Un gigantesco teatro, grande come una città: la splendida Urbino si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto grazie al festival URBINO TEATRO URBANO in programma per la prima edizione dal 1 al 7 luglio.
Una settimana di spettacoli, eventi, parate in musica che animeranno il centro storico della città in un dialogo fra classico e contemporaneo, fra architettura e teatro, fra cultura e intrattenimento che rimanda direttamente al Teatro di Corte e al pensiero rinascimentale di cui Urbino, “città ideale”, è forse la testimonianza più straordinaria al mondo, tanto da essere riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Il festival nasce dalla ricerca su un’idea contemporanea di “classico” e dalla scelta di puntare sulla relazione fra teatro e spazio urbano. “Con URBINO TEATRO URBANO – spiega il Direttore artistico Michele Pagliaroni – vogliamo interrogarci su quale sia oggi la “tradizione”, quale il “contemporaneo”, come si definiscano in rapporto l’uno all’altro e quale riferimento alla tradizione emerga nelle nuove sperimentazioni dei linguaggi che il teatro porta oggi sulla scena. Da qui la scelta di proporre spettacoli eterogenei e compositi capaci di unire la riflessione dei classici con la nuova drammaturgia, il visuale nel performativo, le riscritture drammaturgiche e letterarie attraverso lo sguardo delle giovani generazioni.”
Tra tradizione e innovazione, per una conservazione dinamica e una tutela del patrimonio culturale inteso come bene comune, anche l’ idea di restituire luoghi ed architetture ad un uso inedito degli spazi. I luoghi del festival saranno dunque il cortile e le antiche scuderie di Palazzo Ducale, oggi DATA, il chiostro di Collegio Raffaello, Piazza Duca Federico e tutto il centro storico che sarà percorso da parate dei comici dell’arte. Un legame, quello fra Urbino e il teatro, che prosegue nei secoli: fu proprio la città marchigiana infatti ad ospitare la prima de La calandria di Bernardo Dovizi da Bibbiena, rappresentata all’interno della Sala del trono del Palazzo ducale il 6 febbraio 1513, a cui tradizionalmente si fa risalire la nascita del teatro moderno come risultato di un dialogo dinamico con il passato.
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GLI SPETTACOLI
In discontinuità e rottura con un mercato che spesso predilige la “temporaneità” di offerte culturali a senso unico, URBINO TEATRO URBANO sceglie la contemporaneità senza tempo dello stile e del pensiero dei classici, aprendosi alla sperimentazione dei linguaggi. Aprirà il festival il 1 luglio alle ore 21.30 nel cuore di Urbino a Piazza Duca Federico Novecento, lo spettacolo scritto da Alessandro Baricco e interpretato da Eugenio Allegri che a quasi 25 anni dal debutto più che un classico è un cult della scena italiana.
Un’altra notevole prova di attore è quella di Matthias Martelli che veste i non facili panni di Dario Fo in Mistero Buffo, di cui propone una giullarata alle 21.30 del 7 luglio al Collegio Raffaello. Una compagnia di 10 attori, quella dell’Acadèmie Internationale des Arts du Spectacle (AIDAS), guidati da Carlo Boso invaderà letteralmente le strade e le piazze di Urbino con 5 spettacolari parate, ogni giorno dal 1 al 5 luglio ore 18, con partenza dal Palazzo Ducale. Gli allegri e travolgenti comici dell’arte saranno anche protagonisti di due spettacoli: Scaramuccia, un classico del teatro francese (5 luglio ore 21.30, Collegio Raffaello), e la rivisitazione di Uccelli di Aristofane, in scena al Giardino Pensile di Palazzo Ducale il 3 luglio alle 17.30. E per non esser da meno dei commedianti d’oltralpe in scena anche Stivalaccio Teatro, compagnia veneta che trasforma la tragedia shakespeariana in commedia con Romeo e Giulietta, l’amore è saltimbanco, in scena il 6 luglio alle 21.30 presso il Collegio Raffaello.
Torna il tema del teatro in relazione con l’arte e l’architettura con due spettacoli che sono anche due pindarici omaggi a due giganti della cultura mondiale: Raffaello Sanzio, ispiratore di DIVINISSIMO, lo spettacolo a cura del CTU e diretto da Michele Pagliaroni che torna ad Urbino a grande richiesta il 5 luglio alle 19.30 a Palazzo Ducale, e Leonardo Da Vinci, protagonista dell’affascinante monologo Leonardo, l’opera nascosta, scritto e interpretato da Michele Santeramo, in scena il 2 luglio alle 21.30 in Piazza Duca Federico.
Infine ad arricchire la proposta culturale del Festival il 7 luglio alle 22.30 verrà inaugurate a Casa Raffaello la mostra “Un mondo tra fantasia e natura” dedicata all’ opera di Francesco Carnevali, con illustrazioni ispirate a “La dodicesima notte” di William Shakespeare.
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INDEPENDENCE DAY
Evento speciale all’interno del festival è il programma del 4 luglio, l’independence day statunitense, con una giornata tutta dedicata alla letteratura d’oltreoceano. Il primo appuntamento è alle 17 nello spazio della DATA con una tavola rotonda sul rapporto fra letteratura e depressione economica in America, con particolare riferimento a Uomini e Topi di John Steinbeck, che sarà la prossima produzione del CTU nel 2019. Alla tavola rotonda parteciperanno la Prof.ssa Alessandra Calanchi (Università di Urbino), Alessandro Zaccuri (giornalista e scrittore), Andrea Laquidara (regista), Luigi Sampietro (docente, scrittore, traduttore e curatore della nuova edizione Bompiani di Steinbeck), Alberto Fraccacreta (giornalista e poeta), Michele Pagliaroni (Direttore artistico Urbino Teatro Urbano), Marco Chiarabini (musicista). A seguire verso le ore 19.30 un omaggio alla musica americana blues e folk con la chitarra di Marco Chiarabini e poi il tradizionale american dinner del 4 luglio a Via Mazzini alle ore 20 per festeggiare insieme con ospiti italiani e stranieri. La serata prosegue al Collegio Raffaello con lo spettacolo Bartleby (ore 22): il celebre racconto di Melville diventa un’esperienza immersiva grazie a un’installazione realizzata ad hoc dalla compagnia Muta Imago. Chiude la giornata alle 22 un omaggio alla tradizione aquilonista di Urbino con un Silent Fireworks, dei “fuochi artificiali” realizzati con degli aquiloni illuminati con i colori della bandiera USA.
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IL SIGILLO D’ATENEO
In occasione del festival il Rettore dell’Università di Urbino conferirà il Sigillo d’Ateneo, il più importante riconoscimento accademico, al regista e drammaturgo Armando Punzo, fondatore della Compagnia della Fortezza che quest’anno festeggia I 30 anni dalla fondazione e per molti anni alla guida del Festival Volterrateatro. Il sigillo d’ateneo verrà consegnato da rettore Vilberto Stocchi il 5 luglio alle ore 17 presso l’Aula Magna del Rettorato. Armando Punzo è drammaturgo e regista teatrale italiano, direttore artistico del Teatro di San Pietro di Volterra e del festival VolterraTeatro. Nel 1988 fonda con i detenuti nel carcere di Volterra la Compagnia della Fortezza con la quale crea decine di spettacoli, ancora oggi in tournée nei più importanti teatri e festival italiani. Con il Sigillo di Ateneo, l’ Università degli Studi di Urbino, il CTU Cesare Questa e Urbino Teatro Urbano intendono sostenere il decennale impegno artistico e sociale di Armando Punzo nel voler creare un teatro stabile all’interno del carcere di Volterra per il riconoscimento della Compagnia della Fortezza come realtà di produzione teatrale professionale.
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IL TEATRO UNIVERSITARIO
Il festival URBINO TEATRO URBANO nasce dall’esperienza del CTU- Centro Teatrale Universitario Cesare Questa dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, prima istituzione del genere in Italia, che promuove nuove e più stimolanti metodologie di approccio a forme culturali che coniugano aree di sapere solo apparentemente lontane: unisce la traduzione interculturale del testo teatrale alla sua messa in scena, in una prospettiva di analisi, formazione e produzione rivolta direttamente agli studenti. Primo esito performativo di questo approccio alla cultura è lo spettacolo DIVINISSIMO, promosso dal CTU e che dopo un ottimo successo di pubblico torna in città in occasione del festival.
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URBINO TEATRO URBANO è un progetto del CTU-Centro Teatrale Universitario Cesare Questa realizzato con il sostegno e il contributo del Comune di Urbino, Legato Albani e AMAT con il patrocinio dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino, Accademia Raffaello, DATA, Lingua Ideale, Girolomoni, Volontari per Valbona”. Il Festival è inserito nelle inziative dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.
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BIGLIETTI
Per gli spettacoli in Piazza Duca Federico e Collegio Raffaello
Ingresso spettacolo: 5€; Ingresso under 18: 2€; Per lo spettacolo BARTLEBY: 2€
Biglietti 2 ore prima dell’inizio dello spettacolo presso: Teatro Sanzio | Corso Giuseppe Garibaldi, 82; | tel. 0722.2281
Prevendite AMAT www.amatmarche.it | 0712072439 – 0712133600
Online sul circuito vivaticket.it
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Per gli spettacoli di Palazzo Ducale
Biglietto di ingresso al Palazzo Ducale: 8€; Ridotto: 5€
Biglietti in vendita presso Galleria Nazionale delle Marche | Piazza Rinascimento 13
www.gallerianazionalemarche.it | tel. 0722 322625
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Ulteriori informazioni e prenotazioni