La giornata conclusiva di Scenari Europei 2018 cade nell’ultimo giorno d’estate, segnando un vero e proprio rito di passaggio come avveniva al teatro nel tempo antico.
Neve di Carta, diretto da Daniele Muratore, è uno spettacolo che ha la capacità di raggiungere con immediatezza il pubblico sul terreno dell’emotività. In questo, svolge un ruolo notevole la performance di Elisa Di Eusanio nei panni di Gemma, anima semplice impegnata a convivere con il passato e la costruzione ostinata di un futuro immaginario nella clausura forzata del manicomio. Più complicata la prova di Andrea Lolli, per via di un personaggio meno solido sul piano drammaturgico. Il suo Bernardino è naiv quanto Gemma, senza averne però motivazione, il che regala al dramma una ideale parità dei due protagonisti, ottenuta però gratuitamente e dunque fragile. Il testo di Letizia Russo (ispirato al volume di Anna Carla Valeriano “Ammalò di Testa”) non convince sempre nelle scelte linguistiche in relazione allo spessore drammaturgico dei personaggi. Daniele Muratore conferma il suo interesse per la tematica sociale, e forse ancor di più per la drammaturgia legata alle vicende storiche o ad eventi “minori” realmente accaduti, propendendo in questo caso per un piano di regia più trattenuto del solito.
Il trio Amor Vacui di Padova chiude in allegria il programma con Intimità, Menzione Speciale al Premio Scenario 2017. Le dinamiche amorose nelle varie declinazioni, dall’adolescenza alla maturità, vengono indagate con gusto e buon senso dei tempi di scena. Per impianto, il lavoro si colloca nel “capitolo” degli spettacoli che si prestano ad essere allestiti tranquillamente in spazi non teatrali: la scena è nuda e solo in un paio di momenti viene sfruttata l’illuminotecnica, in misura peraltro non determinante. Seminudi sono invece i tre attori, allineati ed inermi di fronte al pubblico come in una visita medica. Il tono dello show è quello rilassato del cabaret, ma lo spettacolo mimetizza una sua formalizzazione pienamente strutturata. Così, in questo trionfo della nudità (corporea, psicologica, scenica), il pubblico divertito quasi non si accorge della burla più effettiva: l’esistenza di una quarta parete in pieno stile posta davanti ai propri occhi.
Meritano menzione i giovanissimi componenti del Junior Guitar Ensemble, diretti dal Maestro Antonello Antonucci, protagonisti di un pregevole intermezzo musicale tra i due spettacoli (Vivaldi, Gershwin, Albeniz, G. Miller).
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CREDITS:
NEVE DI CARTA
con Elisa Di Eusanio, Andrea Lolli
Testo: Letizia Russo
Regia: Daniele Muratore
Luci: Camilla Piccioni
Aiuto regia: Valentina Fois
Scene: Azzurra Angeletti
Costumi: Angela Di Eusanio
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INTIMITÀ
di Amor Vacui (Padova)
con Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin
Genere: Prosa
Testo: Lorenzo Maragoni, Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin, Michele Ruol
Ideazione e Regia: Lorenzo Maragoni
Luci: Elisa Bortolussi
Organizzazione: Silvia Ferrari
Produzione: Teatro Stabile del Veneto/La Piccionaia
Collaborazione: Armunia/Festival Inequilibrio Castiglioncello
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SCENARI EUROPEI 2018
Genere: Festival
Direzione Artistica: Giulia Basel
Direzione Artistica: Massimo Vellaccio
Collaborazione: Flavia Valoppi, Anna Paolo Vellaccio, Umberto Marchesani
Organizzazione: Ilaria Palmisano, Emanuela D’Agostino, Annalica Bates
Tecnica: Edoardo De Piccoli, Renato Barattucci
Grafia: Antonio Stella
Produzione: Florian Metateatro