con Marco D’Amore
testi Michele Santeramo
musiche originali Francesco Mariozzi
violinista Manfred Croci
produzione Fondazione Teatro della Toscana
Prima Nazionale
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Nell’ambito della prima edizione del FestiValdera, giovedì 31 maggio alle ore 21.30 nell’Anfiteatro del Teatro Era apre in prima nazionale Marco D’Amore in Un amore, primo capitolo di Storie dal Decamerone di Michele Santeramo, con le musiche originali di Francesco Mariozzi, una produzione di una produzione Fondazione Teatro della Toscana.
È un reading musicale con un testo di Michele Santeramo, uno dei maggiori drammaturghi della scena contemporanea, vincitore di numerosi premi e con le musiche originali di Francesco Mariozzi, violoncellista, compositore poliedrico, musicista, camerista, solista e primo violoncello, con il noto Marco D’Amore, attore e regista, vincitore del premio “Le maschere del Teatro e candidato al premio Ubu 2017 per American Buffalo, protagonista della serie Gomorra, accompagnato dal violinista Manfred Croci.
È la storia di un uomo e del suo malessere legato all’amore. Lui ha sempre creduto, per tutta la sua vita, che la verità sia la migliore compagna dell’amore. Ma perseguendo sempre la verità, ad ogni costo, che succede?
Ci sarà una storia, nel Decamerone, capace di guarirlo.
Storie del Decamerone, una produzione Fondazione Teatro della Toscana in prima nazionale si declina in quattro capitoli, i primi tre presentati presso l’Anfiteatro del Teatro Era, il quarto e ultimo presso l’Anfiteatro del Triangolo Verde di Peccioli. Dopo Marco D’Amore in Un Amore (31 maggio alle ore 21.30), Anna Foglietta si soffermerà su Una Guerra (3 giugno alle ore 21.30) Claudio Santamaria si confronterà con Il Potere (8 giugno alle ore 21.30), il 10 giugno alle 21.30, in una serata su invito, i tre attori Anna Foglietta, Marco D’Amore e Claudio Santamaria sic confronteranno con Il Caso e l’invenzione.
Ciascuna delle storie raccontate è una storia dell’oggi.
Ciascuna di queste storie è una storia di malessere, di presa di coscienza di quel malessere, di quella propria personale “peste”.
Ciascuno di questi personaggi ha fatto il suo percorso: è finito in una valle, dove alcune persone si raccontano storie, convinti che ogni storia possa essere un faro e rappresentare una guarigione.
Così, le storie del Decamerone servono oggi a guarire dai nostri affanni privati, dalle nostre necessità, dai nostri dubbi.
Il Decamerone è lo specchio in cui guardarci, per provare a guarire dalla nostra peste.
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Note biografiche
MICHELE SANTERAMO
Michele Santeramo è autore di testi teatrali.
Nel 2011 vince il Premio Riccione per il Teatro con il testo “Il Guaritore”.
Nel 2013 vince il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT),
Pubblica nel 2014 il romanzo “LA RIVINCITA” edito da Baldini e Castoldi e in scena con la regia di Leo Muscato.
Vince nel 2014 il premio Hystrio alla drammaturgia.
Scrive, nel 2014, Alla Luce, per la regia di Roberto Bacci e la produzione di “Fondazione Pontedera Teatro”. Il Guaritore è fra gli spettacoli finalisti del premio UBU 2014 come migliore novità italiana e ricerca drammaturgica. Nel 2015 il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana ha prodotto lo spettacolo ‘da leggere’ La prossima stagione di e con Michele Santeramo. Nel 2015 scrive per la produzione del teatro di Roma e la regia di Veronica Cruciani Preamleto. Nel 2017 scrive per la produzione del Piccolo Teatro di Milano “Uomini e no”, dal romanzo di Elio Vittorini. Scrive per il teatro Bellini di Napoli Tito. Nel 2017 il Teatro della Toscana produce Il Nullafacente, che lo vede in scena come protagonista, per la regia di Roberto Bacci e Leonardo Da Vinci: l’opera nascosta di cui cura anche regia e testo.
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FRANCESCO MARIOZZI
Francesco Mariozzi, figlio d’arte si è diplomato in violoncello con il massimo dei voti sotto la guida del M° N. Sarpe, ha continuato i suoi studi alla Hochschüle fur Musik di Würzburg conseguendo la Meisterklassendiplom con il Maestro J. Metzger; si è perfezionato con artisti prestigiosi come Maisky, Gutman, Geringas, Perènyi, Meunieur, Palm, nonché presso importanti accademie quali “Stauffer” di Cremona, Università di Mainz, l’Accademia Chigiana di Siena, Hochschüle di Vienna.
Dal 2007 al 2012 è stato primo violoncello presso il Teatro Massimo Bellini di Catania, è stato spesso primo violoncello ospite presso il Teatro S. Carlo di Napoli, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il Teatro Regio di Parma e l’Orchestra sinfonica di Roma e del Lazio.
Collabora con la attore Claudio Santamaria esibendosi in importanti festival teatrali in passato ha collaborato con altre importanti istituzioni, quali l’Orchestra Santa Cecilia di Roma e la prestigiosa Orchestra Filarmonica “Arturo Toscanini”, diretta da Maazel, nella quale ha ricoperto il ruolo di primo violoncello. È ospite, sia come solista che come camerista, di prestigiose istituzioni musicali come la Società del Quartetto di Firenze, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, l’Institut Culturel Italien de Montreal, gli incontri Musicali di Fiesole, il Festival delle Nazioni di Portogruaro, il Festival di Pomposa, l’Associazione Filarmonica Umbra, spesso in duo con il pianista Bruno Canino. È direttore artistico del Festival delle Città Medievali (Roma e Lazio). Ha inoltre effettuato diverse registrazioni per Radio Vaticana.
Il M° Mariozzi oltre ai concerti e al insegnamento si dedica alla composizione. Sì è laureato in violoncello e composizione al Hochschule für Musik di würzburg Frankfurt (Germania).
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MARCO D’AMORE
Nel 2002 accede alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e consegue, nel 2005, il diploma d’attore. Nel 2007 fonda insieme allo sceneggiatore Francesco Ghiaccio a Giuliano D’Amore e a Serena Chiaraviglio la società di produzione teatrale e cinematografica “La piccola società” ed è regista e interprete degli spettacoli: “Solita Formula”, “L’albero”, “Il figlio di Amleto” e “L’acquario” scritti da Francesco Ghiaccio. Inoltre è co-sceneggiatore ed interprete dei corti cinematografici “Gabiano con una sola b” e “Voci bianche”, diretti da Francesco Ghiaccio, entrambi in concorso al Torino Film Festival nelle edizioni del 2007 e del 2012. Del 2015 è il primo film “Un posto sicuro” co-prodotto da La piccola società e da Indiana Production di cui, oltre ad esserne il protagonista, è anche co-sceneggiatore insieme a Francesco Ghiaccio che ne firma la regia e che gli vale due candidature ai nastri d’Argento come produttore e sceneggiatore e l’assegnazione di un Nastro speciale al valore civile per il tema trattato dal film. Nel 2016 è regista ed interprete di “American Buffalo”, spettacolo teatrale prodotto dal Teatro Eliseo di Roma, vincitore del premio “Le maschere del teatro” e candidato al Premio Ubu 2017.
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MANFRED CROCI violinista e direttore d’orchestra.
Nato a Roma nel 1972. È cresciuto in una famiglia di musicisti, tra i quali alcuni direttori d’orchestra illustri come Giuseppe Morelli, Piero Gamba, e suo padre, Cesare Croci. Si è diplomato in violino presso il Cons. “Santa Cecilia” di Roma sotto la guida di A. Fiorentini, in musica d’insieme presso l’Acc. di Santa Cecilia con F. Ayo ed ha conseguito la laurea di concertista presso la Hochschule für Musik di Würzburg in Germania. Si è inoltre perfezionato con: S. Ghirshenko, A. Vinnitsky, V. Tretjakov. Come solista si è esibito con: Roma3orchestra, Camerata Würzburg e Orchestra Filarmonica Salernitana, come camerista con il quartetto”Rimsky”, il “Sestetto di Roma”, il “Polimnia Ensemble” e il “Variazioni Ensemble” in diverse città europee. Ha suonato in duo con P. Egorov. Ha partecipato a Festivals internazionali. E’ stato violinista di Spalla presso l’Orchestra Sinfonica di Roma. Ha collaborato per 5 anni con l’orchestra dell’Acc. di Santa Cecilia, con l’Opera di Roma, con l’orchestra Sinfonica Abruzzese, Roma3orchestra, Camerata Würzburg ecc. È direttore artistico dell’orchestra “RomÆnsemble” e del Festival “International Zagarolo Music Campus”. Per S. Ghirshenko ha lavorato come assistente nei corsi di violino a Roma, ha svolto seminari di violino e lab. orchestrale presso l’Università Roma3. Ha inciso e curato un’edizione per le musiche di G. Sgambati per violino e pianoforte. Dal padre, che si formò alla scuola di Igor Markevitch, fu avviato alla direzione d’orchestra nell’ambito di corsi internazionali a Roma. Ha frequentato anche le masterclasses di Lior Shambadal e attualmente si perfeziona alla scuola di Ilja Musin con Ennio Nicotra. Come direttore si è già esibito più volte con l’Orchestra Sinfonica di Roma, l’Orchestra Sinfonica Italiana, il “RomÆnsemble” e “I Solisti di Nizhny Novgorod”.
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BIGLIETTI
Anfiteatro del Teatro Era 5 € (posto unico)
ABBONAMENTO
15 € per i 3 spettacoli all’Anfiteatro del Teatro Era che darà diritto all’ingresso allo spettacolo di domenica 10 giugno alle ore 21.30, presso l’Anfiteatro del Triangolo Verde di Peccioli.
L’abbonamento è in vendita presso la biglietteria del Teatro Era, online sul sito www.boxofficetoscana.it e nei punti vendita Boxoffice.
Sarà possibile abbonarsi entro il 30 maggio (fino a esaurimento posti).
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Biglietteria Teatro Era
Via Indipendenza Pontedera 0587.55720 / 57034
martedì>sabato 16.00 / 19.30. Domenica e lunedì riposo.
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Box Office
via delle Vecchie Carceri 1 – 055.210804
Orario: lunedì>venerdì 0.00 alle 19.00, sabato dalle 10.00 alle 14.00. Domenica chiuso.
I biglietti sono in vendita anche presso il Circuito Regionale Box Office
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Biglietteria Serale
È possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli del FestiValdera presso la biglietteria del teatro.
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ANFITEATRO TEATRO ERA
Via Indipendenza Pontedera
FESTIVALDERA
info@festivaldera.it | 342.8234421| www.festivaldera.it