La musica torna al centro – nel centro – di Prato. Un Settembre che ha generato attesa, curiosità, finanche desiderio. Sì, perché la buona musica porta con sé il sogno di mondi sconosciuti o di occhi nuovi attraverso i quali guardare la terra di sempre. Caparezza, The Zen Circus, Cristiano De André: sono solo alcuni tra i nomi che andranno a segnare il settembre della città toscana. Il cantautore pugliese torna alle scene musicali dopo un periodo di pausa dolorosa e coatta, senza tuttavia mostrare alcun segno di cedimento. La sua vena poetica sembra, al contrario, orientata consapevolmente verso un genere più fruibile, che nulla toglie alla sua volontà di denuncia. Cristiano De André, al contrario, ha ampiamente rivisitato il repertorio paterno da proporre al grande pubblico. Storia di un impiegato, l’album più politico e polemico del cantautore genovese e, probabilmente, il meno riuscito, non verrà eseguito per intero. Al netto delle scelte del figlio, eccellente interprete e polistrumentista, sulla riva di una carriera musicale in prima persona grazie a Massimo Bubola, già decisivo per le sorti del padre, sono davvero poche le canzoni del vecchio LP ad aver superato lo scoglio degli anni. Tuttavia, è impossibile dimenticare “Verranno a chiederti del nostro amore”, autentica perla dell’album del 1973, non a caso distante dalle circostanze sociali del periodo storico che De André, Bentivoglio e Piovani scrissero in un anno seminato di tormenti e insoddisfazione. Poi, ancora, musica per tutti i gusti, con quel gioiello che è “Way to blue”, l’omaggio al talento infinito di un uomo debolissimo, che la storia della musica ricorda con il nome di Nick Drake.
Un’occasione, in definitiva, per cantare contro l’insoddisfazione di una città che ha ancora tanto da offrire.
Il palco è pronto.