Martedì 31 luglio 2018, alle ore 20.30, potremo gustare il penultimo appuntamento musicale del XX Festival internazionale delle Orchestre Giovanili. Il palcoscenico fiorentino della Loggia dei Lanzi, in Piazza della Signoria, ospiterà la formazione belga Harmonieorkest Panta Rei Leuven, costituita da oltre 50 giovani musicisti, diretti dal maestro Jo Schelkens, clarinettista e direttore d’orchestra.
Il programma si apre con l’omaggio al Maestro del cinema italiano Ennio Morricone, con l’esecuzione del medley delle più celebri colonne sonore dei film western Moment for Morricone. Segue un brano caratteristico e inconsueto del compositore belga Bart Picqueur dal titolo I piatti di mamma Agnese questo brano è dedicato al paese mantovano di Castel Goffredo che Bart ha conosciuto in occasione di un gemellaggio musicale e descrive con la Musica i gustosi e fantasiosi piatti – in dettaglio lasagne e tiramisù – preparati dalla signora Agnese, mamma del M° Dorini, direttore della banda di Castel Goffredo.
Dopo i piatti musicali, l’orchestra di fiati eseguirà la Florentiner March del compositore ceco Julius Fučik, capobanda dell’86° reggimento Fanteria di Sarajevo, dal 1897, e direttore di banda del 92° reggimento Fanteria di Terezin, dal 1909 fino alla morte, avvenuta a soli 44 anni, nel 1916. La Marcia Fiorentina è stata composta nel 1907 ed è la sua opera n. 214, nella quale si fondono romanticismo, patriottismo e nazionalismo.
Il programma di snoda attraverso colonne sonore, brani originali per orchestra di fiati e omaggi all’opera lirica.
Dalla Boemia all’Italia e al suo cinema con l’esecuzione de La vita è bella di Nicola Piovani, colonna sonora dell’omonimo film di Roberto Benigni del 1997, vincitrice del Premio Oscar.
Un omaggio al Belgio e ad una delle sue massime penne musicali è il brano titolato Flashing Winds di Jan van der Roost, dedicato alla banda giovanile belga ‘Arlecchino’. Un brano virtuoso, energico, brillante, come ben sottolineato dal titolo ‘Fiati lampeggianti’.
Torniamo in Italia con tre brani operistici. All’Orchestra si unirà il soprano Emilie De Voght per eseguire: Casta Diva di Vincenzo Bellini, la grande aria dedicata alla Luna che inargenta il bosco sacro di Irminsul nell’opera Norma; Pace, pace mio Dio del cigno di Busseto Giuseppe Verdi da La forza del destino, cantata dalla protagonista Leonora affinchè si plachino le sventure e i dolori derivanti dall’iniziale maledizione; O mio babbino caro del lucchese Giacomo Puccini per il libretto del mugellano Giovacchino Forzano del Gianni Schicchi, aria-preghiera nella quale Lauretta supplica il padre Gianni Schicchi di risolvere lo scontro con la famiglia Donati per evitare di compromettere la sua storia d’amore con il figlio Rinuccio.
Chiude la serata una delle più intense pagine del compositore salisburghese Wolfgang Amadeus Mozart, il Laudamus te dalla Grande Messa in Do minore K 427, scritta nel 1783 ed eseguita a Salisburgo, il 26 ottobre di quell’anno, nella St. Peter’s Abbey.
Ingresso libero.
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FESTIVAL ORCHESTRE GIOVANILI
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