I suoni della natura e quelli dell’arte tesseranno una magica trama sull’Isola d’Elba, fra il 9 e il 23 luglio 2018, per la quarta edizione del Magnetic Opera Festival, kermesse musicale firmata dall’Associazione Culturale Maggyart.
Due i luoghi che accoglieranno gli eventi: la Miniera del Ginevro, una cava di magnetite sita sul Monte Calamita e in disuso da oltre 35 anni,e la Piazza Matteotti di Capoliveri.
Un duplice palcoscenico di grande bellezza, affacciato sul mare e pronto ad ospitare 6 appuntamenti di lirica e di danza. L’idea del Festival è infatti, fin dall’origine, quella di portare la musica classica in luoghi poco convenzionali.
Fra i protagonisti del Festival, la star della danza Giuseppe Picone, il cantante-attore Elio, il Coro dell’Opera di Parma, il direttore d’orchestra Stefano Giaroli.
Gli spettacoli veri e propri, che si terranno in orario serale, saranno preceduti da un ciclo di “Matinée” musicali, dalle ore 10 in Piazza Matteotti, che aiuteranno il pubblico e i turisti dell’isola ad immergersi a 360° nel clima del festival.
Il Magnetic Festival verrà inaugurato lunedì 9 luglio alle ore 22 in Piazza Matteotti a Capoliveri con un omaggio a Rossini nel 150° anniversario della morte. “Vieni che ti racconto il Barbiere” sarà una piacevole scorribanda fra le pagine più belle del capolavoro di Rossini. Il pubblico potrà ascoltare gli estratti principali del Barbiere di Siviglia, mirabilmente legati dalla voce di Gioachino Rossini stesso, interpretato da un noto doppiatore televisivo e cinematografico, in un viaggio nel tempo fino all’anno 1816, quando il Barbiere debuttò al Teatro Argentina di Roma. Il testo narrativo è scritto con mano leggera e divertente, così da poter avvicinare ad un pilastro del melodramma anche un pubblico giovane e inesperto.
Giovedì 12 luglio l’appuntamento sarà alle ore 21.30 alla Miniera del Ginevro con un altro gigante del melodramma, Giacomo Puccini. Il palcoscenico naturale della cava farà da sfondo a “Madama Butterfly”, dramma psicologico centrato sulla figura di Cio Cio San, sposa bambina illusa, abbandonata e suicida. Nel suo incedere implacabile verso la catastrofe finale, questa “tragedia giapponese” mette in scena il contrasto tra culture lontane, ma profuma anche di poesia, grazie ai colori esotici della partitura. Fu rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 17 febbraio 1904, riscuotendo un insuccesso clamoroso e doloroso per Puccini ma, dopo un lavoro di revisione, divenne una delle opere più eseguite di tutti i tempi. Nei ruoli dei protagonisti, a Capoliveri troviamo il soprano Hiroko Morita e il tenore Diego Cavazzin, accompagnati dal Coro dell’Opera di Parma e dall’Orchestra Sinfonica Terre Verdiane, diretta da Stefano Giaroli. La regia porta la firma di Artemio Cabassi.
Un altro spettacolo misto di musica e narrazione, con un interprete d’eccezione, è in programma lunedì 16 luglio alle ore 22 in Piazza Matteotti. “Madamina, il catalogo è questo” unisce artisti diversi con un intento comune, quello di offrire un garbato itinerario musicale attraverso le pagine più brillanti di alcuni sommi capolavori, dal Barbiere di Siviglia al Flauto magico, da Don Giovanni ai Racconti di Hoffmann. Protagonista, nella duplice veste di baritono e di voce narrante, sarà Elio, ex-leader del gruppo Elio e le Storie Tese, che qui fa tesoro della sua formazione classica (è diplomato in flauto traverso al Conservatorio). Accanto a lui il seducente soprano Scilla Cristiano e un quartetto di strumentisti: Gabriele Bellu (violino), Luigi Puxeddu (violoncello), Andrea Dindo (pianoforte) e Pamela Morgia (flauto).
Si torna alla Miniera del Ginevro martedì 17 luglio alle 22 per una serata con una stella italiana della danza, il napoletano Giuseppe Picone. Erede della luminosa tradizione dei coreografi partenopei che, fin dal Settecento, resero famoso il Teatro San Carlo in tutta Europa, Giuseppe Picone ha debuttato a dodici anni accanto a Carla Fracci, per entrare poi a far parte di compagnie prestigiose come l’English National Ballet di Londra e l’American Ballet di New York. Antidivo amatissimo nella sua città, Picone non disdegna di portare anche sulle passerelle della moda la sua innata eleganza di danzatore. Con lui, a Capoliveri, una compagnia di fuoriclasse, da Evelina Godunova dello Staatsballet dell’Opera di Berlino a Denys Cherevychko dello Staatsballet dell’Opera di Vienna fino a Cristiana Rotolo e Andrea Schifano del Balletto dell’Opera di Zagabria, senza dimenticare ovviamente gli artisti del Teatro San Carlo di Napoli, qui rappresentati da Candida Sorrentino, Salvatore Manzo e Luisa Ieluzzi.
Un doppio appuntamento con la lirica chiude il Festival alla Miniera del Ginevro.
Venerdì 20 luglio, alle 21.30, ritorna la musica di Puccini con “Tosca”.
Andata in scena per la prima volta a Roma nel gennaio dell’anno 1900, Tosca si è da subito affermata come una delle opere più drammatiche dell’autore. Al centro della trama svetta la magnetica protagonista, cantante lirica innamorata del pittore Cavaradossi e pronta per amore a compiere i gesti più terribili, dall’uccisione del torvo Scarpia allo scenografico suicidio finale, in cui si getta dagli spalti di Castel Sant’Angelo. L’esecuzione è affidata all’Orchestra Sinfonica Cantieri d’Arte diretta dal maestro Stefano Giaroli; nel ruolo protagonistico, il soprano Renata Campanella.
Gran finale al Ginevro lunedì 23 luglio alle 21.30, con le atmosfere spagnole della “Carmen” di Bizet. Alle origini del testo vi è una celebre novella di Mérimée, la cui protagonista, una gitana passionale e libera da ogni vincolo, appare decisamente audace per i tempi. Carmen è sensualità ardente e sfrenata, è una vicenda di sangue e di morte, in un contesto dalla forte accentuazione popolare, tra toreri e sigaraie. Smagliante la tavolozza orchestrale, che usa con sapienza i flati e le percussioni, tra le quali fanno capolino le nacchere, omaggio dell’autore francese all’ambientazione sivigliana del dramma. La bella gitana sarà interpretata dal mezzosoprano Cristina Melis, mentre Scilla Cristiano sarà la dolce Micaela. Sul podio è nuovamente Stefano Giaroli, mentre la regia è di Pierluigi Cassano.
MagneticOpera Festival è realizzato da Maggyart, con il patrocinio del Comune di Capoliveri.
In caso di maltempo, i concerti in miniera saranno rinviati al giorno successivo.
———
MAGNETIC OPERA FESTIVAL: UNA LOCATION D’ECCEZIONE
Ginevro è un luogo di rara bellezza, unico nel suo genere. Una miniera sul Monte Calamita, nel comune di Capoliveri, sul versante occidentale dell’Isola d’Elba. Il nome Calamita si deve alla presenza di magnetite, un minerale di ferro che qui si estraeva fin dall’antichità, collocando il piccolo paese di Capoliveri al centro delle rotte del Mediterraneo. La miniera, in funzione dal 1971 al 1981, è stata una delle più moderne d’Europa, costruita con criteri innovativi per l’epoca. Si tratta dell’unica miniera elbana in cui sia stata intrapresa un’escavazione interna attraverso gallerie, sviluppate su diversi livelli. Al momento dell’interruzione dell’attività estrattiva, era stato sfruttato solo un terzo del giacimento, nonostante nelle profondità sia ancora presente una grande quantità di ferro.
A picco sul mare e a ridosso della vecchia tramoggia, si apre a Ginevro un palcoscenico naturale, una quinta alta più di trenta metri: vedendola, alcuni appassionati di musica hanno pensato ad un teatro inedito, adatto ad ospitare spettacoli. La forza e la caparbietà dell’Associazione Maggyart di Capoliveri hanno fatto il resto, portando alla nascita di un festival musicale che ha debuttato nel 2015.
——-
GLI IDEATORI DEL FESTIVAL
Parte del panorama culturale di Capoliveri (Isola d’Elba) dal 2014, Maggyart – Associazione Culturale Artistica ha organizzato varie iniziative, tra cui un’intera stagione di musica da camera al Piccolo Auditorium Flamingo, una scuola di propedeutica musicale e spettacoli al Teatro Flamingo. Nel 2015 ha dato vita alla prima edizione del Magnetic Opera Festival, che giunge così al quarto anno di attività.
——–
Biglietti
I concerti in Piazza Matteotti sono ad ingresso gratuito.
Per gli appuntamenti nella Miniera del Ginevro biglietti a partire da euro 21,50
Abbonamenti per l’intero Festival a partire da euro 121,50.
——–
Per informazioni:
Maggyart Associazione Culturale Artistica
Tel. +39 377 2628955 maggyart@hotmail.com
www.maggyart.it
www.magnetic-operafestival-elba.com
Pagina Facebook: MaggyartCapoliveri