Un maggio senza sosta quello del Teatro della Sete, che nell’arco del mese metterà in scena cinque spettacoli inseriti all’interno dei più noti eventi culturali del Friuli Venezia Giulia. Questo, aspettando l’estate e l’atteso ritorno di TSU6, la “rassegna delle periferie” curata dalla stessa associazione.
Si parte il 10 maggio alle 20 con lo spettacolo Parole e Sassi all’interno della cornice di Vicino/Lontano, che quest’anno ha come tema gli “squilibri”, intesi come diseguaglianze e scompensi che caratterizzano in maniera sempre più evidente la società d’oggi. Ed è proprio su questa problematica odierna che s’inserisce lo spettacolo, nato dal Collettivo Progetto Antigone, attraverso una rappresentazione dell’omonima tragedia di Sofocle. Con il solo uso delle parole e di alcuni sassi, lo spettacolo approfondisce concetti opposti come giustizia e disobbedienza, fratellanza e supremazia, in un progetto al femminile di teatro e d’impegno civile.
Sempre a Udine, il Tetro della Sete approderà al Festival dell’arte in strada Terminal, in Piazza Venerio dal 18 al 20 maggio. Per l’occasione, venerdì 18 alle 20 andrà in scena Ape Blues, cabaret ironico e poetico intervallato da interventi musicali eseguiti dal vivo.
Si continua con Respire, sul palco sabato 19 alle 21 e domenica 20 in replica alla stessa ora, nella meravigliosa cornice della Chiesa di San Francesco. Collaborazione internazionale per TSU, che assieme a ZeroIdee e Circo all’inCirca porta a Udine la compagnia francese Cie Cironcentrique: tra tecniche corporali, prodezza tecnica e l’aggiunta di un tocco di comicità, il corpo dà vita a un’incredibile energia che “gira tutta in tondo”.
A proseguire il calendario d’incontri ci pensa Falù, il 19 maggio ore 19 all’interno del Festival Goriziano éStoria. Un bambino come molti, perso su un’isola sconosciuta, insegna a grandi e piccoli l’importanza del viaggio alla ricerca della propria identità. Falù è uno spettacolo che parla di migrazione, peraltro tema della nuova edizione del festival isontino, raccontata dal punto di vista di un piccolo pupazzo di cartapesta dai sentimenti molto umani.
Domenica 20 maggio alle 16, si chiude il mese con un appuntamento tutto dedicato ai più piccoli, questa volta a Cormons, che saluta la primavera con la caratteristica Fieste da Viarte. In scena 11:0, lo spettacolo in doppia lingua realizzato da Lenghis dal Drâc in collaborazione con il Teatro della Sete: sul palco un enorme librone che raccoglie favole originali in friulano scritte da bambini che verranno raccontate, tradotte e musicate.
“Desideriamo che il teatro di qualità sia alla portata di tutti – afferma Caterina Di Fant, attrice e membro attivo dell’associazione – che sia popolare, comunicativo e allo stesso tempo curato e innovativo, per riallacciare i fili con la comunità e per ospitare idee nuove, progetti culturalmente coinvolgenti per tutti i pubblici, anche coloro che generalmente non possono permetterselo o non ne hanno mai fatta esperienza”.
Spettacoli diversi dunque, che dal territorio udinese a quello goriziano riconfermano l’importanza e il valore di un teatro diffuso, capace di interfacciarsi con un pubblico sempre più vasto, dagli adulti ai bambini, da coloro che già lo frequentano ai “non consueti”. Questa, la prima missione del Teatro della Sete, associazione culturale di Udine che dal 2000 produce e realizza spettacoli di drammaturgia sia originale, sia tratta da testi contemporanei, e si avvale di numerose collaborazioni con compagnie locali, nazionali e internazionali.
Gli spettacoli sono a ingresso gratuito, a eccezione di Respire che prevede un biglietto unico di 5 euro.
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