GRANDI PIANURE ritorna il 9 e il 10 settembre al Teatro Argentina in collaborazione con Short Theatre con uno dei protagonisti indiscussi della scena contemporanea Jerome Bel e la sua nuova creazione, Gala, evento collettivo che riunisce danzatori e non professionisti, proseguendo nel suo percorso di decostruzione della rappresentazione istituzionale della danza.
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ideazione Jérôme Bel
con 20 danzatori e non professionisti selezionati a Roma
Anastasia Cristini, Andrea Ginevra, Cecilia Borghese, Chiara Lupi, Ella David, Emiliano Argentero, Giacomo Curti,
Gioele Fangano, Komara Djiba, Lucia Cammalleri, Lucia Lucidi, Luisa Merloni, Nedzad Husovic, Nicola Gentile,
Nina Solfiti, Riccardo Festa, Riccardo Peyronel, Sergio Morgia, Patrizia Vosa, Zhou Fenxia (Sonia)
assistenti per riallestimento locale Chiara Gallerani e Henrique Neves
Produzione R.B. Jérôme Bel (Paris)
coproduzione Dance Umbrella (London), TheaterWorks Singapore/72-13, KunstenFestivaldesArts (Brussels), Tanzquartier Wien, Nanterre-Amandiers Centre Dramatique National, Festival d’Automne à Paris, Theater Chur (Chur) e TAK Theater Liechtenstein (Schaan) – TanzPlan Ost, Fondazione La Biennale di Venezia, Théâtre de la Ville (Paris), HAU Hebbel am Ufer (Berlin), BIT Teatergarasjen (Bergen), La Commune Centre dramatique national d’Aubervilliers, Tanzhaus nrw (Düsseldorf), House on Fire con il sostegno di programma culturale di Unione Europea
con il sostegno di Centre National de la Danse (Pantin) and Ménagerie de Verre (Paris) nell’ambito di Studiolab
ringraziamenti ai partner e partecipanti di Ateliers dance et voix, NL Architects e Les rendez-vous d’ailleurs
R.B Jérôme Bel è supportato dalla Direzione regionale degli Affari Culturali dell’Ile-de-France, Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, dell’Istituto francese, Ministero degli Affari Esteri francese, per i suoi tour internazionali e ONDA – Ufficio Nazionale della Diffusione Artistica – per i suoi tour in Francia R.B. Jérôme Bel
consulenza artistica e direzione esecutiva Rebecca Lee – direttore di produzione Sandro Grando
consulenza tecnica Gilles Gentner – foto di locandina José Frade – si ringrazia Balletto di Roma, Centro Sociale Anziani Testaccio, Progetto Civico Zero, DAF Dance Arts Faculty / Spellbound Contemporary Ballett
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Gala è presentato a Roma grazie alla co-realizzazione di Teatro di Roma – Teatro Nazionale,
Grandi Pianure e Short Theatre
in collaborazione con Institut français Italia nell’ambito della Francia In Scena
e con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati
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La danza torna protagonista sul palcoscenico del Teatro Argentina il 9 e il 10 settembre (ore 20) con il debutto in prima nazionale della nuova opera del coreografo francese Jérôme Bel che crea Gala con 20 danzatori e non professionisti selezionati a Roma, nell’ambito di G R A N D I P I A N U R E, vetrina sulla coreografia dedicata agli spazi sconfinati della danza contemporanea, a cura di Michele Di Stefano.
Gala offre un approccio diverso alla danza attraverso un invito alla cittadinanza a costruire insieme al coreografo un meccanismo spettacolare che rifletta sui sistemi di comunicazione e sugli archetipi della convenzione rappresentativa, una co-realizzazione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Grandi Pianure e Short Theatre, in collaborazione con Institut français Italia nell’ambito della Francia In Scena e con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati.
Dopo Disabled Theater, in cui protagonisti erano i disabili mentali e Cour d’honneur con semplici spettatori, il coreografo offre la scena a coloro che ne sono generalmente esclusi, ossia un gruppo di amatori restituiti al loro dilettantismo, in un’appassionata pratica artistica. La sfida di Jérôme Bel contro l’esclusione dallo spettacolo prende in questo caso la forma di un “gala”, di una celebrazione collettiva non professionale che vuole minare l’autorità del “danzare bene” a vantaggio del puro piacere di esibirsi. Di questi corpi inesperti, Gala esplora la plasticità fisica e la duttilità intellettuale, mobilitando il loro desiderio di esprimersi e la loro capacità di incarnare una conoscenza coreografica. Venuti con i loro abiti da festa, i danzatori si appropriano di quel luogo di potere che è la scena e ne sfidano in qualche modo l’autorità. Riportato alla sua nudità, il palco si presenta come uno spazio vuoto per questi interpreti improvvisati, un luogo neutro dove mostrare conoscenze intuitive e gesti non costruiti.
Jérôme Bel, dunque, riunisce danzatori e non professionisti, proseguendo nel suo percorso di decostruzione della rappresentazione canonica e istituzionale della danza, con l’intento di screditare così l’idea di una presunta impotenza del dilettante e la sua definizione di figura imperfetta, per valorizzare il suo potenziale coreografico. Una festa in scena per celebrare la danza e il movimento nella sua essenza più pura, spontanea e dinamica, priva di congetture, orpelli e regole, aperta a tutti.
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G R A N D I P I A N U R E si sposta al Teatro India l’8 novembre con iFeel2, spettacolo più celebre del coreografo italo-tedesco Marco Berrettini, una disputa filosofica in forma di battaglia danzata. Chiude la rassegna l’11 novembre al Teatro Argentina V N Serenade di Cristina Kristal Rizzo che, attraverso due opere di Schonberg e Cajikovski, affronta il rapporto tra danza e composizione musicale.
Jérôme Bel, coreografo e regista francese, vive a Parigi e lavora a livello internazionale. Nei suoi primi lavori cerca di applicare una visione strutturalista alla danza per lasciar emergere gli elementi primari dello spettacolo teatrale. La neutralizzazione dei criteri formali e la distanza che prende dal linguaggio coreografico gli permettono di ridurre i suoi lavori al loro grado zero, necessario a una lettura critica dell’economia del palco, e del corpo su questo. Successivamente, il suo interesse si è spostato dalla danza come pratica scenica alla questione del perfomer come un’individualità specifica e particolare. Attraverso l’uso della sua stessa biografia, Jérôme Bel rende politiche le sue domande, consapevole della crisi che coinvolge il soggetto nella società contemporanea e delle forme che la sua rappresentazione assume sul palcoscenico. In forma embrionale in The show must go on, si interroga su ciò che il teatro può essere in senso politico – domande che vengono alla ribalta da Disabled Theater. Nell’offrire il palcoscenico ad artisti non tradizionali (dilettanti, persone con handicap fisici e mentali, bambini …), mostra una preferenza per una “comunità delle differenze” rispetto al “gruppo omogeneo”. Spesso presente alle biennali e ai musei d’arte contemporanea (Tate Modern, MoMA, Documenta 13, Louvre …), dove ha portato in scena spettacoli e film. Nel 2013, insieme al coreografo Boris Charmatz, è coautore di Emails 2009-2010, pubblicato da Les Presses du Réel. Nel 2005, Jérôme Bel ha ricevuto un Bessie Award per le rappresentazioni di The show must go date a New York. Tre anni dopo, con Pichet Klunchun, ha vinto il Premio Princesse Margriet per la diversità culturale (Fondazione culturale europea) per la performance Pichet Klunchun. Disabled Theater è stato scelto nel 2013 per il Theatertreffen di Berlino e ha vinto il premio svizzero “creazione della danza contemporanea”.
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TEATRO DI ROMA _ Teatro Argentina_ Largo di Torre Argentina, Roma
Biglietteria: 06.684.000.311/314 www.teatrodiroma.net _ Biglietti Teatro Argentina: intero 20 euro _ ridotto 15 euro
Card Danza Libertina Card 72 euro x 6 ingressi _ Orario spettacolo: ore 20 _ Durata spettacolo: 1 ora e 30 minuti
È possibile acquistare i biglietti anche su www.shorttheatre.org
e recandosi alla biglietteria di Short Theatre, aperta dal 5 settembre
presso La Pelanda – Mattatoio di Roma