteplici sfumature del disagio mentale e del suo impatto sulla collettività, attraverso i numerosi eventi in programma, molti dei quali strettamente correlati alla ricorrenza della Legge 180, e insieme ai tanti ospiti provenienti da diversi ambiti artistici e culturali.
Tra i protagonisti di questa edizione incontreremo la giornalista Paola Severini Melograni e l’autore televisivo e scrittore Carlo Freccero a dialogo con Paolo Falessi co-fondatore de “I ladri di carrozzelle” -band composta da persone con disabilità- sul tema “La malattia mentale e la legge Basaglia nella comunicazione di massa: un bilancio di questi quarant’anni”, venerdì 25 maggio ore 18, Ex chiesa dell’Annunziata/CIAC; ci sarà Giulio Giorello filosofo ed epistemologo tra i più autorevoli in Italia, per l’incontro “Il folle volo: innovazione scientifica e creazione letteraria”, in collaborazione con Festa di Scienza e Filosofia, giovedì 24 maggio ore 17.30 Palazzo Trinci.
Venerdì, alle 22 presso lo spazio ZUT, Wu Ming Contingent, la “sezione musicale” del collettivo di narratori Wu Ming, presenta il suo reading/concerto “La terapia del fulmine. elettroshock e legge 180”; uno spettacolo che racconta ottant’anni di elettroshock, attraverso musiche, testimonianze, carte processuali, pagine di diario, testi originali composti per l’occasione e mettendo in scena il rapporto tra elettricità e follia, dai tempi delle streghe fino ai giorni nostri.
In collaborazione con Young Jazz Festival, giovedì 24 maggio, alle 21.30 Spazio Zut, il concerto jazz “Salida” del nuovo quartetto internazionale formato da Giovanni Guidi insieme al pianista, tastierista e compositore cubano David Virelles, al contrabbassista Dezron Douglas e a Gerald Cleaver alla batteria.
Spazio anche alla musica elettronica con il Collettivo SIMPLER, progetto che si è sviluppato dalla formazione musicale AllegroModerato di Milano e rivolto a persone con fragilità psichica, mentale e fisica che coniuga musica, elettronica e informatica; una serata organizzata in collaborazione con il Dancity Festival di Foligno, sabato 26 alle ore 22.30, Auditorium Santa Caterina.
A cura de Il Teatro del Mare andrà in scena lo spettacolo “Il Volto”, frutto di un laboratorio teatrale condotto da MariaElena Leone con gli utenti attori del centro diurno “M. D’Enghien” di Taranto (Cooperativa Seriana 2000), Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda ASL di Taranto. Attraverso i testi di Casali, Dostoevskij, Nietzsche e Pinter, gli attori rappresentano il disagio di un’intera società chiusa nell’indifferenza.
La sezione teatrale del Festival porterà in scena anche la performance teatrale anche “Quando cucino il cifalisco” esito del laboratorio Pensiero Astratto a cura di La Società dello Spettacolo, che chiuderà il Festival domenica 27 maggio alle ore 21.30 presso l’Auditorium San Domenico.
Sabato 26 maggio assisteremo all’originale performance urbana “Vestimi #3”, terza tappa del progetto basato sul rapporto tra arte e moda nato dall’incontro di Farmacia Wurmkos (Sesto San Giovanni) con Bassa Sartoria (Livorno), gruppi attivi in ambito sociale, e formati da persone con e senza disagio psichico, che producono vere e proprie ‘sculture indossabili’. L’installazione e allestimento urbano sarà a cura di ViaIndustriae.
Per la sezione dedicata alla letteratura: sabato 26 maggio, alle 17 al Teatro Piermarini e in collaborazione con Associazione culturale Ikaria, Multiverso Foligno e Casa dei Popoli, la presentazione del racconto “Dov’è casa mia” dello scrittore e operatore umanitario Davide Coltri; un’occasione per parlare degli interventi adottati per il supporto psicosociale di migranti e rifugiati, minori e non, portando esempi concreti di esperienze sul campo. Insieme allo scrittore ci sarà l’operatore umanitario Zeudi Liew.
Non mancheranno gli appuntamenti con il cinema. Grazie alla collaborazione con PerSo-Perugia Social Film Festival, venerdì alle 19.30 Palazzo Monaldi-Barnabò, la proiezione del film-documentario “Le chiavi di casa” (anno 2004, regia di Gianni Amelio), vincitore del David di Donatello come miglior film nel 2005, a cui seguirà l’incontro con il regista e sceneggiatore Stefano Rulli, uno dei grandi maestri del cinema italiano, vincitore di quattro David di Donatello per la migliore sceneggiatura.
E, in collaborazione con Cineclub AstrAzioni, nel corso del Festival vedremo tre opere del giovane autore e regista parmigiano Mateo Zoni che sarà presente al Festival per discussioni e confronti con il pubblico: il docu-film “Ulidi piccola mia” (anno 2012), il cortometraggio “Elena, un giorno d’estate” e “Il club dei 27” (anno 2017) a cui seguirà anche l’incontro con l’attrice Noa Zatta, (protagonista anche de “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores).
Il Festival L’Altra Mente 2018 è frutto di collaborazioni con le realtà attive sul territorio e di un dialogo aperto con enti, istituzioni, associazioni e soprattutto persone.
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INFO
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