Il Saturnia Film Festival nasce grazie alla determinazione e all’idea vincente della presidente Antonella Santarelli. La prima edizione ha avuto luogo nel comune di Manciano tra il 31 agosto ed il 2 settembre 2018, ed ha visto il regista e sceneggiatore Alessandro Grande alla direzione artistica. Il festival nasce per dare un nuovo spazio alla forma del cortometraggio e per portarlo in piazza dando vita ai borghi della maremma toscana.
Ed è in piazza, a Manciano per la precisione, all’ombra di una delle tante rocche Aldobrandesche della Maremma Grossetana che prende vita la prima serata del Saturnia Film Festival. Le strade accartocciate e più verticali che orizzontali di Manciano portano a Piazza Magenta dove è installato uno schermo con videoproiettore. La piazza è gremita di giovani, vecchi e famiglie. Non solo le sedute sono occupate ma molti del pubblico hanno portato sedie da casa. La serata si apre con la presentazione del laboratorio cinematografico promosso da Aradia Productions nelle scuole medie del comune di Manciano, gli alunni che hanno partecipato come attori, o girando i corti sono presenti. La serata procede con la proiezione dei primi 8 corti dei 16 in concorso. Nella sezione Animazione sono presenti THE NAP di Adolfo Molfetta e Framed di Marco Jemolo. A rappresentare la Fiction Italiana troviamo 19’35’’ di Adam Selo, Cani di razza di Riccardo Antonaroli e Matteo Nicoletta e Magic Alps di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi. Per la fiction Internazionale sono proiettati Gaze di Farnoosh Samadi (Iran) e Mother di Rodrigo Sorogoyen (Spagna). L’unico documentario proiettato questa sera è stato Alla Finfirifinfinfine di Francesco D’Ascenzo, uno sguardo intimo su un Paolo Villaggio ormai ritirato a vita privata. La qualità artistica di questa prima serata è sicuramente molto alta, senza soluzione di continuità si passa dal drammatico al comico al thriller. Un mix che intrattiene egregiamente portando al pubblico prodotti di indiscussa qualità cinematografica.
Al Saturnia Film Festival sono presenti 4 sezioni: documentario, fiction italiana, fiction internazionale e animazione. 4 sezioni, e 16 corti in finale selezionati da più di 400 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. La giuria è d’eccellenza. In giuria troviamo infatti Paolo Orlando, direttore commerciale di Medusa Film, Bianca Nappi e Lorenza Indovina, entrambe attrici di fama, Francesco del Grosso, documentarista e critico cinematografico e Alessandro Amato produttore e fondatore di dispàrte. In aggiunta al premio per il finalista selezionato in ogni categoria la giuria ha il compito di assegnare il premio alla migliore regia. Premio intitolato al compianto regista Michelangelo Antonioni e gentilmente concesso dalla moglie Enrica Fico Antonioni.
Sabato 1° settembre, la seconda serata del Saturnia Film Festival, ha dato vita al borgo di Montemerano. Come Manciano l’architettura è inconfondibile, il borgo ha mantenuto un aspetto sostanzialmente medievale, dalle case in pietra alle antiche mura. Piazza del Castello, il luogo della proiezione, accoglie il pubblico in un atmosfera intima e raccolta. Atmosfera quasi religiosa che accompagnerà tutta la serata a testimoniare l’attenzione del pubblico. La serata si apre con il fuori concorso Le taccole sui tetti, corto girato nel comune di Manciano che regala agli spettatori uno scorcio di territorio e di vita della fauna locale. Questa sera un colo corto gareggia nella sezione animazione, CAT NOIR del regista Svizzero O’Neil Bürgi. Due lavori vengono proiettati nella sezione dedicata al documentario: Il leone del Tevere di Giuliano Cipollone, Odio il Rosa di Margherita Ferri. Rossella Inglese con Denise e Ciro d’Emilio con Piove presentano i loro corti nella sezione dedicata alla fiction italiana. Per la fiction internazionale invece vengono presentati ben 3 corti: Selfie di David. M Lorenz (Germania), Wastland di Latifa Said (Francia) e Nightshade di Shady El-Hamus (Olanda). Alla presenza degli attori Bianca Nappi e Giandomenico Cupaiolo viene inoltre presentato il trailer del corto #smartphone girato da Antonella Santarelli, la presidente del festival. Con la seconda serata di proiezioni sono terminati i corti in concorso. Entrambe le serate hanno segnato un tutto esaurito dimostrando la grande recettività del territorio ad un festival che ha sicuramente arricchito in modo positivo l’offerta culturale locale.
Domenica 2 settembre vengono finalmente presentati gli attesi vincitori. Preludio al momento clou della premiazione è la proiezione del corto Bismillah con il quale il direttore artistico Alessandro Grande ha vinto il David di Donatello 2018 e di Corto in Corto di Gianni Ippoliti. Il prestigioso complesso delle terme di Saturnia è la cornice che accoglie l’ultima serata del festival. A consegnare il premio per la miglior regia è Enrica Fico Antonioni in persona, vincitore del premio e dell’assegno di 1.500 € è il corto Mother già vincitore del premio Goya. Mother accompagna lo spettatore in un thriller psicologico che prende vita grazie ad un unico magistrale piano sequenza, il regista utilizza con successo questa tecnica non lasciando allo spettatore neanche un attimo di respiro. Il premio miglior fiction italiana è vinto da Magic Alps che riesce a coniugare il dramma della situazione migratoria con un insolito rapporto uomo-animale. Nightshade vince il premio alla miglior fiction internazionale. Il premio al miglior documentario va a Odio il Rosa mentre The N.A.P vince invece il premio alla miglior animazione. La giuria assegna inoltre una menzione per l’impegno sociale ad Adam Selo per il corto 19’35’’ ed il premio alla miglior attrice protagonista a Gaya Carbini per il suo ruolo nel corto Denise. Il premio per il miglior attore va invece a Matteo Nicoletta che, insieme a Riccardo Antonaroli vince anche il premio del pubblico per il corto Cani di Razza, un simpatico scorcio nel mondo della produzione e distribuzione del cortometraggio che ha saputo catturare l’attenzione e ilarità generale.
Il bilancio della prima edizione del Saturnia Film Festival è sicuramente positivo. La qualità dei corti in gara è stata molto alta in tutte e quattro le categorie. Il pubblico non è mancato, anzi il festival ha segnato più di 1000 presenze nell’arco di tre sole serate di proiezioni, registrando di fatto un tutto esaurito. La partecipazione dei registi alle diverse serate e la tavola rotonda aperta al pubblico del 2 settembre hanno contribuito a creare un clima di confronto tra il pubblico e gli ospiti. Tutte buone premesse per una seconda edizione del Saturnia Film Festival. Seconda edizione per la quale gli organizzatori hanno garantito daranno tutti se stessi per ampliare la ricca offerta presentata quest’anno.