Il 13 agosto nel suggestivo teatro all’aperto di Piazza XX Settembre, nel cuore di Serramezzana, possiamo assistere al penultimo appuntamento del Festival Segreti d’Autore, Patrizio vs Oliva spettacolo con Patrizio Oliva e Rossella Pugliese, regia Alfonso Postiglione, drammaturgia Fabio Rocco Oliva (da Sparviero. La mia storia, di Patrizio Oliva e Fabio Rocco Oliva).
“Perché fai il pugile?” chiesero a Barry McGuigan (campione irlandese dei pesi piuma) “Mica posso fare il poeta – rispose Barry – Le storie io non le so raccontare…”.
La vita di Patrizio Oliva, uno dei più grandi pugili della boxe italiana, appare guidata da Ananke, per gli antichi greci Dea pre-olimpica del Fato, della Necessità dell’agire umano, definita da Omero la “necessità di combattere”. Le fatiche sportive di Oliva ci ricordano le gesta di un semidio; la sua determinazione a prendere a pugni, più che gli avversari, le ferite della vita, hanno reso la sua parabola sportiva ineluttabile: titoli italiani, oro olimpico, titolo europeo e titolo mondiale. Nel ring aperto di un teatro, la sua storia ci racconta le peripezie, le crisi, gli ostacoli che ad ogni passo, sia tu un uomo o un semidio, ti fanno dubitare, anche solo per un attimo, che il tuo destino sia già scritto. Tra i vapori di una sauna olimpica, dove nel tempo sospeso di una preoccupante seduta, si sudano i grammi di troppo per rientrare nel peso consentito, tra i fumi delle macerie di un terremoto familiare più esistenziale che fisico, tra le nuvole bianche su cui troppo presto è volato a riposare un amato fratello, ci convinciamo che Patrizio divenendo, da pugile-semidio, un semplice attore, sia il solo che può raccontare la sua storia. O pugile, semidio e attore sono forse sinonimi?
Il Festival Segreti d’Autore ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da Nadia Baldi, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si conclude il 14 agosto nella suggestiva cornice di Palazzo Coppola a Valle, frazione di Sessa Cilento.
L’ottava edizione del Festival finanziato dalla Regione Campania si segnala per una sensibile crescita delle presenze registrate, oltre tredicimila spettatori hanno seguito gratuitamente gli appuntamenti previsti. L’alto numero di partecipanti ha riempito le strutture ricettive dei borghi del Cilento storico raccolto intorno al Monte Stella attivando un turismo culturale in grado di rafforzare le economie territoriali. L’attenzione che Segreti d’Autore riserva da sempre ai temi della legalità, dell’ambiente e delle arti ha contribuito a difendere e potenziare la sensibilità alle bellezze paesaggistiche e naturali.
Le ricognizioni intorno al patrimonio architettonico di antichi villaggi, le passeggiate naturalistiche e la riscoperta dei sentieri non battuti dal turismo di massa, insieme con l’attenzione sociale riservata a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici e alla popolazione Saharawi, concretizzano la dimensione civile del Festival promuovendo l’incontro tra estetica ed etica.
In apertura di serata Anime, spettacolo teatrale per la regia di Elena Bucci, esito finale del laboratorio per venticinque attori tenuto dall’attrice e regista, “nel quale sono state create – scrive la Bucci- le semplici e rare condizioni necessarie al rito del teatro: silenzio, tempo, concentrazione, libera immaginazione, coraggio, esposizione di talenti sconosciuti, lotta al pregiudizio e alle abitudini del corpo e della mente. Anime indaga il conflitto misterioso e mai risolto tra bene e male, giusto e ingiusto, generoso e avido, ricco e povero attraverso ‘L’anima buona del Se-zuan’ di B. Brecht, aprendo lo sguardo attraverso corpo, voce, parola, canto, silenzio: la creazione consapevole e libera può essere un antidoto alla chiusura e alla paura? una diversa felicità, una antica e nuova politica?”.
A seguire L’Armonia Sperduta, l’affascinante concerto – spettacolo sulla canzone napoletana, messo in opera dalla collaborazione fra il Maestro Roberto De Simone e il cantante Raffaello Converso.
Il concerto presenta brani accomunati da una profonda attenzione agli stili vocali e strumentali che connotavano il secolare genere musicale, nella identità degli autentici rappresentanti dello stesso, i tradizionali Aedi popolari. Si tratta di un ideale e progressivo percorso stilistico che, sorvolando sui prodotti relativi alla musica leggera, conduce alle più innovative contaminazioni linguistiche dei trascorsi anni ‘70. “Da considerazioni e confronti condotti sul vasto panorama della Canzone napoletana, – scrive Roberto De Simone – desumiamo che esso non può riferirsi esclusivamente a poeti e musicisti che hanno agito produttivamente a Napoli nell’arco storico di circa un secolo. I documenti stampati della ingente mole di composizioni musicali, difatti, sottintendono una oralità esecutiva che preesisteva alla Canzone stessa e che ne ha consentito la popolarità. La contaminazione storica, che pur connota la più autentica tradizione nostrana, è stata la mia principale meta, sorvolando sulla banale veste strumentale di armonia scolastica. In sottotraccia mi son sempre riferito ad ardite associazioni mentali, relative alla storia e allo straniamento musicale con cui agivano i veraci esecutori ricchi di memoria orale”.
L’orchestra è composta da:
Mimmo Napolitano – Pianoforte
Mariana Muresanu – Violino I°
Giuseppe Navelli – Violino II°
Filippo Dell’Arciprete – Viola
Ilie Ionescu – Violoncello
Gianluigi Pennino – Contrabbasso
Umberto Leonardo – Chitarra
Edoardo Converso – Mandolino
Giuseppe Di Colandrea – Clarinetti / Sax
Luca Martingano – Corno
Vincenzo Leurini – Tromba
Cosimo Panico – Trombone
Gianluca Mirra – Percussioni
L’ingresso agli eventi è libero. In caso di pioggia gli spettacoli avranno comunque luogo al chiuso.
——–
Informazioni:
facebook Festival “Segreti d’autore” e twitter @segreti_d