La stagione teatrale 2018/19 che andiamo a presentare è la prima del secondo triennio (2018/20) dal riconoscimento ministeriale dell’Associazione Teatrale Pistoiese quale Centro di Produzione Teatrale.
Il MiBAC (Ministero dei Beni e delle attività culturali), pur non avendo ancora proceduto alle assegnazioni dei contributi, ha però valutato i progetti artistici presentati e confermato per l’Atp il ruolo di Centro di Produzione Teatrale, attribuendo al progetto di produzione e ospitalità presentato il punteggio più alto per la Qualità Artistica rispetto agli altri due centri in Toscana.
Il programma di attività della Stagione è riconfermato nella sua struttura ‘classica’: due sezioni (In Abbonamento e Altri linguaggi) con un numero complessivo di 18 spettacoli (4 in più della scorsa stagione) per 51recite in totale (1 in più rispetto al 2017/18). E inoltre a Settembre 5 proposte, per adulti e piccini, di Infanzia e Città come preludio alla stagione.
Da segnalare nel cartellone ben 4 Prime nazionali, 1 Prima Regionale e 1 Esclusiva per la Toscana ed inoltre la presenza di 2 Teatri Nazionali (Genova e Torino) e 2 Tric (Teatri di Rilevante Interesse Culturale), Napoli e Prato.
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La Stagione in Abbonamento
L’immagine della stagione 2018/19 affidata all’illustratore Luca Caimmi disegna, secondo le sue parole, un viandante che passa di paese in paese raccontando storie, portando la luce con il Teatro Manzoni.
Andiamo a vedere di quale sostanza è composta questa luce.
Confermando la ricerca della qualità nella proposte artistiche, abbiamo voluto quest’anno rafforzare maggiormente il legame con il pubblico – ancora nostro primo punto di riferimento – accogliendo alcune sollecitazioni che ci erano state più volte manifestate.
Balza immediatamente allo sguardo l’inedito, grande spazio dato a proposte che vedono in primo piano la musica, con ben 3 titoli: dal ritorno sul palcoscenico del Manzoni – dopo molti anni di assenza – del musical (con lo spettacolo di maggior successo della scorsa stagione, Mamma mia!, vincitore in questi giorni del Premio Flaiano 2018) e della commedia con musiche (Viktor und Viktoria) fino ad arrivare alla rilettura dell’opera lirica (il Don Giovanni di Mozart, proposto dall’Orchestra di Piazza Vittorio).
Altrettanto rilievo è dedicato in cartellone ai classici. In programma 4 titoli del grande repertorio: Molière, Čechov e due testi di Pirandello, tutti molto conosciuti (da Il gabbiano a Così è (se vi pare), da Tartufo a Il piacere dell’onestà) che, per l’importanza delle compagnie, il valore dei registi e il talento degli artisti in scena, dovrebbero raccogliere il favore dei nostri spettatori.
Oltre al lavoro su Giovanna D’Arco, 3 sono le novità in programma: la ‘rilettura’ di un mito dei fumetti con Goodbye Diabolik di Dominick Tambasco e le 2 commedie francesi: Bella figura di Yasmina Reza e Il padre di Florian Zeller.
Tra gli interpreti che saliranno sulle tavole del Manzoni nomi molto popolari e amati dal grande pubblico: da Monica Guerritore (che torna dopo il gran successo dello scorso anno Mariti e mogli) alla sempre più affermata Anna Foglietta, da Simona Marchini a Veronica Pivetti, la ‘Prof’ più amata dal pubblico, da Lucrezia Lante della Rovere ad Anna Ferzetti e ancora l’ex iena Paolo Calabresi, Alessandro Haber con quella che è stata giudicata forse la sua migliore interpretazione, il trio ‘fascinoso’ Luca Ward/Paolo Conticini/Sergio Muňiz e, infine,Giuseppe Cederna, che torna a Pistoia a oltre 30 anni dal successo di Amadeus e un’intensa carriera cinematografica.
Accanto a loro un altrettanto ricco gruppo di interpreti, forse meno noti, ma di ottimo livello artistico: da citare ‘in primis’ due tra le maggiori attrici italiane, Maria Paiato e Elisabetta Pozzi e, subito dopo, Filippo Dini, Alessandro Averone, Stefano Santospago e Giovanni Esposito. Infine interpreti più volte impegnati nelle nostre produzioni: da David Sebasti (protagonista maschile degli spettacoli prodotti con Pamela Villoresi) all’affiatata squadra composta da Valentina Sperlì, Roberto Valerio e Massimo Grigò fino ad arrivare alla coppia femminile, tutta toscana, Alessia Innocenti – Giulia Weber.
Tra i registi impegnati a tener alta la qualità del programma, accanto ai citati attori-direttori, nomi come Roberto Andò, Emanuele Gamba, Piero Maccarinelli, Renata Palminiello, Massimo Piparo, Andrea Renzi e Marco Sciaccaluga.
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Le produzioni in stagione (e in tournée)
Anche questa Stagione presenteremo 4 nostre nuove produzioni.
Come tradizione da qualche anno, apre il cartellone in abbonamento, un titolo aggiuntivo al Bolognini: Goodbye Diabolik; seguirà al Manzoni, quasi a chiusura di stagione, Tartufo di Molière.Ancora al Bolognini, ma in Altri linguaggi,I due moschettieri di Giovanni Guerrieri con I Sacchi di Sabbia e, primo titolo assoluto ad andare in scena, in quanto inserito anche in Infanzia e Città,Risveglio di primavera – secondo movimento da Frank Wedekind.
Da sabato 8 Settembre l’avvio, al Bolognini, con Risveglio di Primavera – secondo movimento. Lo spettacolo realizzato da Renata Palminiello con Massimo Grigò e Sena Lippi è la seconda tappa del progetto pedagogico, iniziato due anni fa con La tragedia di Riccardo III, di dar vita a una Compagnia dei Ragazzi, tutti giovani under 20, pistoiesi. I giovani artisti saranno impegnati a raccontare esperienze e pensieri sull’adolescenza tramite il linguaggio “intimo e grottesco, spudorato e sospeso” dell’omonima opera di Wedekind. Dopo il primo studio andato in scena a Giugno alla fine di un lungo percorso laboratoriale, ora una seconda tappa in teatro, prima di approdare allo spettacolo finale, da rappresentare all’interno delle scuole della città.
Novità assoluta, sempre al Bolognini da martedì 23 Ottobre (primo titolo per gli abbonati), Goodbye Diabolik. Scritto da Dominik Tambasco (autore, sceneggiatore e regista cinematografico) da un’idea di Alessia Innocenti, in scena con Giulia Weber e Totò Onnis, lo spettacolo, diretto da Massimo Navone, si svolgerà nel vecchio ufficio dell’Astorina, la casa editrice milanese dove è stato concepito il fumetto di Diabolik. In un’ atmosfera Hopperiana, in cui un apparente scialbo evento quotidiano raggiunge una dimensione surreale, il lato umano di Diabolik irrompe nella realtà di una delle sue creatrici, rivendicando la propria autonomia e quella del suo futuro insieme ad Eva Kant.
Ancora al Bolognini, venerdì 16 Novembre, I due moschettieri, scritto e diretto da Giovanni Guerrieri con la complicità di Giulia Gallo e Giulia Solano. Lo spettacolo, ancora in coproduzione con I Sacchi di Sabbia, è l’ultima tappa del Progetto Moschettieri, dopo il radiodramma e lo spettacolo per ragazzi I 4 moschettieri in America.
Il tempo è passato, siamo in un iperbolico presente, dove ritroviamo due vecchie conoscenze: Athos e Aramis. Porthos e D’Artagnan sono solo un ricordo remoto, come le gesta d’un tempo, come gli antichi amori, come i nemici che ora vengono a mancare. I moschettieri sopravvissuti sono alla ricerca di una ragione di vita…
Al Manzoni infine, da venerdì 8 Marzo, andrà in scena Tartufo di Molière, adattamento e regia Roberto Valerio con Giuseppe Cederna, Valentina Sperlì, lo stesso Valerio, Massimo Grigò, Roberta Rosignoli e atri interpreti in via di definizione.
Dopo Il Vantone, L’impresario delle Smirne e Casa di bambola, ancora un classico da rileggere per questo affiatato ensemble di artisti (qui integrato da altri interpreti tra cui Cederna, nel ruolo di Orgone).
“Tartufo è dunque un arrivista che veste i panni del virtuoso in odore di santità e Orgone è colui che gli regge lo specchio in un gioco di oscura manipolazione e dipendenza affettiva…. Ora, 350 anni dopo, questa equazione va parzialmente modificata. Tartufo non può più essere un semplice impostore. È molto più di questo: un profeta anticonformista. Un guru fanatico… Come nel Teorema del film di Pasolini, egli lavora come un uragano, come una forza sovrannaturale, che con la sua radicalità scatena tutti i desideri e le furie trasformando il convenzionale e conformista vivere della casa.“
Il lavoro dell’Associazione Teatrale Pistoiese nella produzione teatrale sta continuando a raccogliere buoni risultati a livello nazionale: girano in teatri e festival gli spettacoli realizzati con Sotterraneo, con Gli Omini e con I Sacchi di Sabbia.
Nella prossima stagione, con La signorina Else e Tartufo, saremo ospiti di Teatri Nazionali come il Piccolo di Milano, il Teatro di Roma e lo Stabile di Genova, di teatri importanti come il Metastasio di Prato, il Duse di Bologna e il Verdi di Pordenone, ma anche di molti Teatri Comunali (tra cui Correggio, Carrara, Grosseto e Sassari) e luoghi di particolare fascino come il Museo della Specola di Firenze e il Teatro Anatomico di Bologna.
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Gli spettacoli in abbonamento al Manzoni
Giovanna d’Arco
A distanza di 12 anni Monica Guerritore riporta in scena, coprodotta dalla Compagnia Orsini, uno dei suoi più grandi successi, da lei scritto e diretto, misurandosi in un genere totalmente opposto al testo di Allen della passata stagione. Sola in scena, rivive la parabola dell’eroina, tra videoproiezioni e musiche di grande impatto (da Barber ai Carmina Burana, da Tom Waits ai Queen).
Bella figura
“Nelle mie opere non racconto mai vere e proprie storie… A meno che non si consideri l’incerta e ondeggiante trama della vita, di per se stessa, una storia”. Ultimo testo di Yasmina Reza (l’autrice di Art e de Il dio della carneficina, commedie non solo comiche di successo, passate anche al Manzoni). Scritto per Thomas Osthermeier (grande regista, direttore della Schaubühne di Berlino), è diretto da Roberto Andò per una formazione di validi protagonisti (Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Anna Ferzetti, David Sebasti) impreziosita dalla ‘veterana’ Simona Marchini.
Il padre
Approda a Pistoia al terzo anno di vita e di successi questo intenso e commovente testo di Florian Zeller, giovane autore (non ancora 40enne) rivelatosi negli ultimi 10 anni (solo in Italia girano quest’anno 4 sue pièces). La forza di questo lavoro è nel saper raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare… L’abile regia di Piero Maccarinelli ha guidato Alessandro Haber in quella che è stata definita ‘forse’ la sua migliore interpretazione. Nel ruolo della figlia Lucrezia Lante della Rovere con Paolo Giovannucci ed altri giovani e bravi interpreti.
Mamma mia!
Torna a Pistoia il musical con quello che è stato definito ‘il musical dei record’. Ovunque acclamato, oltre 200.000 spettatori in sole 110 repliche, lo spettacolo prodotto da PeepArrow e dal Teatro Sistina con più di 30 artisti in scena con orchestra dal vivo, si avvia ad essere il musical più visto in Italia e tornerà addirittura in teatri che già l’avevano ospitato, tra cui Firenze e Reggio Emilia. Il regista Massimo Romeo Piparo guida, nel viaggio nelle musiche degli Abba, Sabrina Marciano (nel ruolo di Meryl Streep) e, nei panni dei suoi (ex) fidanzati, Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muñiz.
Viktor und Viktoria
Chi non ricorda il celebre e omonimo film di Blake Edwards con Julie Andrews? Dopo il musical, la commedia con musiche; più che al capolavoro hollywoodiano, la versione di Giovanna Gra, diretta da Emanuele Gamba, dichiara la propria ispirazione al film originale tedesco del 1933 diretto da Reinhold Schunzel dove una soubrette, per lavorare, finge di essere un uomo che canta nei music hall travestito da donna, tanto bene da dover continuare la finzione anche nella vita quotidiana. Questo viaggio alla ricerca della propria identità è stato occasione per il ritorno al teatro della brava e popolare Veronica Pivetti.
Il gabbiano
Nell’anno del (doveroso) riconoscimento di Teatro Nazionale torna al Manzoni, dopo lunga assenza, il Teatro Stabile di Genova. Il ritorno è sotto i migliori auspici, con un capolavoro di Čechov,che molti spettatori forse non hanno mai visto. Riflessione su Arte e Vita. Un classico del teatro moderno, capace di parlare con linguaggio attuale a tutte le generazioni: ai giovani vittime del loro dolore esistenziale e agli adulti che stentano ad accettare il trascorrere degli anni. Ritratto “dal vivo” di un’umanità autentica e vera. Protagonista dell’ottimo ensemble diretto da Marco Sciaccaluga, una delle nostre migliori attrici, Elisabetta Pozzi nel ruolo della madre.
Così è (se vi pare)
Altro ritorno di un Teatro Nazionale, Torino, con una straordinaria protagonista Maria Paiato (ultime volte a Pistoia con La Maria Zanella e Due donne che ballano) alle prese con un bellissimo ruolo, la signora Frola. In passato cavallo di battaglia di interpreti come Rina Morelli, Lilla Brignone, Valeria Moriconi, Paola Borboni e Giuliana Lojodice; a Pistoia ricordiamo le regie di Giancarlo Sepe, di Massimo Castri e di Michele Placido. A dirigere l’affascinante testo/teorema pirandelliano, in scena anche nel ruolo di Laudisi, sarà Filippo Dini, artista in costante crescita, già nostro ospite con Ivanov. Ma l’intera compagnia andrebbe citata per il valore di tutti i singoli artisti.
Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio
Terzo e ultimo momento musicale è la rilettura dell’opera di Mozart fatta dalla celebre formazione diretta da Mario Tronco (componente della piccola Orchestra Avion Travel), ospite in passato a Pistoia di un’edizione di Dialoghi sull’uomo e di una notte di San Silvestro in Piazza. Avendo assistito alla versione portata in scena dall’Orchestra multietnica romana de Il flauto magico sempre di Mozart, non abbiamo avuto alcun dubbio nell’inserire in cartellone questa proposta, arricchita dalla presenza, nel ruolo del titolo, della cantante Petra Magoni, voce splendida del duo Musica Nuda. A garantire la regia teatrale è la firma di Andrea Renzi, una delle ‘anime’ storiche di Teatri Uniti.
Il piacere dell’onestà
Ultima proposta in abbonamento della stagione è questa produzione del Teatro Metastasio di Prato, che rinnova la collaborazione con l’importante teatro vicino. Tra le produzioni del Met è stata scelta questa nuova versione del testo di Pirandello (in passato rappresentato al Manzoni da Alberto Lionello e a Pescia da Ugo Pagliai diretto da Castri). Protagonista e regista è adesso il giovane e talentuoso Alessandro Averone, antagonista la stagione passata di Richard II, che promette, nelle sue note di regia, una nuova lettura del ‘salotto borghese, luogo principe dell’ipocrisia e dell’immagine’.
Altri Linguaggi / Le collaborazioni Nel programma di “Altri Linguaggi”, oltre a nostre produzioni già annunciate (Risveglio di primavera e I due moschettieri), continuano a trovar spazio alcune collaborazioni (in atto da tempo o, in alcuni casi, nuove) tanto da poter dire che si tratta di un vero e proprio secondo cartellone con una serie di spettacoli spesso legati a progetti ben precisi. Verso Faust (Teatro Laboratorio della Toscana) Continuerà anche quest’anno il Teatro Laboratorio della Toscana, il corso di alta formazione per giovani attori professionisti ideato e diretto da Federico Tiezzi e sostenuto dalla Regione Toscana, che dal 2014 ha sede presso l’Associazione Teatrale. Alla fine del mese di lezioni, al Bolognini andrà in scena, per tre sere dal 12 Ottobre, Verso Faust, esercizi teatrali a cura di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi. Ricordiamo che gli allievi parteciperanno poi, a Maggio 2019, al Teatro Fabbricone di Prato, alla messinscena dello spettacolo, coprodotto dalla Compagnia Lombardi -Tiezzi con il Teatro Metastasio.
La bisbetica domata (Factory Compagnia Trasadriatica) Con la giovane compagnia di Lecce guidata dal bravo Tonio De Nitto la collaborazione è in atto da anni. Spesso i loro spettacoli di teatro per ragazzi sono stati ospitati nelle nostre rassegne e, in passato, in spazi e contesti vari, anche le prime esperienze shakesperiane del gruppo: Sogno di una notte di mezz’estate al Manzoni e Romeo e Giulietta nel nostro mini-circuito provinciale. Nella scorsa stagione al Teatro Montand di Monsummano Terme fu presentata questa Bisbetica domata: per la forza, anche pedagogica, dello spettacolo e l’intelligenza nel presentare il tema del rapporto uomo-donna, è stato ritenuto importante proporre lo spettacolo anche a Pistoia nel progetto per le Scuole Secondarie di secondo grado A Scuola di Teatro, e al pubblico serale, venerdì 8 Febbraio.
Jimmy creatura di sogno (Teatro Electra Pistoia)
Dal territorio abbiamo recepito la proposta di questo originale spettacolo in scena al Bolognini sabato 23 Marzo: da un testo dell’attrice, sceneggiatrice e regista canadese Marie Brassard (a lungo collaboratrice stretta del grande regista Robert Lepage), il regista pistoiese Giuseppe Tesi ha tratto questo lavoro che ricorda la dimensione onirica e surreale presente spesso anche nel teatro di Lepage. In scena, come unico poliedrico personaggio-interprete, l’emergente Giulio Maria Corso (attualmente protagonista di Grease) affiancato, in video, da Katia Ricciarelli.
La Danza Petruška (Compagnia Virgilio Sieni) Il lago dei cigni (Teatro Verdi Montecatini Terme) In Altri Linguaggi hanno spesso trovato collocazione lavori di Danza e, in particolare, quelli presentati dalla Compagnia Virgilio Sieni con cui è in atto una convenzione triennale. Quest’anno nella rassegna sarà possibile fare un focus sulla Danza del grande repertorio russo, presentato secondo due stili espressivi completamente all’antitesi tra loro. Il 21 novembre andrà in scena infatti al Manzoni la lettura di Petruška di Stravinskij fatta dal maestro della coreografia contemporanea da lui realizzata con gli artisti della sua compagnia in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna. Sabato 9 febbraio, sempre al Manzoni, grazie a una collaborazione inedita, quella con il Nuovo Teatro Verdi di Montecatini Terme, si esibirà ne Il lago dei cigni di Tchaikovskij la Compagnia Russian Stars & Moscow State Classical Ballet by Titova con le coreografie di Marius Petipa, ovvero il balletto classico per antonomasia.
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Anche per questa stagione è confermato il ruolo di Unicoop Firenze come sostenitore della nostra attività nel suo complesso. Unicoop ha rinnovato il suo impegno e collaborerà con l’Associazione per una serie di iniziative rivolte ai propri soci, ai quali saranno inoltre riservate speciali facilitazioni su abbonamenti e biglietti per gli spettacoli in cartellone, per tutte le serate (ad eccezione di Mamma mia! e de Il lago dei cigni, spettacoli che non prevedono riduzioni).
È confermato l’abbonamento tradizionale: – Dieci titoli su tre turni a turno e posto fisso (Venerdì e Sabato /Domenica pomeriggio) + 1 spettacolo con data e posto da scegliere:Goodbye Diabolik (al Teatro Bolognini) Sempre valide le riduzioni sui prezzi degli abbonamenti e dei biglietti per giovani, studenti, associazioni teatrali, CRAL, Ultra65 e gruppi organizzati; confermate, inoltre, le facilitazioni, in vigore da alcune stagioni, per i gruppi familiari per il turno della Domenica e per chi ‘presenta’ un nuovo abbonato.
I prezzi dei biglietti rimangono invariati (salvo Mamma mia! e Il lago dei cigni, visto l’eccezionalità degli spettacoli) come pure tutte le ‘storiche’ riduzioni, tranne che per i due titoli appena citati.
Confermata anche laRisvegliaTI_Card, particolarmente interessante per il pubblico giovanile Under30, che consente di acquistare biglietti per tutti gli spettacoli della stagione teatrale (tranne i due citati) con lo sconto del 50%.
Da segnalare, infine, la novità della Galleria per la quale viene introdotto un biglietto unico a 10,00 euro, senza distinzione di fasce di utenti.