Riparte la Stagione dell’ITC Teatro: Teatro, Solo all’ITC, Non solo Teatro, La Stagione Junior, Festival delle Scuole, rassegna dei saggi dei laboratori, vetrina della solidarietà, Esodi e tanti altri appuntamenti che portano il teatro comunale di San Lazzaro a raggiungere 360 aperture di sipario ogni anno.
VENTI
Venti, questo il titolo della Stagione dell’ITC Teatro, con la direzione artistica del Teatro dell’Argine, in collaborazione con Comune di San Lazzaro di Savena, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero dei beni e delle attività culturali e con Coop Alleanza 3.0, partner mediatico bolognateatro.it, partner di comunicazione Profili.
Una stagione con ben 23 spettacoli divisa in tre diversi cartelloni: Teatro, le proposte del weekend, spettacoli e artisti noti al grande pubblico e alla critica; Solo all’ITC, spettacoli di compagnie che non è dato vedere abitualmente nel nostro territorio; Non solo Teatro, appuntamenti di teatro-circo, poesia, danza.
Una stagione che vuole festeggiare i vent’anni della riapertura dell’ITC Teatro e della sua gestione e direzione artistica da parte del Teatro dell’Argine: «Vorremmo poter dire di aver allevato coscienze, allenato sensibilità, educato alle sfide che il mondo ci pone. Educare, cioè – etimologicamente – “tirare fuori”. Che è un po’ come allevare, cioè “far crescere”. Nel 1998 apriva, rinnovato, l’ITC Teatro. Era un piccolo seme a cui occorreva dare acqua perché potesse crescere. Occorreva smuovergli la terra intorno. Sono passati vent’anni. Vent’anni in cui quel seme è diventato una pianta. Un albero. Un albero che riceve nutrimento non solo dalle persone che vi lavorano, ma da tutte quelle che l’hanno sfiorato, accarezzato, che hanno trovato ristoro sotto la sua ombra. Un sacco di gente che, per un istante, per molti anni o per la vita, ha deciso che il teatro poteva entrare a far parte della propria esistenza. Così eccoci qua, dopo vent’anni, a festeggiare questo piccolo grande albero che si chiama ITC Teatro. L’abbiamo letteralmente tirato fuori dallo stato embrionale in cui si trovava dopo anni di chiusura per ristrutturazione, l’abbiamo fatto crescere nello stesso modo in cui il teatro è in grado di far crescere vocazioni ¬ siano esse vocazioni all’arte, alla recitazione, alla disobbedienza, alla generosità, alla solidarietà» (Nicola Bonazzi).
La stagione 2018-2019 verrà inaugurata sabato 27 ottobre dalla straordinaria Maria Paiato che, in Stabat Mater di Antonio Tarantino, interpreta una sorta di Madonna di periferia, portavoce commovente e forte di un’umanità respinta e dimenticata.
Si prosegue con una carrellata di spettacoli in cui spiccano la bravura degli interpreti, degli autori e dei registi (Laura Curino ne La lista, Gabriele Vacis e Vincenzo Pirrotta in Supplici a Portopalo); il lavoro assiduo delle Compagnie (Carrozzeria Orfeo in Animali da bar, Teatro dei Venti in Ubu Re, ATIR Teatro Ringhiera in Utoya, Teatro delle Albe in Thioro, Teatro delle Temperie ne Lo stronzo, Kronoteatro in Educazione sentimentale, Piccola Compagnia Dammacco ne La buona educazione); la freschezza del recente vincitore del Premio In-Box (It’s app to you); la poesia del teatro-circo (Ricordi?, ancora del Teatro dell’Argine, e Casa de Tábua di Teatro C’art); il divertimento del Poetry Slam; la voglia di mostrare a un pubblico ampio l’attività di Compagnie che difficilmente transitano nella nostra regione (Eccentrici Dadarò, Teatro Binario 7, Domesticalchimia).
Non mancheranno alcune delle produzioni del Teatro dell’Argine che hanno segnato questi vent’anni (Gli equilibristi, I cavalli alla finestra, Liberata, Italiani Cìncali!) e una nuova produzione dedicata ad Andrea Pazienza, Mi chiamo Andrea, faccio fumetti, in scena da giovedì 13 a domenica 16 dicembre. Si tratta di un “monologo disegnato” in cui Andrea Santonastaso, attore oggi, disegnatore di fumetti una volta, racconta, attraverso le parole scritte da Cristian Poli, l’arte del più grande disegnatore di fumetti che il nostro paese abbia avuto: Andrea Pazienza. Lo fa disegnando in scena e dichiarando la propria impotenza di fronte al talento immenso di questo istrione dei pennelli, lo fa raccontando Penthotal, Zanardi, Pertini e soprattutto “entrando” dentro Gli ultimi giorni di Pompeo, testamento artistico dell’autore. Il Teatro dell’Argine ha deciso da subito di sposare il progetto di Andrea Santonastaso, poiché, nell’intreccio di storia sociale e biografica che lo spettacolo realizza, ha ritrovato le ragioni della propria poetica, e di un percorso spesso volto allo scandaglio di figure e temi di un passato recente in grado di parlare alla sensibilità contemporanea.
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PER IL PUBBLICO: Aperitivo con il critico e incontri con le compagnie
Ad arricchire la stagione, tornano anche quest’anno due appuntamenti dedicati al pubblico: l’Aperitivo con il critico sul Teatrobus (nel cortile dell’ITC), momento conviviale e di approfondimento pre-spettacolo a cura di Massimo Marino affiancato da altri nomi di rilievo della critica nazionale; e gli ormai consueti incontri con le Compagnie dopo gli spettacoli (in allegato il calendario degli appuntamenti).
LA STAGIONE JUNIOR
A partire da domenica 28 ottobre torna la rassegna di teatro dedicata all’infanzia e alla gioventù a cura del Teatro dell’Argine, in collaborazione con Comune di San Lazzaro di Savena, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Ministero dei beni e delle attività culturali, partner di comunicazione Profili.
La Stagione Junior propone spettacoli per bambini, bambine, adolescenti e famiglie (in allegato il dettaglio della rassegna). Fra questi, Nella notte scura, l’ultima produzione del Teatro dell’Argine, che mette in scena in modo allusivo e delicato la paura stessa e dimostra ai bambini che hanno in sé le risorse per affrontarla. A questo lavoro si affiancano spettacoli divertenti e poetici, ispirati a fiabe tradizionali o nati da drammaturgie originali, e che non sono rivolti esclusivamente ai più piccoli ma raccolgono l’interesse di tutta la famiglia (Gli equilibristi e Ricordi? del Teatro dell’Argine, Casa de Tábua di Teatro C’art e Thioro, un cappuccetto rosso senegalese del Teatro delle Albe). Appuntamento speciale è quello con Leonardo. Diverso da chi?, spettacolo che affronta, in modo poetico e concreto, i temi della diversità e del bullismo nell’era dei social network e che viene presentato nell’ambito di Teatro Arcobaleno, un progetto formativo ed educativo sulle differenze di genere e di orientamento sessuale espressamente rivolto ai bambini, agli adolescenti, alle loro famiglie e agli insegnanti promosso in rete da Gender Bender Festival, Il Cassero LGBT Center, La Baracca – Testoni Ragazzi, ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, ITC Teatro/ Teatro dell’Argine, CSGE Centro Studi sul Genere e l’Educazione del Dipartimento di Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin dell’Università di Bologna, LInFA – Luogo per l’Infanzia, le Famiglie, l’Adolescenza, Istituzione Casalecchio delle Culture, Commissione Pari Opportunità Mosaico – ASC InSieme.
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FESTIVAL DELLE SCUOLE E LE REGOLE DEL GIOCO
Come di consueto, la stagione dell’ITC Teatro ha anche molti altri appuntamenti da non perdere: tra questi, sicuramente il Festival delle Scuole, che nel 2018 ha contato oltre 5.000 partecipanti, e Le Regole del Gioco, la rassegna di fine anno dei corsi per principianti.
ESODI
Prosegue inoltre Esodi, il progetto teatrale del Teatro dell’Argine rivolto a ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, Italia compresa, nato nel 2014 dall’idea di mettere insieme giovani e giovanissimi di varie nazionalità, in uno scambio gioioso di saperi ed esperienze. Il laboratorio teatrale, condotto in tre lingue (italiano, inglese e francese) ha visto nel corso delle quattro edizioni la partecipazione di oltre 200 giovani tra i 15 e i 25 anni provenienti da oltre 30 Paesi diversi: Afghanistan, Albania, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Cina, Costa d’Avorio, Etiopia, Francia, Gambia, Germania, Ghana, Guinea-Bissau, Guinea, Iran, Islanda, Italia, Mali, Marocco, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Paraguay, Perù, Romania, Senegal, Serbia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti d’America, Togo, Tunisia, Ucraina. Il percorso tradizionale inizia in gennaio e si conclude con un esito spettacolare a luglio. Il Teatro dell’Argine con il progetto Esodi figura come study case all’interno della pubblicazione Creation and Displacement – Developing new narratives around migration, di IETM, una rete di oltre 500 organizzazioni artistiche di tutto il mondo che promuove lo scambio culturale facilitando relazioni internazionali. Il progetto Esodi è, inoltre, tra i quarantasei casi studio presi in analisi nel Report Come la cultura e le arti possono promuovere il dialogo interculturale, nel contesto della crisi migratoria e dei rifugiati, inserito all’interno del Piano di Lavoro per la Cultura 2015-2018 dell’Unione Europea.
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APERITIVO DI PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE
Uno speciale aperitivo a buffet sarà l’occasione nella quale il Teatro dell’Argine presenterà la Stagione 2018-19 agli spettatori e alla città. Una serata conviviale a ingresso libero che si terrà all’ITC Teatro venerdì 21 settembre 2018 alle 19.30. La serata potrà essere seguita in diretta dalla pagina Facebook della Compagnia.
CAMPAGNA TICKETING
Torna la Campagna Ticketing: da venerdì 21 settembre a domenica 7 ottobre 2018 sarà possibile acquistare biglietti e abbonamenti a tariffa ridotta sia per la stagione Venti sia per la stagione Junior, usufruendo di un’apertura straordinaria della biglietteria (da lunedì a venerdì orario continuato dalle 9.00 alle 19.00; sabato e domenica orario continuato dalle 11.00 alle 18.00).
A TEATRO CON 1 € E TEATRO CON SOVRATITOLI PER NON UDENTI
Anche quest’anno sono riconfermate le ormai tradizionali iniziative A Teatro con 1 €, che consente ai ragazzi delle scuole medie e superiori di Bologna città e area metropolitana di assistere a tutti gli spettacoli di prosa, pagando solo 1 €; e Teatro da guardare Teatro da leggere. Invito a teatro con sovratitoli, in collaborazione con la Fondazione Bartolini e AGFA/FIADDA, che prevede la sovratitolazione di alcuni spettacoli in programmazione all’ITC, così da consentirne la fruizione anche a persone non udenti.
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