Mostra documentaria ideata, curata e allestita da Elisabetta Centore con Giulio D’Ascenzo
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Attrice drammatica che debutta in teatro a soli 18 anni, dopo aver frequentato la Regia Scuola Eleonora Duse (l’attuale Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico), Anna Magnani interpreta, nella sua carriera teatrale, personaggi come Anna Christie, Maya, Carmen, Scampolo, La Lupa, Medea con la “bellezza” di uno straordinario talento. Un’attrice che nel cinema, a cui era arrivata nel 1934, incarnerà, con Roma città aperta (1945), l’essenza stessa del Neorealismo.
La Magnani chiamata a lavorare negli Stati Uniti grazie solo ed esclusivamente al suo talento, è stata la prima attrice italiana a ricevere, nel 1956, il premio Oscar per la migliore interpretazione femminile nella parte di Serafina, nel film la Rosa tatuata di Daniel Mann, accanto a Burt Lancaster. Così affermava la critica statunitense dell’epoca: “Mai prima d’ora ci è accaduto di essere posseduti da una emozione così intensa, nemmeno quando sui nostri schermi appariva Greta Garbo. Forse soltanto Eleonora Duse avrebbe potuto eguagliare in sensibilità l’attrice di Roma città aperta e Bellissima…”
La mostra Bellissima…Anna Magnani 1908-2018 Centodieci (anni) con Lode, ideata per celebrare l’anniversario dei cento dieci anni dalla nascita dell’attrice, inaugurata al Teatro Quirino di Roma, il 6 marzo 2018, viene ora riallestita, dai curatori Elisabetta Centore e Giulio D’Ascenzo, al Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, dal 11 Ottobre al 31 Dicembre 2018.
Il visitatore avrà la possibilità di ammirare manifesti e locandine di film e di spettacoli teatrali, foto di scena e ritratti, pubblicazioni e altri materiali originali raccolti e collezionati dai curatori della mostra e dall’Associazione & Compagnia Teatroantico.
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L’inaugurazione della Mostra avrà luogo Giovedì 11 Ottobre 2018 alle ore 17,00.
Museo Biblioteca dell’Attore, Via del Seminario, 10, Genova.
Interverranno il Presidente del Museo e la curatrice della mostra Elisabetta Centore .
Venerdì 12 ottobre poi, sarà possibile effettuare una visita guidata con la curatrice della Mostra, nel pomeriggio alle ore 16.00.
La mostra proseguirà con i seguenti orari di apertura:
lunedì, mercoledì e giovedì: 8.30-16.00
martedì e venerdì: 8.30-14.00
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BELLISSIMA… ANNA MAGNANI 1908-2018 Centodieci (anni) con Lode
Chi mai ha potuto definire il concetto di “Bellezza”. Quale filosofo, sociologo, umanista o semplicemente “pensatore” ha potuto dare una definizione logica e assolutamente esatta di tale aggettivo? Personalmente non ne ricordo nessuno! Teorie molte, frasi celebri, questo si, in molti hanno parlato in senso astratto della bellezza, ma che cosa, e soprattutto chi, sia oggettivamente Bello, questo non si può dire. In questo mondo, in questa epoca, in questi tempi dove l’immagine, l’apparire è molto più “necessario” che Essere, abbiamo voluto sovvertire tutte le regole dello star system, siamo andati, insomma, in controtendenza, abbiamo pensato alla Bellezza come espressione assoluta dell’Arte scenica, scegliendo una donna che rappresenta la vera italianità, non uno stereotipo, bensì una donna fatta di concretezza, di genuinità, di forza e carattere propri della nostra terra e delle nostre radici; una donna che ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi il teatro ed cinema italiano nel mondo : Anna Magnani. Attrice drammatica che debutta in teatro a soli 18 anni, dopo aver frequentato la Regia Scuola Eleonora Duse (l’attuale Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico). Anna Magnani interpreta, nella sua carriera, personaggi come Anna Christie , Maya, Carmen, Scampolo, La Lupa, Medea con la Bellezza di uno straordinario talento. Una attrice che rappresenterà dal 1945 con Roma città Aperta, il prodotto più importante del cinema italiano : il Neorealismo; l’unica che sia stata chiamata ad interpretare film in America non in seguito a lanci pubblicitari ma proprio e soltanto per se stessa, perché si chiama Anna Magnani, perché ha il temperamento di Anna Magnani, il talento di Anna Magnani: qualità che non si possono fingere. E’ stata la prima attrice italiana a ricevere il premio Oscar con 13 voti su 16 per la migliore interpretazione femminile dell’anno 1956 quella di Serafina nel film la Rosa tatuata, e per la prima volta tutti i critici erano concordi (caso assolutamente raro). Se proviamo a rileggere la stampa dell’epoca ci imbattiamo in frasi del tipo : “Mai prima d’ora ci è accaduto di essere posseduti da una emozione così intensa, nemmeno quando sui nostri schermi appariva Greta Garbo. Forse soltanto Eleonora Duse avrebbe potuto eguagliare in sensibilità l’attrice di Roma città aperta e Bellissima…”. Potremmo citare chissà quanti altri stralci di articoli ma non ci sembra necessario, è importante per noi rendere l’idea che, di questi tempi in cui la “dignità” dell’attore si perde dietro a scandali e scaldaletti, gossip e Reality show, e compromessi vari, ci sia lei con la verità di attrice a ricordarci che : “Senza attore non ci può essere vero teatro né vero cinema ma tutt’al più, ingegnosi surrogati dell’uno e dell’altro”. In un panorama come il nostro dove il mondo dello spettacolo sembra una vera esposizione di “carne da macello” tra veline, letterine, prezzemoline varie, che invadono ogni sorta di comunicazione mediatica (televisione, stampa, teatro, cinema, pubblicità, e chi più ne ha più ne metta), torni a splendere la vera bellezza di questo mestiere: la professionalità e lo studio, l’intensità di uno sguardo, la profondità di una voce, la forza interpretativa di un personaggio, la sua verità, il temperamento, l’anima, la presenza scenica, la passione e non ultimo il talento creativo dell’attore! E allora perché non cercar tutto questo in una attrice come lei, e viaggiare anche noi attraverso la sua e la nostra storia, attraverso le interpretazioni straordinarie come la Maddalena Cecconi che Visconti diresse in Bellissima nel 1951, ritratto potente e quanto mai attuale di madre tradita e illusa dall’ambizione, e nel quale si riflette facilmente la misera morale dei tempi d’oggi avviliti da una cultura che non va oltre la televisione. Ricordare il monologo de L’amore tratto da La voixe humaine di Jean Cocteau, dove recitando sola, al telefono, è capace di infondere il senso dell’assoluto e dunque chi, se non lei Anna Magnani, può essere “ BELLISSIMA” ?
Elisabetta Centore