Dopo la doppia inaugurazione, la stagione 2018/2019 della IUC, Istituzione Universitaria dei Concerti, entra nel vivo e cambia immediatamente genere: appuntamento con il sax di Roscoe Mitchell, leggenda del jazz, compositore, musicista simbolo dell’Instant Composition, protagonista del concerto di martedì 23 ottobre in Aula Magna della Sapienza, alle ore 20.30.
Instancabile sperimentatore, Mitchell, a 78 anni, continua la sua ricerca musicale soprattutto nel campo del free jazz: “compositore caposcuola”, “impareggiabile musicista” e “perpetuo innovatore” sono solo alcune delle motivazioni per cui Mitchell è stato (pluri)premiato facendo incetta di riconoscimenti dal John Cage Award for Music della Foundation for Contemporary Performance al Golden Ear Award del Deep Listening Institute confermando la fama di icona del jazz e di irresistibile vocazione alla sperimentazione.
Il concerto per la IUC, in prima italiana, sarà un concerto speciale, ma soprattutto un progetto musicale creato appositamente per la serata romana: Roscoe Mitchell si esibirà in trio per la prima volta insieme ai flauti di Gianni Trovalusci e alle percussioni e all’elettronica di Michele Rabbia, due musicisti italiani che hanno già collaborato sia col Maestro sia tra loro, ma che debuttano insieme sul palco dell’Aula Magna.
Il concerto romano sarà all’insegna dell’improvvisazione e della sorpresa con un programma sconosciuto confermando la vocazione all’innovazione della IUC attraverso la sinergia delle esperienze di Mitchell, attualmente professore di composizione al Mills College di Oakland, a quelle di Trovalusci e Rabbia per raggiungere una sintesi di linguaggi contemporanei a partire dalle esperienze musicali di ciascuno. Fondatore instancabile di tanti gruppi e formazioni, fra cui il mitico Art Ensemble of Chicago, Roscoe Mitchell, musicista, compositore, innovatore, ha cominciato la sua carriera negli anni Sessanta, consolidando via via il ruolo di figura di riferimento nel free jazz, ma non ha mai rinunciato alla sperimentazione, alla ricerca di nuovi linguaggi spaziando fra la composizione di musica di ogni genere, dalla classica alla contemporanea senza porsi limiti o senza mai rinunciare all’attività concertistica. Fil Rouge della carriera di Mitchell, classe 1940, nato a Chicago, 100 dischi e centinaia di composizioni all’attivo, l’intelligenza nell’improvvisazione, l’empatia con il pubblico, la ricerca insaziabile di sviluppare la musica in diverse direzioni.
Insieme a Micthell, sul palco dell’Aula Magna dell’Università La Sapienza, due musicisti attivi nel campo della musica contemporanea e nell’improvvisazione che hanno già individualmente lavorato con l’americano: Gianni Trovalusci, flautista e performer, attivo nel campo della musica contemporanea, elettroacustica, sound art e improvvisazione, ha già collaborato come solista con Mitchell per il lavoro Frenzy House per improvvisatore e orchestra già in numerose occasioni e Michele Rabbia, percussionista, batterista e performer che vanta numerose partecipazioni a lavori con Paolo Fresu o Virgilio Sieni, e che spazia agevolmente dalla musica jazz alle fasi più sperimentali dell’improvvisazione e dell’elettronica.
Un trio inedito quello riunito sul palco dell’Aula Magna e promette scintille in un concerto senza programma che sarà una grande sorpresa all’insegna dell’improvvisazione e della ricerca che segna un nuovo tassello della linea di sperimentazione e proposte mai banali della IUC. Biglietti interi da 15 a 25 euro più prevendita, giovani under 30, 8 euro, under 18, 5 euro, botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it, info per il pubblico tel. 06 3610051/52, www.concertiiuc.it.