Lunedì 23 luglio, alle ore 21.00, nel cuore della città gigliata, in Piazza Signoria, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, si esibirà la Russian Horn Orchestra diretta dal M° Sergey Polyanichko.
La formazione russa, costitutita da 20 musicisti professionisti di San Pietroburgo, è esempio di perfetta unione tra artigianato e arte. L’artigiano Goloveshko ha costruito I 106 strumenti che, grazie all’abilità tecniche ed espressive dei cornisti, ricreeranno I timbri e I colori di un grandioso organo a canne, capace di stupire il pubblico per versatilità e unicità sonore.
Il programma di questa notte di mezz’estate si aprirà con l’omaggio all’Italia e alla sua canzone d’autore. L’orchestra intonerà la celebre canzone napoletana di Luigi Denza, Funiculì funiculà, scritta nel 1880 per l’inaugurazione della funicolare del Vesuvio.
Dall’Italia alla Russia con l’esecuzione di due pagine della loro tradizione nazionale: la Marcia del Reggimento Preobrajensky scritta da Pietro il Grande per celebrare una delle formazioni militari più antiche ed elitarie dell’esercito imperiale russo; la Preghiera di Peter Ilic Tchaikovsky tratta dalla Suite per Orchestra op. 61 e costruita sul tema mozartiano del celebre mottetto Ave verum Corpus K 618.
Per il 150esimo anniversario della morte del compositore gourmet pesarese Gioachino Rossini la Russian Horn Orchestra ci regala una delle sue più note pagine sinfoniche, l’Ouverture da Guillaume Tell, ultimo lavoro teatrale di Rossini, scritto nel 1836. L’ouverture riassume tutta la trama della creazione operistica, dal paesaggio svizzero tra le Alpi e il Lago di Lucerna, all’eroe arciere svizzero Guillaume Tell, alla vittoria finale degli elvetici sugli austriaci, nella celebre Cavalcata-Galop di chiusura.
L’Ave Maria di Giulio Caccini lascia il testimone allo special guest della serata, il solista Vahan Harutyunyan col suo Duduk, magistrale interprete della Musica sacra armena della tradizione russa.
Il concerto nel centro storico, realizzato in collaborazione con la russa Dellzell Foundation, si chiude con l’esecuzione della Badinerie della Suite orchestrale n. 2 in Si minore BWV 1067 di Johann Sebastian Bach, famosissimo, gioioso e leggero movimento di danza.
Segue, alle re 22.00, presso la Buoneria del Fosso Macinante, il Welcome Party del Festival. Titolo della notte musicale ‘Buoneria in Jazz’. L’Italian Brass Week House Jazz Band – costituita da Massimiliano Calderai al piano, Marco Benedetti al contrabbasso e Stefano Rapicavoli alla batteria – accompagnerà e duetterà con le trombe soliste internazionali del Festival: l’italiano Andrea Tofanelli e gl statunitensi Allen Vizzutti e Rex Richardson. Acrobazie e virtuosismi su standard jazz americani e latino americani saranno I piatti della serata alla Buoneria.
Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero.
Per info: segreteria@italianbrass.com – www.italianbrass.com