Film del 2016 diretto da Garth Davis, al suo primo film da regista, con protagonisti Dev Patel, visto in “The millionaire” e “Ritorno al Marigold Hotel”, Nicole Kidman, vincitrice di un oscar per “The others” e Rooney Mara, famosa per “Millenium- uomini che odiano le donne”, “Effetti collaterali” e “Carol”.
Siamo nel 1986 e Saroo, un bambino indiano molto povero, ha solo 4 anni quando una notte chiede di seguire il fratello maggiore Guddu a lavoro.
Saroo viene lasciato per qualche ora a dormire su una panchina della stazione e al risveglio non trova nessuno intorno a sé. Alla ricerca del fratello, il bambino sale per sbaglio su un treno deserto, dove si addormenta, che lo conduce a Calcutta, città lontana 1600 chilometri dal suo villaggio.
Da questo momento Saroo farà di tutto per sopravvivere nella povera India, alla ricerca continua della sua amata famiglia.
Tutta la prima parte del film vede protagonista il piccolo Sunny Pawar, che ci fa entrare completamente nella storia. Rimaniamo meravigliati dal coraggio e dalla forza del bambino, che viene catapultato da una parte all’altra del mondo, quando l’unica cosa che vorrebbe fare è solo riabbracciare i suoi fratelli. Inoltre il film è molto schietto, descrive la vera condizione dei bambini indiani in quegli anni, lasciandoci senza parole.
La seconda parte è invece ambientata in Tasmania con una stupenda mamma adottiva interpretata da Nicole Kidman, che avrebbe meritato un Oscar per la sua meravigliosa interpretazione.
Film che fa riflettere e che affronta temi molto importanti, come l’adozione e la ricerca delle proprie origini. Impossibile non commuoversi.