Teatro con vista sul cuore storico e collinare di Greve in Chianti. La terrazza del museo San Francesco, da cui si gode un panorama mozzafiato, è il palcoscenico estivo scelto anche quest’anno dal Comune di Greve in Chianti per ampliare l’offerta culturale con un ricco calendario di proposte teatrali all’aperto. Le origini della vita chiantigiana e il suo importante patrimonio artistico, testimoniato da reperti etruschi, tesori dell’arte sacra, capolavori della pittura medievale e rinascimentale, si uniscono ai diversi linguaggi teatrali delle compagnie toscane, protagoniste del calendario “Estate di San Francesco”. “Utilizzare e potenziare la fruibilità di una bella e ampia area pubblica come la terrazza del museo per l’allestimento di spettacoli teatrali è una formula che piace ai cittadini e ai visitatori – spiega l’assessore alla Cultura Lorenzo Lotti – prova ne è il consenso del pubblico che sempre più numeroso ha partecipato agli eventi della stagione di San Francesco nelle edizioni passate; rinnoviamo l’intento di valorizzare una location di prestigio, promuovendola non solo come spazio di ingresso al museo ma come arena estiva capace di animare le notti grevigiane investendo sul connubio e sull’integrazione tra le diverse forme di espressione culturale”.
Un’occasione speciale per vivere Greve in Chianti dal tramonto a sera con una visita al museo e uno spettacolo teatrale. Il Comune moltiplica così le opportunità di conoscenza delle risorse culturali del territorio mettendo in scena nove spettacoli dal 20 giugno al 29 agosto che alternano classici come Machiavelli, Molière e Curzio Malaparte a opere di drammaturghi contemporanei tra cui Ugo Chiti e Neil Simon e testi in vernacolo. L’apertura del sipario è affidata il 20 giugno a “La Mandragola”, caposaldo della produzione di Niccolò Machiavelli per la regia di Alessandro Calonaci, presentato dalla Compagnia Mald’estro. Il 27 giugno riflettori accesi su “Questi sconosciuti”, liberamente tratto dal film di Paolo Genovese per la regia di Maria Paola Sacchetti. La compagnia che presenta lo spettacolo è “I giardini dell’arte”. “Rimini, Pensione Gradisca” è il titolo della produzione in vernacolo della Scompagnia dell’Etrusco, su testo e regia di Gabriella Cappelli, in programma il 4 luglio. L’11 luglio ritorna la compagnia Mald’estro con “Il Malato immaginario” di Molière per la regia di Alessandro Calonaci, il 18 i tre atti de “La Panacea di tutti i mali” di Antonella Zucchini assicurano gag e risate nella commedia in vernacolo curata alla regia dalla Compagnia Né fischi né fiaschi. Nel mese di agosto quattro date da non perdere. L’1 agosto Andy e Norman di Neil Simon per la regia di Cristina Innocenti che propone una sua rielaborazione, interpretata dalla compagnia Annoitre. L’8 agosto è di scena un maestro toscano di spicco nazionale. Si tratta di Ugo Chiti con il suo “Loro”, nell’allestimento di Samuel Osman e Viviana Ferruzzi e la compagnia Laboratorio Amaltea. Il 29 agosto Alessandro Calonaci propone “Maledetti toscani”, tratto da Curzio Malaparte e ultimo appuntamento, quello del 31 agosto, con “La Zuppiera” di Gabriella Cappelli. Il vernacolo della Scompagnia dell’Etrusco chiude in bellezza, con la sagacia e l’ironia toscana, il cartellone estivo del teatro grevigiano nella terrazza del museo. Inizio spettacoli: ore 21.15. Ingresso libero.