La Fondazione Teatro della Toscana sigla uno storico accordo di partenariato con il Théâtre de la Ville di Parigi.
In evidenza, la coproduzione di due spettacoli di Bob Wilson: Mary Said What She Said con Isabelle Huppert inaugurerà la stagione del Teatro della Pergola nell’ottobre 2019, Jungle Book sarà alla Pergola nell’ottobre 2020. A essi, si unisce una creazione di Emmanuel Demarcy-Mota, L’Ètat de siège, che sarà nel massimo teatro fiorentino fra il 2019 e 2020.
Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards sarà al Théâtre de la Ville nel luglio 2019 con una settimana appositamente dedicata. La stagione appena trascorsa ha visto i tre gruppi del Workcenter impegnati in 11 Paesi di 4 continenti: un impegno internazionale che si rinnova nel 2018/2019, tra Oriente e Occidente, da Seul a New York, da Taiwan al Brasile.
Un ideale avvio di questo nuovo giro del mondo sarà l’intenso fine settimana (18-21 ottobre) dell’Open Program diretto da Mario Biagini al PARC ex Scuderie Cascine di Firenze con un Seminario libero di canto, gli spettacoli Le parole nascoste e, in prima nazionale, Le storie di Katie, e un Incontro cantato.
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> Italia – Francia
La Fondazione Teatro della Toscana e il Théâtre de la Ville di Parigi, il Teatro della Città di Parigi, avviano un rapporto di partenariato articolato in coproduzioni di spettacoli, reciprocità di presenze performative fra Firenze e Parigi, partecipazione a cantieri di lavoro che coinvolgano i giovani italiani e francesi e quelli di diverse nazionalità europee, spazi e percorsi progettuali dinamici in chiave di apertura e di superamento di ogni alterità o diversità.
L’intesa prende le mosse dalla condivisione dei valori di fondo che animano le due istituzioni, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dei giovani, la pluridisciplinarità, la diffusione del teatro nelle scuole, nelle zone del disagio, nei centri sociali, nelle associazioni, per la visione di un teatro civile che sia realmente di tutti e per tutti e aperto.
In evidenza, la coproduzione di due spettacoli di Bob Wilson, Mary Said What She Said con Isabelle Huppert inaugurerà la stagione del Teatro della Pergola nell’ottobre 2019, Jungle Book sarà a Firenze nell’ottobre 2020; il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards sarà al Théâtre de la Ville nel luglio 2019; una creazione di Emmanuel Demarcy-Mota, L’Ètat de siège, sarà nel massimo teatro fiorentino fra il 2019 e 2020; iNuovi, i diplomati della Scuola ‘Orazio Costa’ della Fondazione Teatro della Toscana, saranno al Théâtre de la Ville fra il 2019 e 2020 con un lavoro tra Pier Paolo Pasolini e Pirandello. Inoltre, attenzione viene data a una riflessione sul posto che nel mondo occupano quanti sono nati nel ventunesimo secolo tramite la qualità del progetto Avere vent’anni nel 2020, ideato e promosso dal Théâtre de la Ville nel quadro dei propri Chantiers d’Europe e dal Teatro della Toscana nell’ambito di un progetto curato dal Centro di Avviamento all’Espressione e da iNuovi.
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> Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards
La stagione 2017/2018 ha visto i tre gruppi del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards impegnati in 11 Paesi di 4 continenti con spettacoli, azioni pedagogiche e un attento impegno all’inclusione sociale attraverso l’arte per comunità marginalizzate. Le attività svolte hanno avuto una grande risonanza che ha portato a riconoscimenti di rilievo: successo ha raccolto il Workcenter Studio in Residence a Barcellona con Sin Fronteras, mentre l’Open Program ha ottenuto per Will be Heard il conferimento dell’European Label 2018 For Inclusion Through Arts.
Il Focused Research Team sarà a Seul in ottobre, con The Living Room in Cina e The Underground a Taiwan, poi a Hong Kong con entrambi i lavori. Il Workcenter Studio in Residence debutterà in Spagna con Gravedad diretto da Thomas Richards. Il Focused Research Team e il Workcenter Studio in Residence torneranno in Messico, poi Cile e Colombia.
L’Open Program continuerà gli Incontri cantati, presenterà a New York e in Brasile una nuova fase di Will be Heard. A New York Mario Biagini porterà avanti la collaborazione con lo Stella Adler Acting Studio. Il gruppo sarà poi in Turchia. In dicembre, membri del gruppo saranno in Colombia ed Ecuador. A gennaio, l’Open Program sarà a Palermo e Catania. Da gennaio ad aprile, per il Millenario dell’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze, il gruppo terrà laboratori gratuiti di canto, con spettacolo conclusivo nell’Abbazia.
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Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards – Attività internazionale, Stagione 2018-2019.
Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards arriva alla conclusione di una stagione dimostratasi ricchissima di attività internazionali, che hanno portato i tre gruppi del Workcenter e il nome della Fondazione Teatro della Toscana in 11 paesi su 4 continenti, con presentazioni di spettacoli, incontri performativi, dimostrazioni di lavoro, azioni pedagogiche per professionisti e studenti, lavoro sull’inclusione sociale di individui e comunità marginalizzate, e la pratica educativa di cittadini e dilettanti attraverso l’arte, conferenze e seminari tenuti da Thomas Richards, direttore artistico del Workcenter, e da Mario Biagini, direttore associato, e dai loro colleghi, collaborazioni con università e studiosi di teatro. Le attività svolte hanno avuto in molti paesi una grande risonanza, che ha aperto nuove e concrete possibilità di sviluppo a livello internazionale nel campo delle relazioni e delle collaborazioni artistiche del Workcenter e del Teatro della Toscana.
La stagione 2018-2019 si preannuncia altrettanto se non più intensa della precedente per i tre gruppi di lavoro del Workcenter, con numerosi viaggi e residenze da realizzare principalmente in Asia, nelle Americhe e in Europa, progetti che proseguono e sviluppano quelli realizzati durante la stagione passata e aprono inoltre nuovi territori di relazione e collaborazione, con appuntamenti di alto rilievo, primo fra tutti il progetto Invitation au Workcenter del Théâtre de la Ville di Parigi, durante il quale per una settimana tutto il Workcenter sarà invitato ad abitare lo Studio e altri locali dell’Espace Cardin, aprendo così al pubblico parigino il ventaglio completo delle sue attività (vedi sotto).
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L’Asia
Il successo di The Living Room al Festival Internazionale di Seul 2015 ha avuto come risultato la progettazione di una collaborazione a lungo termine fra il Focused Research Team in Art as Vehicle diretto da Thomas Richards e il Korean Arts Council, che già dal 2015 finanzia regolarmente artisti coreani per partecipare a sessioni pedagogiche presso la sede del Workcenter in Italia e durante le residenze all’estero. Questa collaborazione di lunga durata con il Korean Arts Council vedrà nel prossimo futuro la realizzazione di un progetto in cui la pedagogia diventa creazione: il Focused Research Team sarà infatti a Seul nell’ottobre 2018 per la prossima fase di ricerca con giovani professionisti coreani, che si chiuderà con l’apertura al pubblico di un primo stadio del lavoro. Il Focused Research Team continuerà poi il suo viaggio in Asia con presentazioni di The Living Room in Cina, al Festival Internazionale di Wuzhen, e di The Underground a Taiwan, e in seguito a Hong Kong, con entrambi i lavori, assieme a conferenze e seminari, nel quadro del New Visions Arts Festival.
Sul versante occidentale dell’Asia, invece, e a cavallo tra i due continenti, in Turchia, l’Open Program diretto da Mario Biagini, dopo aver realizzato quest’estate una residenza di successo presso il Festival Internazionale Monofest a Seljuk, sta mettendo a punto un programma di quattro settimane di sessioni intensive di pedagogia “sul lavoro dell’attore come autore e sulla funzione del regista” e di presentazioni di spettacoli per l’estate prossima. L’obiettivo è creare un’occasione di incontro di ampio respiro tra artisti, spettatori, dilettanti e professionisti, critici, scienziati e intellettuali di livello internazionale sul tema dell’essere umano in azione.
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Le Americhe
Come tutti gli anni i tre gruppi del Workcenter saranno presenti in numerosi paesi del continente americano, sia al Nord che al Sud. L’Open Program porterà nel Bronx a New York City in novembre e dicembre 2018 e in Brasile durante l’anno a venire una nuova fase di Will be Heard, iniziato a New York City nel 2017 negli spazi storici della Andrew Freedman Home: un progetto artistico che coinvolge non solo come spettatori e testimoni ma anche come partecipanti attivi membri di numerose comunità, centrato su temi al contempo universali e vissuti localmente. In novembre, le donne dell’Open Program saranno invece occupate a Toronto, con spettacoli, dimostrazioni di lavoro e attività pedagogiche presso l’University of Toronto. Sempre a New York, Mario Biagini sta programmando lo sviluppo della collaborazione con lo Stella Adler Acting Studio per il prossimo anno. In dicembre, membri dell’Open Program porteranno spettacoli, dimostrazioni di lavoro e seminari specificamente mirati nell’area di Tumaco in Colombia e a Quito, Ecuador. Dopo il successo del Focused Research Team e del Workcenter Studio in Residence la primavera scorsa al Festival Internazionale Zacatecas a Guanajuato, Messico, Richards e i suoi colleghi sono stati invitati di nuovo al Festival nel 2019 per presentare altri loro lavori. In seguito, le due squadre continueranno con un progetto più ampio in Messico che prevede azioni pedagogiche e presentazioni di The Living Room, The Underground: a Response to Dostoevsky, Sin Fronteras e Gravedad a Querétaro, Reynosa, Monterrey, Chihuahua e Città del Messico. Inoltre, sono in progetto presentazioni e seminari in Cile, Argentina, Colombia e Nuovo Messico (USA).
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Invitation au Workcenter del Théâtre de la Ville – Parigi
Per finire, siamo lieti di annunciare che il Workcenter ha ricevuto un invito speciale dal Theatre de la Ville di Parigi, che ospiterà a luglio per una settimana nei locali dell’Espace Cardin tutti e tre i gruppi del Workcenter al completo. Questo programma intende offrire non solo una panoramica integrale ma anche un’esperienza diretta delle ricerche realizzate e in corso al Workcenter. Non si tratterà solo di una nutrita rassegna di spettacoli: oltre ai numerosi spettacoli e lavori in programma il pubblico parigino potrà scegliere infatti tra una ricchissima gamma di attività, che comprenderà seminari pratici e teorici centrati su pratiche di natura diversa (sessioni di canto, lavoro d’attore, regia, drammaturgia, analisi di lavori creativi, allenamenti fisici e psicofisici, ecc.), dimostrazioni di lavoro, prove aperte, atelier partecipativi, proiezioni di film documentari, conversazioni informali su temi specifici, conferenze. Il programma, che offrirà occasioni di incontro ogni giorno per tutta la settimana, dalla mattina fino a notte tarda, renderà conto dello spessore delle ricerche portate avanti dal Workcenter, nel contesto e sulla base di un lavoro pluritrentennale, metodico, rigoroso e sempre creativo.
In Europa, oltre alla Francia e alle attività in Italia, quest’anno molto numerose, il Workcenter tornerà in Spagna con il Workcenter Studio in Residence, che presenterà alla fine di novembre la prima europeo di Gravedad, monologo diretto da Thomas Richards, oltre ad azioni pedagogiche.
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