La rassegna Umane Scintille propone nove spettacoli teatrali il venerdì sera e la domenica pomeriggio per rilanciare presso la Ex Lavanderia un progetto di teatro pubblico e spazi condivisi, un laboratorio di riflessione e di impegno degli artisti, come scambio di esperienze artistiche, umane e sociali, come luogo in cui possano esprimersi tutti i soggetti che agiscono esperienze teatrali, scegliendo la differenza come ricchezza. Difficilmente le nove compagnie in scena si sarebbero incontrate sullo stesso palcoscenico, qui invece tra dissenso, poesia, risate, stupori, incontri e scontri luminosi si produrranno “Umane scintille” per diversi pubblici, con spettacoli per ragazzi la domenica pomeriggio. Qui la Ex Lavanderia è sempre un luogo che offre uno spazio di riflessione che consenta all’artista di confrontarsi con l’altro da sé: il pubblico e anche gli altri artisti.
Apre la rassegna un evento unico pensato per il Santa Maria della Pietà e la sua storia. Il 18 maggio con “Alieni Nati” si alterneranno le azioni di Fabrizio Crisafulli, Alessandra Cristiani, Simona Lisi, Federica Luzzi, Marcello Sambati, Naoya Takahara e con la partecipazione di Adriano Pallotta, ex-infermiere del Santa Maria della Pietà, e Alberto Paolini, ex-ricoverato e una presentazione di Ilari Valbonesi.
——-
Info 393 9929813/ 3296887777
FB @umanescintille
Ingresso consapevole a offerta libera (consigliato minimo 5 €)
——-
ALIENI NATI
azioni di Fabrizio Crisafulli, Alessandra Cristiani, Simona Lisi, Federica Luzzi, Marcello Sambati, Naoya Takahara
con la partecipazione di Adriano Pallotta, ex-infermiere del Santa Maria della Pietà, e Alberto Paolini, ex-ricoverato
presentazione di Ilari Valbonesi
Si tratta di un percorso di azioni indipendenti, come forzatamente “indipendenti” erano i comportamenti dei ricoverati nei padiglioni del manicomio, che si snodano dall’esterno all’interno dell’ex-lavanderia del S. Maria della Pietà, dedicato a tutti coloro che in questa struttura sono stati segregati.
Al progetto ha partecipato Adriano Pallotta, ex-infermiere del S. Maria della Pietà, uno dei protagonisti delle lotte a favore della deistituzionalizzazione dei ricoverati in manicomio e autore, con Bruno Tagliacozzi, del libro Scene da un manicomio, che ha al centro la vita in quella struttura “segregante e spersonalizzante, nella quale era facile entrare e impossibile uscire” e le vicende che hanno portato, nel 1999, alla sua chiusura, insieme a quella degli altri ospedali psichiatrici italiani.
——-
domenica 27 maggio, ore 18.00
L’ARMOIRE A LA RUE
di e con Pier Jaquemin
Monsieur Charlot, è un signore sognatore, collezionista di chincaglierie scopre un armadio abbandonato per strada. Ne segue il ballo di piccole boccette dei nostri ricordi. Uno spettacolo scintillante di piccole sensazioni, di poesie, di ricordi, tra il teatro di strada e il teatro d’oggetti, con un po’ di Prévert, di Fellini e di una dolcezza infinita.
——-
venerdì 1 giugno, ore 21.00
NANO EGIDIO CONTRO IL MALE DI VIVERE SPESSO INCONTRATO
da un’idea di Marco Ceccotti
con Marco Ceccotti, Simona Oppedisano e Francesco Picciotti.
Regia del Nano Egidio
Disegno Luci|Camila Chiozza
Progetto Grafico|Federica Ceccotti
Foto di Scena | Elena Consoli
Realizzato grazie al sostegno e alla residenza di Teatro Studio Uno
Un kolossal intimista di teatro povero interpretato da attori, pupazzi, giocattoli e un nano da giardino.
Ad un certo punto del cammino della nostra vita ci si accorge che la maggior parte di ciò in cui credevamo ci ha deluso o viene messo in discussione. Gli eroi e i personaggi delle fiabe della nostra infanzia, quelli più forti e tenaci che ci hanno seguito fino all’età adulta, ci aiutano a combattere questa lotta contro nemici nuovi e pericolosissimi, non più i classici cattivi fumettistici o dei cartoni, bensì le paure, le crisi e le ansie che caratterizzano i nostri tempi. Lo spettacolo si ispira ai film d’azione americani senza averne i soldi e i mezzi. Gli effetti speciali e il montaggio rapido, tipici di questo genere cinematografico, vengono ricreati in scena tramite la manipolazione dei più disparati giocattoli e pupazzi e la costruzione di gag estreme e demenziali.
——-
Domenica 3 giugno, ore 18.00
QUANDO LA NOTTE FINISCE FIABE DI VIAGGI E SPERANZE
di e con Laura Saccani
e Elisa Bongiovanni
(età consigliata dai 7 ai 99 anni)
Ci siamo affidate alle parole scritte da Anna Masucci nel suo libro “L’orizzonte alle spalle”, che ha sapientemente trasformato in fiabe per tutte le età le storie vere di alcuni migranti sbarcati a Lampedusa. Così come nel libro, nello spettacolo troviamo le fiabe accostate alle storie vere. Le due protagoniste utilizzano le fiabe per trovare la forza e il coraggio; la fiaba è per loro un gioco che fanno insieme per trovare leggerezza, un modo meno doloroso (e forse più efficace) per poter raccontare l’un l’altra gli orrori di questa terribile odissea che centinaia di persone vivono quotidianamente. Nello spettacolo momenti forti e di tensione si alternano a momenti poetici e altri buffi, un fluire di racconti, immagini, atmosfere ed emozioni che invitano i ragazzi a identificarsi nell’essere umano che siamo tutti.
——-
Venerdì 8 giugno, ore 21.00
Teatro Prisma
PALMINA. AMARA TERRA MIA
scritto e diretto da Giovanni Gentile
con Barbara Grilli
Palmina. Amara terra mia ripercorrere le tappe della tragedia umana e giudiziaria di Palmina Martinelli, la 14enne fasanese uccisa nel 1981 e che sembra, ancora oggi, un peso per questa regione. Una storia che ancora si sussurra, che non si può ancora urlare e definire conclusa oggi, a 37 anni dai fatti.
Raccontare la verità, gridarla, senza fraintendimenti. Questo è lo scopo che Giovanni Gentile e Barbara Grilli si prefiggono in questo spettacolo. Sessanta minuti di un monologo complicato, forte, doloroso, recitato ad un ritmo intensissimo, da cui lo spettatore risulta rapito, catapultato in un’altra epoca, immobile sulle sedie. Dietro la morte di Palmina, avvenuta dopo 20 giorni di agonia dopo essere stata trovata in bagno dal fratello che bruciava viva, una vendetta contro una bambina di 14 anni che ha avuto il coraggio di dire di no al giro di prostituzione e ai criminali e che ha preferito morire piuttosto che cedere ai ricatti e alle intimidazioni.
——-
venerdì 15 giugno, ore 21.00
I MANCATI GIORNI
di Gianluca Riggi
con Giovanni Alfieri, Riccardo Cananiello, Gianluca Riggi
I mancati giorni raccolta di monologhi scritti in età giovanile da Gianluca Riggi, raccontano un periodo preciso della vita di un uomo, le sue ansie, gli stati esistenziali d’angoscia alternati a stati di imbecillità, narrano gli eventi tragici della nostra storia europea e nazionale attraverso lo sguardo di un giovane che vive i suoi primi sentimenti d’amore e non sa restituirgli un nome. Il terrorismo, la guerra in Bosnia, Belgrado, Restore Hope.
Sesso, sentimenti, amore e morte, sono i temi trattati in maniera quasi ossessiva dai protagonisti dei vari monologhi, legati tra di loro da una sottile linea tematica, dalla gioventù degli attori e dei personaggi narrati.
——-
domenica 17 giugno, ore 18.00
San Carlino
IL PICCOLO PRINCIPE
regia di Luigi Saravo, con Emanuele Silvestri e Caterina Vitiello
venerdì 22 giugno, ore 21.00
Il centro artistico internazionale Il Girasole
Uno spettacolo di marionette, robot, pupazzi, laser, musica elettronica e sogni.
Quello del Piccolo Principe è un viaggio. Un viaggio attraverso le stelle che lo porterà fino alla Terra. Il Piccolo Principe desidera lasciare il suo pianeta, ha malinconia di cose che non conosce, di mondi inesplorati. La sua amica rosa lo invita a partire e di farsi aiutare dagli uccelli viaggiatori. Dopo vari voli e incontri il Piccolo Principe atterra nel deserto e ad accoglierlo c’è un serpente da cui apprende alcune informazioni sugli umani, poi trova una volpe da cui apprende il concetto di amicizia e poi finalmente un uomo: il signor aviatore a cui il Piccolo Principe insegnerà che l’essenziale è invisibile agli occhi!
——-
SENZA TITOLO. PRIMO STUDIO
Prima uscita per un saggio di diploma
a cura di Fabiana Iacozzilli
con Gabriele Ciccotosto, Arianna Iacuitto, Beatrice Progni, Gioia Giulianelli, Francesco Giuliano, Pasquale Smiraglia, Lorenzo Tracanna
——-
venerdì 29 giugno, ore 21.00
Fargo
JULIE
liberamente tratto da “La signorina Julie” di August Strindberg
regia e interpretazione Giorgia Palmucci, Cosimo Frascella, Aurora Di Gioia
Supervisione alla regia: Nicola Ragone
Aiuto regia: Eustachio Guida, Riccardo Maggi
Tecnico luci: Roberto Bonfantini
Musicista: Dario Costa
Nella notte di mezza estate di fine Ottocento in una cittadina svedese, Julie, figlia di un conte, decide di passare la festa di San Giovanni a casa, insieme alla sua servitù, invece di andare con i nobili. Durante quella notte, nella cucina del palazzo, “regno” della cuoca Kristin, tenterà di sedurre il giovane servo Jean, provando a scavalcare le differenze tra classi sociali, dimenticandosi, o forse facendo finta di dimenticarsi, anche solo per un momento, dei suoi doveri.
Possono due mondi all’apparenza lontani avvicinarsi e comprendersi? E’ ciò che ci siamo chiesti affrontando questo testo. E la risposta forse non c’è. Ma forse, questi due protagonisti hanno più cose in comune di quanto pensino e di quanto pensiamo anche noi.