Tra le presenze prestigiose, che saranno una nota costante per tutta la stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, va segnalata quella del compositore americano John Adams, una delle figure più autorevoli del panorama contemporaneo, che venerdì 2 novembre alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, repliche sabato 3 ore 18.00 e domenica 4 ore 18.00), sarà sul podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia nella prima esecuzione italiana – in coproduzione con Romaeuropa Festival – del suo oratorio The Gospel according to the other Mary finalista al Premio Pulitzer nel 2014. Un grande onore e un evento eccezionale visto che l’Orchestra dell’Accademia è l’unica orchestra italiana che Adams ha già diretto in passato (nel 1996) e che incontrerà di nuovo in questa occasione, dopo più di vent’anni di assenza.
Considerato uno dei compositori più importanti della recente storia della musica americana – a partire dall’iniziale matrice minimalista che ha caratterizzato i suoi primi lavori – Adams ha intrapreso negli anni un percorso molto articolato che, per sua stessa ammissione, “lo ha portato ad allontanarsi da uno stile ben definito” con l’unica costante dell’interesse per il teatro musicale, che lo ha sempre accompagnato e che il compositore stesso considera una caratteristica del suo approccio alla musica.
L’oratorio The Gospel according to the other Mary è ispirato alla Passione di Cristo raccontata dal punto di vista di Maria Maddalena e si basa su una narrazione che si muove su due piani simultanei: quello biblico e quello che guarda all’emarginazione che caratterizza la sfera sociale contemporanea.
Prima italiana In coproduzione con Romaeuropa Festival
——–
Breve scheda di approfondimento
L’oratorio The Gospel according to the other Mary, composto su commissione della Los Angeles Philharmonic Orchestra, affronta la vicenda biblica della morte di Cristo attualizzandola con un’ambientazione contemporanea che ha lo scopo di una riflessione sulle vicende del mondo di oggi. Tra il 1999 e il 2000 Adams aveva già affrontato la tematica della vita di Gesù narrandone le vicende legate alla nascita nell’oratorio El Niño, in cui la vicenda si dipanava a partire dai pensieri di Maria, nella stalla di Betlemme, fino ai primi anni di vita del Bambino Gesù.
The Gospel ispirato alla Passione di Cristo, narra la la vicenda dal punto di vista di Maria Maddalena, con una narrazione che interseca due diversi piani: quello biblico e quello moderno dando voce, attraverso la Passione di Cristo, alla sofferenza di tutti gli emarginati, i malati, i derelitti del mondo. L’”altra Maria”, Maria Maddalena è circondata dal suo nucleo familiare composto da sua sorella Marta e suo fratello Lazzaro. Nel libretto di Peter Sellars – storico collaboratore con il quale Adams ha un sodalizio artistico che dura da più di trent’anni – il racconto evangelico intercala gli scritti di importanti esponenti dell’impegno politico e sociale: come la giornalista e attivista sociale Dorothy Day, a lungo in prima linea in battaglie in favore dei poveri; la scrittrice e poetessa Louise Erdrich; Rosario Castellanos considerata una delle scrittrici messicane più importanti del XX secolo, figura di riferimento del movimento femminista latino-americano; Primo Levi e Hildegard von Bingen, religiosa, teologa e compositrice. La forza dell’oratorio di Adams è proprio nella mescolanza del divino con la vita reale, che viene espressa da una simultaneità narrativa per cui il passato ‘mitico’ dei Vangeli interagisce con un presente drammatico. Marta e Maria esprimono due caratteri opposti: la pietà e il pragmatismo paziente della prima è sconvolto dall’irrequietezza emotiva di Maria Maddalena. La musica fa da contrappunto di grande energia, la scrittura orchestrale è ricca di invenzioni timbriche sottolineate dalla presenza delle percussioni e da strumenti inusuali in una partitura classica, come il cimbalom e il basso elettrico. Varietà di stili e momenti di grande virtuosismo per il Coro che ha un ruolo drammatico fondamentale e partecipa della vicenda attraverso effetti che culminano nel climax della Crocifissione del secondo Atto.
La prima esecuzione mondiale in forma di concerto è stata il 31 maggio 2012 alla Disney Concert Hall di Los Angeles, mentre la prima esecuzione in forma scenica è stata il 7 marzo 2013 sempre alla Disney Concert Hall, sotto la direzione di Gustavo Dudamel alla guida della Los Angeles Philharmonic Orchestra e de Los Angeles Master Chorale.
——–
Incisioni:
Los Angeles Philharmonic Orchestra
Gustavo Dudamel direttore
Los Angeles master Chorale
Deutsche Grammophon
Prima registrazione mondiale 10 marzo 2014
The John Adams Edition
Works by John Adams, composer in residence with the Berliner Philharmoniker in the 2016-2017 season
The Gospel according to the other Mary
Berliner Philharmoniker
Sir Simon Rattle direttore
Rundfunkchor Berlin
Daniel Reuss Maestro del Coro
Reg. Berlin Philharmonie 2016-17
——–
Compositore, Direttore d’orchestra e creativo, John Adams occupa una posizione unica nel mondo della musica. Le sue composizioni risaltano nella produzione classica contemporanea per la loro profondità di espressione, brillantezza e umanità dei temi trattati. I suoi lavori coprono tre decenni e sono tra i più eseguiti del repertorio classico contemporaneo tra loro ricordiamo Harmonielehre, Shaker Loops, El Niño, Chamber Symphony e The Dharma at Big Sur. Le sue messe in scena in collaborazione con il regista Peter Sellars hanno trasformato il genere del teatro musicale contemporaneo. Le composizioni degli ultimi trent’anni di Adams sono tutte incise dall’etichetta Nonesuch Records. L’ultima incisione è Scheherazade.2,
la più recente opera di Adams, una Sinfonia per violino e orchestra scritta per la violinista canadese Leila Josefowicz. Come direttore Adams ha diretto le più importanti orchestre in repertori che vanno da Beethoven, Mozart a Stravinsky, Ives, Carter, Zappa, Glass ed Ellington. Ha diretto la Concertgebouw Orchestra, Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, Wiener Symphoniker and BBC Symphony.
Nel 2017 ha celebrato il settantesimo compleanno con vari festival della sua musica in Europa e negli Stati Uniti, con importanti retrospettive al Barbican Centre di Londra alla Cité de la Musique a Parigi, Amsterdam, New York, Genova, Stoccolma, Los Angeles e San Francisco. Ha ottenuto dottorati da Yale, Harvard, Northwestern, Cambridge e The Juilliard School; è Creative Chair della Los Angeles Philharmonic.
La sua nuova opera, Girls of the Golden West, ha debuttato nel novembre 2017 a San Francisco. Nato nel New England, Adams ha studiato clarinetto con il padre e ha suonato inizialmente con le bande e le orchestre locali durante i suoi anni di formazione. Ha iniziato a comporre all’età di 10 anni e la sua prima composizione per orchestra è stata eseguita quando era solo un adolescente.
Il sito ufficiale di John Adams è www.earbox.com
——–
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Venerdì 2 novembre ore 20.30 – sabato 3 ore 18 – domenica 4 ore 18
——–
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
John Adams direttore
Adams The Gospel according to the other Mary
Peter Sellars libretto
Kelley O’Connor mezzosoprano
Elisabeh DeShong contralto
Jay Hunter Morris tenore
Daniel Bubeck controtenore
Brian Cummings controtenore
Nathan Medley controtenore
Ciro Visco Maestro del Coro
——–
Biglietti da 19 a 52 Euro
I biglietti possono essere acquistati presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma) solo tramite carta di credito o bancomat – dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101