L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inaugura la stagione sinfonica 2018/2019 con il più celebre dei musical, West Side Story di Leonard Bernstein, capolavoro che Sir Antonio Pappano dirigerà in forma di concerto il 12 ottobre (ore 20.30, trasmesso in diretta su RadioTre e poi in replica il 13 e il 14 ottobre alle ore 18 in Sala Santa Cecilia) per proseguire l’omaggio al compositore, eclettica personalità di spicco del Novecento celebrato anche con una mostra fotografica e un libro.
L’omaggio a “Lenny” Bernstein in occasione del centenario dalla nascita era cominciato lo scorso febbraio con l’esecuzione dell’integrale delle Sinfonie (diventate un doppio cd di successo) a celebrare il lungo rapporto speciale del compositore con l’Accademia di cui è stato Presidente Onorario dal 1983 al 1990 con 22 presenze sul podio a partire dal 1948 e adesso si rafforza con l’esecuzione di quello che viene considerato il suo capolavoro, reso immortale dalla versione cinematografica del 1961 con la regia di Jerome Robbins e Robert Wise premiata con 10 Oscar.
La versione proposta per l’inaugurazione poi ha qualcosa di unico perché fino a qualche tempo fa le rappresentazioni di West Side Story in forma di concerto non erano mai state autorizzate, ma proprio in occasione del centenario la Fondazione Bernstein di New York ha sollecitato nuovamente questa formula autorizzando solo sei orchestre al mondo tra cui l’Orchestra di Santa Cecilia a eseguire la partitura originale del musical.
“Con quest’opera Bernstein si allontana dalla contaminazione e inventa una musica nuova, cruda e nuda che fa parte di un progetto musicale molto ampio e denso” spiega il Presidente Sovrintendente Michele dall’Ongaro – tutto si basa sulla musica, ma quello che viene trasmesso è un messaggio ambiguo. Da una parte c’è la musica energica e travolgente, dall’altra, una storia che fa letteralmente a pezzi gli ideali del New Deal americano attraverso la vicenda di due giovani che sono sono condannati e sconfitti in partenza e sono senza speranza quasi richiamando più la Bohème che Romeo e Giulietta”.
È un testo complesso West Side Story, ben più di quello che potrebbe apparire e che fotografa una realtà come quella attuale “con i giovani che vivono numerose difficoltà, ma che in ogni caso necessitano di far parte di una comunità” ricorda Antonio Pappano che torna sul podio dopo l’integrale delle Sinfonie di Bernstein e dopo aver diretto con grande successo nel 2016 West Side Story live in concert.
“Per Santa Cecilia aprire la nuova stagione con un musical segna il proseguimento di un progetto inaugurato lo scorso anno e che vive di forti contrasti con cui raccontiamo la personalità di Bernstein, da un lato con le Sinfonie con cui cercava di conquistarsi il rispetto internazionale e dall’altra con le partitura che gli regalato la popolarità – spiega Pappano – la musica di West Side Story è all’insegna del riff, frasi musicali di due battute, che sono orecchiabili, semplici e affascinanti che catturano immediatamente il pubblico, ma abbiamo voluto creare un contrasto fra la musica, più libera sotto i dialoghi e il rigore della partitura”.
Per far funzionare una partitura del genere è “indispensabile la bravura degli interpreti e l’importanza dell’approccio musicale” sottolinea il direttore ricordando l’importanza di un cast internazionale che fra cui spiccano Nadine Sierra nel ruolo di Maria e Alek Shrader nel ruolo di Tony.
Ma sarà proprio l’energia travolgente della musica a non fa rimpiangere le emozionanti coreografie di Jerome Robbins protagoniste del film.
“Non abbiamo l’aspetto show del film, ma abbiamo creato altre soluzioni visive all’interno dell’orchestra, ma saremo in portare sul palco un’eccezionale energia con i cantanti che sono abilissimi sul palco e hanno una naturalezza invidiabile nel muoversi, essenziale per cercare di colmare il vuoto del balletto” assicura Pappano presentando l’inaugurazione di stagione.
Per l’occasione viene aperta al pubblico la mostra Grazie Lenny!, una selezione di nuovi emozionanti scatti in bianco e nero di Galliano Passerini che ripercorrono i momenti più salienti del lungo sodalizio artistico fra Lenny e i complessi ceciliani e una teca contenente oggetti privati del compositore che lo legano alla storia dell’Accademia. Biglietti da 19 a 52 Euro.
“Tutto quello che c’è dentro West Side Story deriva dalle conoscenze di Bernstein da un punto di vista musicale ed è una grande celebrazione che ci proietta verso la stagione” conclude Pappano Dopo i tre concerti dell’inaugurazione della stagione sinfonica che si annunciano sold out, lunedì 15 ottobre (alle 20,30 in Sala Santa Cecilia) apre anche la Stagione da camera con la Petite Messe Solennelle di Rossini con il Coro dell’Accademia e la concertazione di Michele Campanella. Info su www.santacecilia.it.