Emozione numero otto: il Festival di Bellagio e del lago di Como 2018 porta l’estate sul Lario ed inaugura la colonna sonora della bella stagione con quattro mesi di concerti da giugno a settembre. Dal 14 giugno, con una soirée d’anteprima al salone Reale del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio, si comporrà la partitura dell’estate 2018 sul Lario con oltre 35 appuntamenti con orchestre e concerti. Il palcoscenico? La natura ed i luoghi più suggestivi del centro lago: chiese, auditorium, borghi antichi, ville e palazzi storici ed anche – fra le novità di questa edizione – eventi en plein air, fra i prati e i monti che il lago incornicia.
Il festival, organizzato da TEMA – Associazione no profit, in sinergia con il Comune di Bellagio, in partnership con Camera di Commercio di Lecco e Camera di Commercio di Como, con la collaborazione e il sostegno di Banca di Credito Cooperativo di Lezzeno, Fondazione Provincia di Lecco, Enerxenia, Valassi Costruzioni, Enervit, Diavolina, in media partnership con La Provincia, porta, come sempre, la firma della pianista e compositrice milanese Rossella Spinosa: “L’edizione 2018 segna un punto di svolta: la kermesse diviene puramente orchestrale, puntando sui grandi eventi, lasciando spazio agli appuntamenti cameristici nell’ambito di una serie di rassegne strettamente collegate alla nervatura principale del Festival, ma volte al contempo alla valorizzazione specifica dei territori”, spiega Spinosa.
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DUE ORCHESTRE, GRANDI EVENTI
Due le orchestre protagoniste sul Lario: da una parte l’esperienza de I pomeriggi musicali, che da Milano torna a Bellagio, per il quinto anno consecutivo come voce in residenza del festival. Con oltre 50 anni di attività e grazie ad un repertorio vasto e profondo, l’orchestra milanese permette sempre riletture in chiave nuova dei classici e metterà al centro del Festival Wolfgang Amadeus Mozart e tanto periodo Romantico, da Peter Ilic Tchajkovskij ad Edward William Elgar, senza dimenticare, fra gli altri, Ludwig Van Beethoven, Edvard Grieg, Felix Mendelssohn, Niccolò Paganini, Gioachino Rossini.
Dall’altra, ecco la Bellagio Festival Orchestra che, proprio del festival, è la creatura più giovane e vivace, con in curriculum già variegate produzioni dal Barocco al Contemporaneo. “Sul lago risuona sempre molta musica d’estate – aggiunge Spinosa -, ma è sicuramente non comune avere modo di prendere parte ad una vera e propria Stagione orchestrale estiva, con ben due orchestre stabili, come nel calendario del nostro festival. Il Festival di Bellagio e del Lago di Como è, di fatto, una vera stagione musicale fuori dal teatro invernale, che si struttura su un percorso ponderato di turismo culturale, andando ben oltre dunque il puro intrattenimento musicale”.
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GRANDI INTERPRETI
Ad accompagnare le orchestre, fra i solisti e i direttori ospiti internazionali sul lago, spiccano Nurhan Arman, direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Toronto, il giovanissimo talento violinistico Giuseppe Gibboni, il compositore coreano Jin Soo Kim di cui sarà eseguito, in prima assoluta, un lavoro su commissione della Bellagio Festival Orchestra e molti altri talenti, come la violinista Fatlinda Thaci, la tromba di Sergio Casesi, il fagotto di Lorenzo Lumachi.
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OUVERTURE SERBELLONI
All’orchestra milanese de I pomeriggi Musicali è affidata, anche quest’anno, l’anteprima del festival, a Bellagio il 14 giugno alle 21, nel salone reale del Grand Hotel Villa Serbelloni: l’occasione, imperniata sulle note di Mozart, sarà anche un momento di ritrovo per tutti gli amici del festival; poi spazio al genio di Salisburgo con un programma vasto e corposo. Dall’ Ouverture di Mitridate, re di Ponto K87, al Concerto per clarinetto K 622 per approdare, poi alla Sinfonia n° 40 K 550. Solista con l’orchestra, Marco Giani, primo clarinetto de I Pomeriggi, con Michele Spotti alla direzione.
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UNA PRIMA ALL’ESTERO
La Bellagio Festival Orchestra, invece, prosegue il suo giovane cammino: agile, fresca, flessibile, formata dalle migliori prime parti delle orchestre lombarde, è pronta per diventare grande. Su invito dell’ambasciata italiana in Germania sarà, infatti, la bandiera del Festival e del lago a Stoccarda, il 30 giugno, quando – ospite dell’Istituto italiano di Cultura – presenterà una delle sue produzioni come Omaggio a Rossini, in occasione del 150° anniversario della morte del compositore.
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UN FESTIVAL, TANTE RASSEGNE
La cavalcata estiva del Festival scatterà poi da fine giugno a fine settembre con un’importante coda accademica in ottobre grazie al concorso di Esecuzione Musicale del Festival e al Premio Internazionale per interpreti-compositori F. Liszt, alla sua IX Edizione in questa annualità: accanto alla nervatura centrale del Festival di Bellagio e del Lago di Como si crea, poi, da quest’anno un vero e proprio corollario di rassegne culturali locali, anche per valorizzare le radici cameristiche del festival e, al contempo, sottolineare la riscoperta di alcuni luoghi magici del Lario. Fra Abbadia Lariana, Mandello ed Esino Lario ecco “Musica dall’Adda al Lario” al via il 22 giugno con la Jupiter di Mozart e musiche di Jan Nepomuk Hummel. A ferragosto, poi, ecco un’idea tutta green con il concerto della Mandolinistica Estudiantina di Voghera che suonerà ai Pian dei Resinelli, al cospetto delle Grigne.
Dal 29 giugno al 5 settembre, il gemellaggio con “quel ramo del lago di Como” si allarga a “Varenna Musica e Teatro” con sei appuntamenti trasversali perché la sinergia fra le arti è sempre stata un punto di forza del festival: in particolare il 25 luglio, andrà in scena “Farsi silenzio” una performance di teatro sperimentale che il pubblico ascolterà indossando le cuffie e sedendo immerso nel verde della località Pino. Si va sulle cime del centro lago con l’”Estate Musicale Erbese”, e si parte 1° luglio alle 21 con una delle produzioni ad hoc con l’orchestra in residenza de I Pomeriggi Musicali per la manifestazione lariana. Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, l’orchestra milanese eseguirà il Divertimento per archi n. 3 in fa maggiore K 138 e il Concerto n° 1 in si bemolle maggiore per fagotto K 191 e orchestra di Mozart e la Sinfonia n° 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Ludwig Van Beethoven, sotto la direzione del maestro Yu Ji, con Lorenzo Lumachi, come fagotto solista. L’orchestra de I pomeriggi musicali celebrerà, poi, l’amicizia in musica con la rassegna culturale Zelbio Cult il 29 luglio, in un concerto pomeridiano – alle 18 – nella chiesa della conversione di san Paolo.
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Programma completo su www.bellagiofestival.com
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