Casa del Jazz, si cambia tutto. O quasi. La gestione della struttura di Villa Osio e del suo magnifico parco romano passa alla Fondazione Musica per Roma (dal gennaio 2018) frutto del nuovo progetto di sinergia fortemente voluto dall’Assessore alla crescita culturale nonché vicesindaco della Capitale, Luca Bergamo.
E la prima stagione con l’esemplificativo titolo di Jazz is Now, parte alla grande con oltre 30 concerti e spettacoli proposti dal 1 luglio al 5 agosto ospitando la 42esima edizione del prestigioso Roma Jazz Festival diretto da Mario Ciampà, che dopo 12 stagioni autunnali all’Auditorium Parco della Musica ritorna in estate, ma anche la 28esima edizione de I Concerti nel Parco, la rassegna ideata e diretta da Teresa Azzaro che conta 13 eventi trasversali all’insegna della musica e dello spettacolo.
“Raccogliamo il passaggio di testimone dal PalaExpo e il primo anno della nostra gestione coincide anche con l’esordio della nostra ricca stagione estiva – spiega Aurelio Regina, Presidente della Fondazione Musica per Roma sottolineando anche il valore della Casa del Jazz, luminoso esempio di una struttura confiscate alle mafie, simbolo della lotta alla criminalità e restituita alla città – Cominciamo oggi una grande collaborazione grazie all’intervento di Luca Bergamo che ha fortemente voluto questa sinergia. Avvicinarsi ai cittadini uscendo dalle sedi deputate della cultura è un gesto molto importante”.
Un entusiasmo condiviso allo stesso modo anche da Josè Dosal, Amministratore delegato di Musica per Roma “orgoglioso di poter presentare la prima ricca stagione sotto la gestione della Fondazione Musica per Roma nell’intento di rispettare l’autonomia e le qualità peculiari della Casa del Jazz frutto della collaborazione di tante istituzioni diverse”.
Nel corso della stagione estiva si alterneranno gli eventi musicali del Roma Jazz Festival e gli spettacoli dei Concerti nel Parco per un’offerta sempre diversa e di altissima qualità.
Il Roma Jazz Festival diretto da Mario Ciampà torna negli spazi aperti e presenta un cartellone di venti concerti, con stelle italiane e internazionali del jazz per rappresentare il Jazz di adesso.
“È un grande festival realizzato in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma con un programma ricchissimo realizzato con pochi fondi che non ha nulla da invidiare al resto degli altri grandi festival europei” sottolinea Ciampà presentando il prestigioso cartellone.
Fra i protagonisti, l’inedito duo Enrico Rava/Danilo Rea (1 luglio) per la prima volta insieme, così come il duo composto da Giovanni Guidi – Fabrizio Bosso (il 15 luglio), Camille Bertault Trio con la cantante francese impegnata in un concerto omaggio a Coltrane (l’11 luglio), il grande pianista Randy Weston (il 19 luglio) che poco si concede in Italia, la grande Dee Dee Bridgewater (il 24 luglio) che torna con un progetto dedicato allo swing, e tanti altri protagonisti come Paolo Fresu/Chano Dominguez Duo (il 26 luglio), Tony Allen (il 13 luglio ), ma anche il cinema con la Big Fat Band (29 luglio) per Tempi moderni di Chaplin.
Tredici gli appuntamenti de I concerti nel parco, la storica rassegna artistica di Teresa Azzaro “che nasce con l’idea di portare la musica nel verde portando la varietà di tinte e l’eterogeneità che è tipica della rassegna” fra eventi, produzioni originali, in prima assoluta o al loro debutto romano e molte date uniche, in esclusiva in Italia.
Anche quest’anno vengono mantenute inalterate una serie di direttrici: l’incontro fra la vecchia guardia di artisti e i giovani talenti nel confronto fra Graham Nash (il 2 luglio) e Joey Alexander (il 3 luglio), lo spazio riservato ai giovani con la Player2 Orchestra per Videogames&Cult movies start (il 6 luglio in prima assoluta), tre grandi voci femminili di consolidata trasversalità, Monica Molina (il 5 luglio), Suzanne Vega nell’unica data italiana del 16 luglio, Teresa Salgueiro (il 28 luglio). Senza dimenticare il ritorno degli Avion Travel (il 20 luglio) e la presenza di Claudia Gerini che racconta Franco Califano in otto quadri in Qualche estate fa (il 14 luglio). Si celebrano due anniversari importanti, il 150esimo anniversario della morte di Rossini con lo spettacolo di Paolo Cevoli il 12 luglio, e il 100esimo anniversario della morte di Debussy con il nuovo spettacolo di Filippo Timi e Giuseppe Albanese, Clair de lune, (il 21 luglio) che indaga nel ritratto di un genio musicale.
Le sinergie si concretizzano anche nella sigla del protocollo d’intesa dello scorso maggio sancito tra la Fondazione Musica per Roma ed il Conservatorio di Santa Cecilia per sviluppare alla Casa del Jazz una collaborazione nei settori dell’Alta Formazione musicale, della formazione di base, della ricerca e della promozione e produzione artistica e la formazione dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ONJGT) sotto la direzione del M. Paolo Damiani, ensemble che raccoglie undici tra i migliori talenti emersi in Italia che il 17 luglio presenterà il progetto “Oscene rivolte” e registrerà alla Casa del Jazz il suo primo disco.
“Le gestione della Fondazione di Musica per Roma della Casa del jazz rappresenta la conclusione di una prima fase di un percorso avviato nel 2016 – spiega Bergamo – Abbiamo provato a rimettere ordine nelle diverse istituzioni musicali per farle lavorare insieme favorendo la collaborazione fra le diverse istituzioni culturali per valorizzare anche le cospicue risorse economiche a disposizione e con l’idea di trovare nuove forme di collaborazione fra il pubblico e il privato per un’offerta musicale che cresce sempre di più”. Info e dettagli sul programma su casajazz.it.