Sabato 14 luglio, Casa del Jazz, Roma, per i Concerti nel Parco, in prima a Roma, CLAUDIA GERINI, accompagnata dal SOLIS STRING QUARTET, in veste di attrice e di cantante ci propone “Qualche estate fa” Vita e Musica di Franco Califano, uno spettacolo per la regia di Massimiliano Vado su soggetto e testo di Stefano Valanzuolo, dedicato alla storia artistica di Franco Califano.
Una storia che si è sempre intrecciata, per scelta consapevole, con quella umana, al punto che il personaggio, forse, ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. Lo spettacolo prova a riportare in equilibrio le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore. Una vita avventurosa, non sempre fortunata, comunque vissuta con una sfrontatezza seducente o detestabile, a seconda dei punti di vista.
Il testo, per sfuggire alla tentazione di riproporre stereotipi dongiovanneschi e sottrarsi ai pericoli del raffronto col modello originale, è interamente declinato al femminile. Si susseguono nove quadri, narrati da altrettante voci di donne diverse: personaggi soprattutto di fantasia che raccontano aspetti e storie riferibili, nella realtà, all’uomo e all’artista. Ogni quadro culmina in una canzone di Califano, così facendo la musica fa da didascalia al racconto, e non viceversa. Le nove donne evocate hanno, sulla scena, un’unica voce recitante e cantante, quella di Claudia Gerini.
“Qualche estate fa” vuole restituire, in musica e parole, l’immagine di un artista refrattario alla routine. Tra le canzoni “raccontate” da Claudia Gerini e rese in musica, con arrangiamenti originali e rispettosi, dal Solis String Quartet, citiamo almeno quelle più famose, come “Tutto il resto e noia”, “Minuetto”, “La musica è finita”, “La nevicata del ‘56” e, naturalmente, “Un’estate fa”.
Lunedì 16 luglio, data unica a Roma per SUZANNE VEGA nel suo “European Summer Tour 2018” in duo con Gerry Leonard alle chitarre. Antidiva per scelta, vera regina del cantautorato, con le sue ballate intimiste ha aperto la strada ad una nuova generazione di cantautrici.
Icona della musica contemporanea, Suzanne Vega si affaccia alla discografia nel 1985 con l’omonimo album subito ben accolto dalla critica musicale.
Nel 1987 esce “Solitude Standing”, disco che raggiunge la N.2 della UK Album Chart, e che contiene il famosissimo singolo “Luka”. Cambio di stile nel 1990 con “Days of Open Hand”, un disco più maturo, sperimentale e profondo, che si aggiudica un Grammy nella categoria Best Package, raggiungendo la settima posizione nelle classifiche di vendita inglesi.
Due anni dopo è la volta di “99.9F”°, una miscela eclettica di folk, dance, industrial. Nel 1996 esce “Nine Objects of Desire”, semplice ed essenziale. “Songs in Red and Grey” (2001) parla del suo divorzio dal marito e produttore discografico Mitchell Froom, nel 2003 esce “Retrospective, the Best of Suzanne Vega” e nel 2006 “Beauty&Crime”, prodotto da Jimmy Hogart che, per questo lavoro, ha vinto un Grammy come “best engineered album, non classical”.
Dopo un silenzio durato sette anni, nel 2014 esce “Tales from the Realm of the Queen of Pentacles”, una stupenda collezione di canzoni, un viaggio sonoro ispirato al mondo materiale e spirituale.
Nel 2016 esce “Lover, Beloved: Songs form an Evening with Carson McCullers”, un omaggio alla scrittrice americana Carson McCullers, figura femminile da sempre fonte di ispirazione per Susan Vega, una bellissima raccolta di eleganti ballate folk-pop, che raccoglie il meglio dell’eclettica cantante newyorkese.
Il concerto ripercorre i migliori successi della lunga e prolifica discografia di questa straordinaria artista,che trasversalmente attraversa ed affascina generazioni diverse.