In favore della Tenerezza è lo spettacolo firmato dalla coreografa italoamericana Julie Anne Anzilotti, a conclusione dell’anno scolastico della Civica Scuola d’Arte Drammatica P.Grassi di Milano, per il corso professionale di teatrodanza del primo anno.
Un sodalizio, quello tra la Anzilotti e la prestigiosa Scuola, che perdura fin dagli esordi dell’Atelier Danza negli anni ’90, ubicato con sede ancora nello storico Palazzo delle Stelline in corso Magenta.
La sezione, coordinata, diretta e sostenuta da Marinella Guatterini, scrittrice, critico di danza e docente di storia ed estetica della danza nella Scuola medesima, ha forgiato nel tempo promettenti e talentuosi danzatori e coreografi oggi ormai parte del mondo tersicoreo, avvalendosi negli anni anche di un parterre di docenti-mentori nazionali ed internazionali di chiara fama.
Assistente alla coreografia, Paola Bedoni, danzatrice storica della Compagnia XE di Anzilotti, affrontano con sensibile ed acuto lavoro, il tema della tenerezza, nel delicato passaggio dell’età evolutiva e nella giovane maturità, che appartiene ai 20 danzatori di età compresa tra i 19 e 24 anni.
Sedici forti personalità femminili e quattro presenze maschili, in scena, danno forma a brevi assolo, duetti, quartetti e movimenti d’insieme, sulla interazione dei sentimenti, nella relazione degli opposti, come direbbe Laban, sulla diagonale che regola il flusso di tensione e la condizione di spazio e tempo, in cui si genera l’impulso primordiale, l’azione del movimento nell’habitat, inteso come corpo e luogo per ritrovarsi
Energia e dinamicità, si fondono con le sfumature dei sentimenti, quei colori degli abiti che raccontano lo stato d’animo di chi li indossa, un autoritratto di presentazione in pubblico, che ben sostiene lo sguardo dello spettatore, assorbito da una mancata prospettiva di separazione scenica, che si rende partecipe di una rappresentazione in comunione.
In favore della Tenerezza, è quasi un “manifesto”, un monito contro quella forma di arroganza, ormai nel tempo seminata in ogni dove nell’animo umano. Una cifra stilistica dell’autrice sempre uguale a se stessa e alla forte matrice didattica psicologica che indaga, a volte in forma più estetica, a tratti spirituale o in parte terapeutica, fondamentalmente carica di matrice culturale, il naturale evolversi della comunicazione non verbale dell’umanità varia in perpetua mutazione.
Lo spettacolo in procinto a settembre di una collocazione e rappresentazione teatrale, si è avvalso della collaborazione di Paolo Lentini e Simona Ornaghi alle luci, mentre per le scene, Pio Manzotti, Alice Capoani, Mattia Franco, e per i costumi, Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro.
Danzatori del primo corso di teatrodanza: Filippo Bonacchi, Benedetta Buttarelli, Adriana Camerino, Vincenzina Cappelli, Tommaso Cavalcanti, Michele Colturi, Violetta Cottini, Valentina De Pascalis, Tullia Francischiello, Andrea Giaretta, Ilaria Maria Macario, Miranda Meneghetti, Andreyna Ordaz Carias, Sofia Pazzocco, Melissa Sedì, Angela Stefanello, Simona Tedeschini, Selene Tognoli, Carolina Tomassi Marinangeli, Serena Zimolo.