È una terra piena di contraddizioni il Brasile: ci sono le favelas e i lussuosi quartieri residenziali delle grandi realtà urbane. C’è la “saudade”, la tristezza per quel senso di vuoto che caratterizza il paese carioca. Ma c’è anche l’irrefrenabile gioia di vivere espressa, ad esempio, nel Carnevale più bello e divertente al mondo. E poi c’è la musica: choro, bossa nova, samba: generi e ritmi riconosciuti a qualsiasi latitudine. A questo universo melodico tanto eterogeneo è dedicata la sedicesima edizione del Festival d’Autunno presentata dal direttore artistico Antonietta Santacroce nella Sala Giunta della Camera di Commercio di Catanzaro. Alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, del presidente della Provincia Enzo Bruno, del presidente della Camera di Commercio Daniele Rossi e dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Ivan Cardamone, è stato svelato il cartellone in cui si alterneranno concerti imperdibili, con nomi di caratura internazionale, a eventi culturali in cui si rifletterà su alcuni argomenti molto dibattuti in questi mesi, valorizzando l’identità territoriale.
“Alma brasileira” è il titolo scelto per sintetizzare il programma che si snoderà dal 30 luglio all’8 novembre.
È toccato ad Antonietta Santacroce illustrare il programma, sottolineando la volontà di restare fedeli all’obiettivo del Festival: proporre grandi spettacoli senza perdere di vista la valorizzazione dell’identità territoriale. Il direttore, che ha ricordato come il Festival d’Autunno sia tra le rassegne storicizzate e vincitrice del bando per i grandi eventi promosso dalla Regione, ha ringraziato in apertura tutti i media partner, gli sponsor istituzionali e quelli privati. «Il Festival – ha detto – rappresenta ormai da anni un volano di crescita culturale ed economico per l’intera regione. Gli eventi in cartellone hanno sempre garantito un contributo importante per veicolare l’immagine positiva di un territorio spesso bistrattato. Siamo, tra l’altro, partner di Italiafestival che riunisce i migliori festival italiani e li promuove nel mondo. Grazie al sito e all’app riusciamo non soltanto a dare informazioni sulla nostra offerta in termini di spettacoli – ha proseguito – ma anche a pubblicizzare i luoghi da visitare e i servizi in termini di ospitalità. Tra l’altro, già dallo scorso anno, abbiamo creato una “rete” tra i ristoratori del centro che offrono particolari prodotti e una scontistica dedicata nelle serate in cui si tengono gli appuntamenti del Festival». Sul cartellone, presentando i vari concerti, il direttore ha ricordato che ogni artista interpreterà a modo suo “l’Alma Brasileira”, sottolineando un denominatore comune: «Si tratta – ha proseguito – di eventi unici per la Calabria: una grande opportunità per ascoltare dal vivo mostri scari del panorama musicale italiano e internazionale».
Subito dopo l’intervento di Santacroce, il “padrone di casa”, Daniele Rossi, ha sottolineato «la professionalità e l’amore che il direttore artistico mette nel portare avanti questa sua creatura. La cosa fondamentale – ha detto – è che si va sempre nella direzione della cultura, ciò che può salvare le nostre menti e la nostra economia. Sono davvero contento di poter dare un supporto a questo Festival che ormai è entrato nel dna dei catanzaresi e dei calabresi».
Ivan Cardamone, rifacendosi alle parole di Rossi, ha ricordato come il Comune abbia “istituzionalizzato” il Festival «perché – ha detto – è una rassegna che ha portato tanto alla città e che dà un forte impulso al nostro bel centro storico».
Anche per Enzo Bruno il Festival d’Autunno è «il fiore all’occhiello della programmazione culturale della città capoluogo. Ed è bello constatare che c’è una straordinaria sinergia tra tutti, istituzioni e privati, per far diventare Catanzaro capitale della Cultura in Calabria».
A trarre un bilancio degli interventi, l’assessore Maria Francesca Corigliano la quale ha portato il saluto del presidente Mario Oliverio «che ha fatto una scelta coraggiosa – ha sostenuto – per aver investito ingenti risorse al fine di implementare gli eventi culturali, soprattutto quelli più importanti. Avvicinare i “big” della musica al nostro territorio dà un’opportunità in più di crescita». L’assessore ha quindi ritenuto di grande pregio la mission del Festival «nel voler valorizzare l’identità locale guardando al sovranazionale: è proprio questa la sfida che dobbiamo portare avanti, giocandoci molte chance di progresso sia culturale che economico». Un plauso Corigliano lo ha fatto anche per il cartellone degli eventi collaterali «in cui – ha concluso – si prendono in considerazione temi sociali di grande rilevanza».
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UN VIAGGIO NELLA STORIA DELLA MUSICA POPULAR BRASILEIRA
Ad aprire il Festival, il prossimo 30 agosto, un concerto gratuito che si terrà nel chiostro del Complesso Monumentale del San Giovanni. Protagonista l’EfeitoBrasil Trio che offrirà al pubblico un viaggio musicale attraverso alcune delle tappe principali della storia della Música Popular Brasileira (samba, bossa nova, choro), eseguendo un repertorio che va dai grandi classici di Pixinguinha, Jobim e de Moares fino agli autori delle generazioni successive come Gilberto Gil, Chico Buarque, Caetano Veloso, solo per citarne alcuni. Protagonisti saranno Giovanni Guaccero (pianoforte), Roberta Piccirillo (cantante e pianista) e Luca Scorziello (batteria).
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I MAGNIFICI QUATTRO: BERTE’, TOQUINHO, CAMMERIERE, BOLLANI
Già annunciata da qualche settimana, il 20 settembre, al Teatro Politeama, arriverà tutta l’energia di Loredana Bertè. “Amiche sì – Summer Tour” è il titolo del tour estivo che si concluderà proprio nel capoluogo di regione e che si preannuncia sold out: in prevendita da qualche settimana, già centinaia sono i biglietti acquistati dai fan della cantante di Bagnara Calabra, in cima alle classifiche con il brano “Non ti dico no”, inciso con la band salentina Boomdabash.
Il 6 ottobre toccherà a Toquinho, un artista straordinario che rappresenta l’espressione più pura e autentica della musica brasiliana. Il pubblico potrà ascoltare le sue melodie più famose come “ La voglia e la Pazzia, l’incoscienza e l’allegria”, “Senza Paura,” “Samba della Benedizione”, “Samba per Vinicius”,“Aquarello”, ripercorrendo la storia della musica carioca.
Torna a Catanzaro il prossimo 27 ottobre, con il suo nuovo lavoro dal titolo “ Piano”, Sergio Cammariere. Un concerto, quello del musicista calabrese, che oltre a presentare i suoi successi, omaggia i grandi compositori brasiliani. Uno spettacolo elegante e coinvolgente allo stesso tempo, in cui l’artista ripercorrerà le fasi più significative della sua carriera, esibendosi assieme a una band molto coesa, con cui suona da vent’anni.
A chiudere il Festival, l’8 novembre, sarà Stefano Bollani con “Que Bom”, un nuovo progetto con cui torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane. Realizzato interamente nel cuore pulsante di Rio, “Que bom” è composto quasi interamente da brani inediti e originali che l’artista ha scritto un po’ ovunque nel mondo ma guardando sempre al suono avvolgente delle percussioni brasiliane, a quella vitalità ed energia uniche.
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LA NOVITA’ DELLE MASTER CLASS
Sia Toquinho che Cammariere, nei giorni dello spettacolo, terranno delle master class, con l’obiettivo di consentire ai musicisti locali o, comunque, a chiunque ne abbia voglia, di ascoltare dalla voce di questi straordinari protagonisti degli aneddoti, dei suggerimenti, delle indicazioni per riuscire ad affermarsi in questo mondo così complesso. La prima, con Toquinho, si svolgerà nel “Piccolo” del Teatro Politeama. La seconda, con Cammariere, nella sala conferenze della Biblioteca “De Nobili”.
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BRASILE – CALABRIA: TERRE DI EMIGRAZIONE E DI ACCOGLIENZA
Oltre ai quattro concerti di caratura internazionale il Festival, anche quest’anno, si arricchisce di una sezione di eventi collaterali che sono legati al tema centrale della rassegna, il Brasile. Considerato, da sempre, paese di emigrazione, negli ultimi anni questo grande stato del Sud America si è invece trasformato in terra d’accoglienza nonostante tutte le sue contraddizioni. Ed è così che si è voluto creare una sorta di parallelismo tra il Brasile e la Calabria. Gli incontri si svolgeranno in vari contenitori culturali del centro storico «perché l’obiettivo – ha sostenuto Santacroce – è quello di valorizzare questa parte di città a molti sconosciuta nonostante la presenza di tanti tesori».
Un incontro sarà dedicato, il 28 settembre, all’esperienza dei “Pediatri in movimento” che grazie al dottore Giuseppe Raiola, ha visto alcuni medici catanzaresi essere protagonisti nell’accoglienza dei bambini profughi nell’isola di Lampedusa. Un’esperienza umanitaria di grande valore che ha avuto un’eco mediatica anche lontano dai confini regionali.
Il 12 ottobre, partendo dalla proiezione del documentario “Numeruomini” firmato dal fotografo calabrese Gianfranco Ferraro, già insignito di diversi premi, ci si interrogherà sul ruolo delle istituzioni, in particolare la scuola, nel processo di accoglienza e di integrazione. Tema che sarà al centro di un’altra conferenza che ci porterà a conoscere molto da vicino gli Sprar, le strutture che si occupano dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Il 19 ottobre sarà padre Pietro Puglisi, presidente della Fondazione “Città Solidale”, assieme ai suoi operatori a raccontarci come si opera e come si vive all’interno di questi centri.
Il Brasile entra anche nel libro del volto del TG1 Alberto Matano, “Innocenti – Vite segnate dall’ingiustizia”. C’è infatti la vicenda di una detenzione ingiusta che ha per protagonista una ballerina brasiliana, arrivata in Italia per regalarsi un futuro e finita, invece, ingiustamente in prigione. Il libro di Matano sarà presentato al Museo Marca il prossimo 26 ottobre.
Tra gli appuntamenti, anche una visita guidata nei luoghi della città di Catanzaro che, nel passato, hanno accolto gli stranieri facendola definire “Città trilingue”. Con lo storico Oreste Sergi Pirrò, il 5 ottobre, si potranno conoscere elementi della storia del capoluogo a molti sconosciuti.
Gli eventi collaterali si concluderanno il 31 ottobre quando il coro “Singing Cluster” offrirà al pubblico un itinerario musicale che comprenderà le più belle melodie tradizionali di diversi paesi. A fare da sfondo a questo spettacolo, il seicentesco oratorio del Carmine.
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ABBONAMENTI E BIGLIETTI: TORNA LA SEGRETERIA NEL CENTRO CITTA’
L’abbonamento prevede l’ingresso ai concerti di Toquinho, Cammariere e Bollani. I vecchi abbonati potranno rinnovarlo dal 3 al 13 settembre mentre per i nuovi sarà possibile farlo dal 14 al 23. Per ricevere informazioni e sottoscrivere gli abbonamenti ci si potrà recare nella segreteria del Festival ospitata nella centralissima Piazza Prefettura, nella sede dell’ex iGiò.
I biglietti per gli spettacoli si potranno acquistare in tutte le rivendite del circuito Ticketone nonché sul sito all’indirizzo www.ticketone.it. Ogni informazione sarà reperibile sull’app, scaricabile gratuitamente, sui canali social e sul sito ufficiale della rassegna, www.festivaldautunno.com, che è stato completamente rinnovato con una veste grafica elegante e funzionale per una più immediata consultazione.
www.festivaldautunno.com
info: +39 388. 818 3649