“Un esperimento sociologico e politico basato sull’economica del dono e sulla cultura della generosità realizzato con il contributo di amici e artisti che hanno partecipato gratuitamente” questo il significato e l’obiettivo della prima edizione della Festa delle 7 Arti + 6 + 4 + 1 ideata e organizzata dalla Sociologa e Consigliera di Amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma, Francesca Chialà, promossa dal Suburra Club, realizzata in collaborazione con il Comune di Roma e ATAC.
Una due giorni all’insegna dell’arte e del dono, fino al 2 agosto, disseminata lungo le scalinate e le strade del Rione Monti, fra i più antichi e suggestivi quartieri della Capitale.
Cuore della serata conclusiva di ieri l’inaspettato flash mob artistico di tutti i partecipanti alla Festa per riaccendere l’attenzione e illuminare con le luci degli smartphone lo storico Angelo Mai, adesso tristemente abbonato con la speranza che possa essere restituito alla città di Roma. Simbolica anche la serpentina umana, di 7 metri come le arti e lunga quanto la MAXITELA del grande artista e celebre fotografo della Dolce Vita, Carlo Riccardi, partita dalla Dolce Vita Gallery per chiedere che l’Angelo Mai possa essere trasformato in un Centro Interdisciplinare per le 7 arti, + 6 (le scienze sociali) + 4 (gli elementi) + 1 (la tecnologia).
Gli stessi numeri sono stati anche il cuore pulsante della rassegna, una no stop di performing Arts organizzata in pochissimi giorni e dedicate a 18 grandi donne dimenticate dalla storia, da Ipazia alla soprano Emma Carelli, la prima Sovrintendente di un Teatro Lirico del mondo, che ha visto il coinvolgimento di artisti, cittadini e avventori del Rione all’insegna dell’arte e della convivialità.
La serata finale della Festa si è aperta con il racconto all’insegna dell’arte, la storia e la tecnologia con lo storyteller, Andre Dezzi, co-fondatore della Dolce Vita Gallery, all’insegna per concludersi con il secondo appassionante appuntamento di Scalinarte, la passeggiata artistica guidata da Vittorio De Bonis, Storico della letteratura e Critico d’Arte che dopo aver gettato una luce nuova sulla figura di Lucrezia Borgia e parlato di Michelangelo ai piedi di San Pietro in Vincoli accompagnato dall’ipnotico sax di Giorgio Schiavon, ha condotto i partecipanti del flash mob lungo la Scalinata di Via del Sambuco sulle tracce di Caravaggio, fra spada e pennello, fra l’antico quartiere Suburra e i palazzi aristocratici, ripercorrendo il percorso artistico e umano del pittore.
Non solo arte, ma anche danza durante la prima serata della Festa con l’omaggio al coreografo Amedeo Amodio, in collaborazione con Daniele Cipriani Enterteinment, con il pas de deux dalla Carmen interpretata da Anbeta Toroman e Alessandro Macario e il magnifico Apres-midi d’un faune con Susanna Elviretti e Umberto De Santis e teatro danza con Sciamanica – Spettacolo di Danza, Canto e Musica della Performer Messicana Jennifer Cabrera Fernande, teatro visuale con la performance dell’artista polacca Olga Domanska, ispirata alle figure femminili di Ipazia, Zenobia ed Emma Carelli e la sensualità di Tanguera con i ballerini e coreografi Mariano Navone e Sofia Victoria Mira sulla musica di Astor Piazzolla.
Omaggio alla lirica, sulla terrazza della metro Cavour, con le emozioni della Carmen, con la georgiana mezzosoprano Ketevan Kemoklidze e della Traviata di Valentina Varriale, artista lanciata da “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, il musicista Simone Fava per la Sonata per oboe di Donizetti e la performance strumentale di Aluei, alias Louis Siciliano, compositore e polistrumentista. Senza dimenticare la letteratura con la scrittrice e storyteller, Cristiana Rumori, ideatrice del progetto di Digital Storytelling I Piedi Narranti e il reading tratti dai suoi brani, recitati dall’attrice Alessandra Carrillo e Cristian Arni e lo sport fra ciclismo e scherma con le esibizioni di Scherma realizzate dall’Accademia D’Armi Musumeci Greco fondata 140 anni fa e diretta oggi da Musumeci Greco. Non che resta che augurarsi una seconda edizione della Festa delle 7 arti.