Rock in Roma Summer Fest è il nuovo grande festival che animerà la Capitale nell’estate del 2019: si pensa già al prossimo anno con la nascita di un’unica manifestazione con oltre 100 concerti e grandi ambizioni per rendere Roma la capitale della musica mondiale aumentando l’offerta musicale.
Il nuovo festival è una co-produzione Fondazione Musica per Roma – The Base e nasce dalla fusione di due storiche, le più importanti kermesse della Capitale, Rock in Roma e Roma Summer Fest, evoluzione del Luglio suona bene e che si trasformerà in un monumentale grande festival diffuso negli spazi della Capitale, coinvolgendo cinque storiche location, la cavea dell’Auditorium Parco della Musica, l’Ippodromo delle Capannelle, la Casa del Jazz, il Teatro romano di Ostia Antica e il Circo Massimo.
“Abbiamo scommesso sulla capacità degli operatori pubblici e privati romani di far crescere sempre più l’offerta di grandi eventi musicali nel periodo estivo – sottolinea il il Vicesindaco Luca Bergamo, anche assessore alla crescita culturale – Rock in Roma Summer Fest è un ottimo segnale di crescita per la Capitale sempre più protagonista della scena culturale internazionale”.
Troppo presto naturalmente per presentare il programma o fare qualche nome: a farla da padrone per il momento è l’importanza della progettualità con l’obiettivo dichiarato di potenziare ulteriormente l’offerta con la fusione di due storiche kermesse con numeri che parlano da sé e con grandi nomi della scena nazionale e internazionale: in 16 anni, la Cavea ha richiamato quasi 900.000 spettatori per concerti di artisti del calibro di Bob Dylan, Paolo Conte, Elton John, Sting, Bjork, Leonard Cohen o Ringo Starr.
Imponenti i numeri delle 10 edizioni di Rock in Roma, luogo cult per gli amanti del rock con circa 1.630.000 spettatori accorsi richiamati dai concerti dei grandi, come Roger Waters, The Rolling Stones, Metallica Bruce Springsteen, Muse, David Gilmour, Radiohead, Iron Maiden, Lenny Kravitz, Red Hot Chilli Peppers.
“Stiamo lavorando per portare a Roma nomi all’altezza di quelli dell’edizione di quest’anno. Riusciremo a incentivare la collaborazione e a da re vita a energie per far crescere l’offerta per il pubblico – sottolinea Jose Dosal, amministratore delegato di Fondazione Musica per Roma – questo ci permetterà di non creare accavallamenti fra le date dei concerti lasciando al pubblico la scelta di oltre 100 concerti in luoghi unici della Capitale”.
Facile pensare che anche la prima edizione del Rock Roma Summer Fest sarà ricca di artisti nazionali e internazionali che da anni hanno sempre animato le estati romane, ma il quid in più è dato dalle cinque location d’eccezione in grado di ospitare eventi diversi, dalla Cavea dell’Auditorium, ai grandi spazi di Capannelle, passando per il Circo Massimo, che da sempre ospita i grandi concerti – evento, fino agli spazi più raccolti della Casa del Jazz (che da quest’anno torna a ospitare il Roma Jazz Festival) e alla bellezza del Teatro Romano di Ostia Antica.
Certo, restano inalterate le problematiche relative alle agevolazioni per gli spostamenti del pubblico viste le distanze siderali della città e la qualità e gli orari del trasporto pubblico, ma si comincia a ragionare anche su questo.
“Con questa collaborazione spero di raggiungere due obiettivi – conclude Dosal – aumentare l’offerta culturale per far crescere il pubblico sia di romani sia di stranieri e rendere Roma la capitale della musica mondiale”.