Come si racconta la società di oggi attraverso la scrittura teatrale? E come si racconta non solo nella nostra nazione ma anche in altri paesi del mondo? Dal 17 al 21 ottobre a Torino si svolge la prima edizione di Il mondo è ben fatto, cinque giorni dedicati alla nuova drammaturgia internazionale, attraverso una selezione di autori e testi mai rappresentati in Italia. Letture sceniche, dibattiti con esperti del settore, installazioni artistiche, un bando a cui hanno partecipato oltre 200 drammaturghi da tutta Italia e incontri con autori che vengono da Canada, Romania, Scozia, Germania e Spagna; in questo modo il Festival intende proporre nuovi sguardi sul teatro e sulla drammaturgia contemporanea, attraverso la conoscenza e l’incontro di temi e storie che provengono da tutto il mondo. La manifestazione si svolge in tre diversi teatri a Torino: Bellarte (via Bellardi 116, Torino); Cubo Teatro (via Pallavicino 35, Torino) e San Pietro in Vincoli (via San Pietro in Vincoli 28), con ingresso di 5 euro (singolo evento), 8 euro (due eventi nello stesso giorno) e 12 euro (tre eventi nello stesso giorno).
La prima edizione di Il mondo è ben fatto – Festival di nuova drammaturgia è un progetto
di Fertili Terreni Teatro (Tedacà, Il Mulino di Amleto, Acti – Teatri Indipendenti e Cubo Teatro), con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo, con il contributo dell’Istituto Cervantes di Milano. Per maggiore informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri: 380 8657262
e info@fertiliterreniteatro.com.
Il festival “Il Mondo è ben fatto” offre una panoramica sulla nuova drammaturgia attraverso una selezione di autori e testi inediti e mai rappresentati in Italia. Obiettivo della manifestazione è portare all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori alcune tra le più interessanti proposte drammaturgiche provenienti dall’estero, generando occasioni di riflessione sulle tematiche trattate, le modalità di scrittura, la relazione con il pubblico e il senso stesso della scrittura per il teatro nel nostro “villaggio globale”.
Il coinvolgimento di addetti ai lavori negli eventi della manifestazione mira inoltre a generare eventuali opportunità di collaborazioni artistiche, con l’obiettivo di fornire al pubblico italiano sempre più occasioni per conoscere e confrontarsi con la drammaturgia straniera.
Cinque testi di cinque autori messi in scena da cinque differenti compagnie in tre differenti teatri.
Da questi numeri parte l’organizzazione di Il mondo è ben fatto. I testi sono: Sous le Regard des Mouches (Sotto lo sguardo delle mosche) di Michel Marc Bouchard (Canada); Kollaps (Collasso) di Philipp Lölhe; Nu Regret Nimic (Non mi pento di niente) di Csaba Székely; Fuga de Cuerpos (Fuga di corpi)
di M. Velasco (Spagna) e Charlie Sonata di Douglas Maxwell (Scozia). Queste opere drammaturgiche sono state selezionate dalle compagnie Tedacà, Il Mulino di Amleto, Acti Teatri Indipendenti, Parsec Teatro e Compagnia DeiDemoni, con il supporto di professionisti del settore ed enti culturali. Dopo un’accurata traduzione, visto che le opere erano inedite in lingua italiana, ciascuna compagnia ha poi lavorato in profondità su un determinato testo, per poi arrivare alla lettura scenica proposta al pubblico durante il Festiva. Per ogni mise en espace si prevedono due repliche, una delle quali sarà anticipata, o seguita, dall’incontro con l’autore del testo, invitato in Italia per incontrare la compagnia gli spettatori di
Il mondo è ben fatto. Oltre a letture sceniche e incontri con scrittori internazionali, la manifestazione ospita la premiazione di un bando per drammaturghi over 18 e un’installazione chiamata Il mondo ben fatto, una sorta di giornalismo poetico immaginato dalla rivista Infinitesimal di Bucarest, in collaborazione con Centrul Judetean pentru Cultura Bistrita-Nasaud / Centro Regionale di Cultura Bistrita-Nasaud (Romania)
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CALENDARIO
“Il mondo è ben fatto” inizia mercoledì 17 ottobre, presso Cubo Teatro, alle 19.00 con la premiazione del vincitore del bando di drammaturgia annesso al Festival e con l’inaugurazione dell’installazione di Infinitesimal; segue alle 21.00 la prima lettura scenica, Fuga de Cuerpos a cura di Parsec Teatro.
Giovedì 18 ottobre si passa a San Pietro in Vincoli, dove alle 19 si incontra l’autore tedesco Philipp Lölhe, a cui segue la lettura scenica del suo testo, Kollaps, curata da Il Mulino di Amleto; alle 21 va di scena Charlie Sonata, curata da Compagnia DeiDemoni. Venerdì 19 ottobre invece al teatro Bellarte, attraverso la scrittura teatrale, si passa dal Canada alla Romania: alle 19 incontro con Michel Marc Bouchard e lettura scenica di Sous le Regard des Mouches, curata da Tedacà; alle 21 incontro con Csaba Székely e mise en espace di Nu Regret Nimic (Non mi pento di niente), a cura di Acti Teatri Indipendenti.
Sabato 20 ottobre il Festival torna a San Pietro in Vincoli, dove alle 19 si incontra l’autrice Maria Velasco, a cui segue la lettura scenica di “Fuga de Cuerpos”, mentre alle 21.00 va in scena la “Sous le Regard des Mouches”. Per l’ultima giornata di Festival si torna invece a Cubo Teatro e si triplicano gli appuntamenti: alle 17 lettura scenica di “Kollaps” e alle 19 di “Nu Regret Nimic”; chiude alle 21 l’incontro con l’autore scozzese Douglas Maxwell e la mise en espace della sua Charlie Sonata. I teatri in cui si svolge il festival sono Bellarte (via Bellardi 116, Torino), Cubo Teatro (via Pallavicino 35, Torino) e San Pietro in Vincoli (via San Pietro in Vincoli 28, Torino), con ingresso di 5 euro (singolo evento), 8 euro (giornaliero dal 17 al 20 ottobre) e 12 euro (giornaliero per domenica 21 ottobre).
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OPERE E AUTORI SELEZIONATI
Le opere selezionate per le letture sceniche non sono mai state rappresentate in Italia e sono scritte da autori pluripremiati già affermati nella proprie nazioni di provenienza.
Sous le Regard des Mouches (Sotto lo sguardo delle mosche) è la storia di una famiglia dove il fascino per la morte e il desiderio di sopravvivenza hanno come sfondo la noia. In primo piano un bambino che, a causa della televisione, è spettatore di un centinaio di aggressioni, questo provoca gravi effetti sul suo comportamento. L’autore è Michel Marc Bouchard, fra i più noti autori contemporanei canadesi, definito da Franco Quadri sulle colonne de “La Repubblica” come “un autore che sfugge a ogni definizione, scrivendo testi arrabbiati, realistici e metaforici su storie locali col dono dell’universalità” A curare la lettura scenica dell’opera è Tedacà, compagnia artistica, di ricerca e sperimentazione, che ha come scopo principale l’espressione dell’umano attraverso l’arte performativa, strumento fondamentale di racconto e testimonianza dell’uomo, delle sue difficoltà, contraddizioni, capacità e desideri.
Questa lettura scenica sarà fruibile venerdì 19 ottobre (ore 19 a Bellarte), preceduta dall’incontro
con Michel Marc Bouchard, coordinato da Sergio Ariotti, direttore artistico di Festival delle Colline Torinesi – Torino Creazione Contemporanea, e sabato 20 ottobre (ore 21 a San Pietro in Vincoli).
Kollaps (Collasso) parte invece da questi presupposti: “Se il mondo finisse a mezzanotte, le persone come si comporterebbero? Avrebbe ancora senso questa corsa irrefrenabile verso il precipizio?”.
L’opera, scritta appositamente per il Hessisches Staatstheater di Wiesbaden (Germania), è una metafora dolce-amara di un occidente che continua a correre, disperatamente, quando la corsa è finita da un pezzo e le risorse si stanno sgretolando. Il testo è stato scritto da Philipp Lölhe, vincitore dello Stückemarkt Berlino Theatre Meeting e del Premio della Giuria al Heidelberg Stückemarkt. Il testo è rappresentato da Il Mulino di Amleto, compagnia che ricerca e sperimenta da sempre un lavoro in cui affronta i Classici “piegandoli” per svelarne la loro forza contemporanea, e i testi contemporanei come se fossero dei Classici. Questa lettura scenica sarà fruibile giovedì 18 ottobre (ore 19 a San Pietro in Vincoli), seguita dall’incontro con l’autore Philipp Lölhe, coordinato da Laura Olivi, dramaturg residente al Residenz Theater di Monaco, e domenica 21 ottobre (ore 17 a Cubo Teatro).
In Nu Regret Nimic (Non mi pento di niente) si intrecciano nefandezze della Romania comunista con il presente segnato da tali vicende. Un riscatto può esserci nella relazione di affetto fra un ex colonnello della “Securitate” – la famigerata polizia segreta comunista – e una ragazzina che, inaspettatamente, incrocia la sua vita. Una commedia nera che combina humor e tragedia e induce a una riflessione di come il passato non si possa cancellare e come influenzi il presente. L’autore è Csaba Szekely, giovane autore romeno della Transilvania che ha vinto numerosi premi fra Romania, Ungheria, Repubblica Cena e Regno Unito.
Il testo è rappresentato da Acti – Teatri Indipendenti, compagnia torinese che si occupa di produzione e ricerca teatrale focalizzate sulla drammaturgia contemporanea, allo scopo di indagare la complessità della società e dell’uomo contemporanei. La lettura scenica è fruibile venerdì 19 ottobre (ore 21 a Bellarte), preceduta dall’incontro con l’autore Csaba Székely, coordina Laura Bevione, critica teatrale per Hystrio e PAC Pane Acqua e Culture, e domenica 21 ottobre (ore 19 a Cubo Teatro).
Charlie Sonata è una storia che contiene tutti gli archetipi di una fiaba: la principessa in pericolo, la fata buona, quella cattiva, il principe azzurro, il re, la regina e la maledizione. Solo che non si svolge in un regno incantato ma a Glasgow e parla di alcolismo, amicizia, viaggi nel tempo e della strada giusta da prendere quando tutte quelle sbagliate sono già state prese. L’autore del testo è il giovane scozzese Douglas Maxwell, vincitore di diversi premi in patria, fra cui il Fringe First e il premio Stage Ensemble Acting, e con all’attivo diversi spettacoli trasmessi dalla BBC. Il testo è rappresentato dalla Compagnia DeiDemoni, fondata da attori della Scuola del Teatro Stabile di Genova, che esplora la drammaturgia contemporanea sia con progetti originali sia con la ricerca di nuovi autori italiani e stranieri. La lettura scenica è fruibile giovedì 18 ottobre
(ore 21 a San Pietro in Vincoli) e domenica 21 ottobre (ore 21 a Cubo Teatro), insieme all’incontro con l’autore Douglas Maxwell, coordinato da Maggie Rose dell’Università Statale di Milano.
Fuga de Cuerpos (Fuga di corpi) è una commedia romantica ma non divertente. Come una cassetta ha due facce: lato A, il punto di vista di lei; lato B, di lui. L’opera descrive il rovescio della “fuga di cervelli”, ovvero il “precariato emotivo”, la promiscuità come un volo in avanti. Un testo dove la risata – come scrive Baudelaire – rompe e brucia le labbra, per affrontare questioni come prostituzione, paternità responsabile e aborto. Fuga de Cuerpos è scritto dalla giovane Maria Velasco, autrice spagnola che ha scritto oltre quattordici opere tradotte in basco, francese e italiano. Il testo è rappresentato da Parsec Teatro, una compagnia di produzione teatrale che incentra il proprio percorso creativo sulla cross-medialità e sullo studio di un linguaggio contemporaneo, allo scopo di connettere nuovi e vecchi media alla composizione artistica teatrale e figurativa. La lettura scenica è fruibile mercoledì 17 ottobre (ore 21 a Cubo Teatro) e sabato 20 ottobre a San Pietro in Vincoli, anticipata dall’incontro con l’autrice Maria Velasco, coordinato da Luca Scarlini, scrittore, traduttore, performer.
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IL BANDO DI NUOVA DRAMMATURGIA
Il festival di drammaturgia Il mondo è ben fatto ha promosso un bando per drammaturghi over 18 a cui hanno partecipato oltre 200 autori provenienti da tutta Italia. I partecipanti non hanno presentato l’intero copione ma un progetto drammaturgico, visto che il concorso mette in palio un premio in denaro di 2000 euro che permetterà al vincitore di concentrarsi per un anno sul lavoro presentato. La selezione è stata operata da una giuria di professionisti, a cui gli elaborati sono stati presentati in forma anonima; la premiazione del primo classificato si svolgerà nel primo giorno di Festival, mercoledì 17 ottobre, alle 19.00. La giuria dei professionisti è composta da Giulia Delli Santi, Teatro Pubblico Pugliese; Angelo Pastore, direttore del Teatro Stabile di Genova; Mattia Visani, ideatore e direttore editoriale di Cue Press;
Laura Caretti, docente di Antropologia della Performance (Laurea Magistrale in “Antropologia e Linguaggi dell’Immagine” – Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive) presso l’Università di Siena;
Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, giornalisti e direttori artistici del Festival delle Colline Torinesi.
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GLI ORGANIZZATORI
Il mondo è ben fatto – Festival di nuova drammaturgia è organizzato da Fertili Terreni Teatro, una rete composta da tre spazi teatrali (Bellarte, Cubo Teatro e San Pietro in Vincoli) e quattro diverse compagnie (Tedacà, Il Mulino di Amleto, Cubo Teatro e Acti-Teatri Indipendenti). La decisione di lavorare in rete nasce dalla consapevolezza della comunanza d’intenti delle compagnie, con l’obiettivo di unire le forze per offrire una proposta diffusa e più visibile a livello urbano, in rapporto ai linguaggi contemporanei e alle produzioni innovative. A tal proposito nella stagione 2018-2019 il progetto promuove una stagione condivisa chiamata Niente Panico, composta da oltre 50 spettacoli e più di 100 repliche dislocate in tre teatri del territorio, con il sostegno di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) e Fondazione Piemonte dal Vivo.
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I luoghi del festival
Bellarte, via Bellardi 116 – Torino
Cubo Teatro, Via G. Pallavicino 35 – Torino
San Pietro in Vincoli, via S. Pietro in Vincoli 28 – Torino
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Biglietti
Ingresso singolo evento: 5,00 euro
Biglietto giornaliero: 8,00 euro
Biglietto giornaliero domenica 21 ottobre: 12 euro
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Info e prenotazioni
380 8657262 / info@fertiliterreniteatro.com