Al terzo anno della collaborazione con il Centro Interculturale di Torino, la Fonazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus porta in scena lo spettacolo corale Povero Piero, Teniamoci d’occhio mentre cresciamo. Frutto dell’interazione di Claudia Appiano, Gabriele Filosa e Daniel Lascar con i molti ragazzi del Centro, la dimostrazione finale che segue un anno di lavoro sul linguaggio teatrale per favorire aggregazione e integrazione di chi, suo malgrado, rientra nella categoria degli extracomunitari parla di inclusione ed emancipazione.
Il risultato della drammaturgia di Appiano, Filosa e Lascar è un divertente caleidoscopio di scenette – avvicendate su un palco prevalentemente buio, sul quale i riflettori “accendono” situazioni quotidiane, ordinarie. Denominatore comune sono i presupposti e i preconcetti che fomentano le intolleranze, facendo leva su differenze di cultura e di genere, di età e di appartenenza sociale: misero magnete delle angherie dei personaggi è tale Piero, protagonista destinato a rimanere nell’ombra e a subire le maldicenze gratuite degli altri.
Piero è soltanto un nome, un simbolo; Piero non è realmente conosciuto da nessuno, ma è sulla bocca di tutti; Piero è il pretesto per definire se stessi nel confronto con gli altri, cercando un paragone che rafforzi e valorizzi il nostro adeguamento alla “buona creanza” imposta dalla società (quello stesso stile di vita che vorremmo impresso negli stranieri che vengono a vivere “in casa nostra”).
La recitazione amatoriale dei ragazzi del Centro Interculturale sposa la profondità di Teniamoci d’occhio (mentre cresciamo), il testo di Emilio Locurcio e Luigina Dagostino a cui lo spettacolo si ispira. Attraverso la successione dei singoli, minimi atti dello spettacolo, la figura di Piero acquisisce la sostanza vacua dello straniero, dello sconosciuto e del diverso, di chi prima ancora di palesarsi viene circondato da perbenismo o diffidenza, invidia o commiserazione.
Lo spettacolo è quindi dedicato a tutte le categorie di “diversi” e incompresi, ovvero tutte quelle persone che lavorando sul linguaggio teatrale possono oltrepassare le mere barriere della diversità culturale. Barriere ancora rappresentate dalla dimensione della distanza di provenienza, in ogni caso, come eloquentemente dimostrato dal video di introduzione dello spettacolo: Il grande viaggio, backstage dello spettacolo dell’edizione 2017 realizzato dall’Associazione elvira, mostra le difficoltà del percorso che gli stranieri (i “diversi”, quindi) hanno incontrato nel loro approccio alla cultura italiana. Tra imprevisti e contrattempi, equamente divisi tra il Centro Interculturale e la Casa Teatro Ragazzi e Giovani, il video ci mostra infine il teatro come crocevia di culture e luogo eletto per la reciproca comprensione.
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Povero Piero, Teniamoci d’occhio mentre cresciamo
Spettacolo finale del Laboratorio teatrale del Centro Interculturale della Città di Torino
Liberamente ispirato a Teniamoci d’occhio (mentre cresciamo) di Emilio Locurcio e Luigina Dagostino
Conduttori del laboratorio Claudia Appiano, Gabriele Filosa, Daniel Lascar
In scena Hedi Baccouche, Chedly Baccouche, Nizar Drhourhi, Meryem Kasbaoui, Cristian Olaru, Cristina Olaru, Giulia Pavone, Shosmoy Uddin, Said Boutamra, Ilyas El Hajli, Easin Gazi, Dunia Hammami, Jeremie Kankolongo, Manuel Lleshaj, Leila Nabih, Yasmine Nabih, Robert Quispe, Noemi Roggero, Ivan Trudu
Con la partecipazione degli animatori interculturali Maria Chiara Provenzano, Francesco David Decani, Chantal Durbiano, Chiara Gilardi, Giovanna Schiaudn, Federica Scirè
a cura della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
in collaborazione con l‘Associazione ASAI
con il sostegno di Intesa Sanpaolo