Associazione Stampa Estera, Via dell’Umiltà, 83/c, Roma
24 ottobre 2018 ore 17.00
Carla Del Ponte, magistrato che ha portato alla sbarra Milosevic, ha scelto di denunciare: la debolezza delle organizzazioni intergovernative, gli interessi che bloccano il processo di pace, e soprattutto la situazione delle vittime.
Con questo libro edito da Sperling&Kupfer, Carla Del Ponte ha dato voce ai sopravvissuti, alla popolazione civile colpita dalle torture tanto del regime di Assad quanto dei terroristi dell’Isis. Ha raccontato gli attacchi dell’artiglieria contro le persone in fila per il pane, il fetore dei lazzaretti, le morti per cancrena, le ragazze vendute come schiave che si impiccano con i loro veli, i bambini addestrati a uccidere. L’orrore quotidiano non può restare materia inerte nelle relazioni dell’Onu.
«Non ho mai visto un conflitto così feroce, con tanti bambini torturati e uccisi». Ha sottolineato il magistrato. Se per ora non è possibile incriminare i colpevoli – afferma – si deve almeno rompere il silenzio.”
Il libro “Gli impuniti – I crimini in Siria e la mia lotta per la verità” è edito da Sperling & Kupfer e verrà presentato il 24 ottobre alle ore 17.00 presso l’Associazione Stampa Estera a Roma.
Carla Del Ponte si è dimessa, dopo cinque anni di lavoro, dalla commissione delle Nazioni Unite che indagava sulle violazioni dei diritti umani in Siria. Le prove degli eccidi – quelli di Assad e quelli dei suoi oppositori – ci sono, ma per istituire un tribunale internazionale occorre una volontà politica. Invece la politica internazionale distoglie lo sguardo e l’Onu è impotente.
Carla Del Ponte (Bignasco, Canton Ticino, 1947) è stata procuratrice generale della Confederazione elvetica dal 1994 al 1998 e dal 1999 al 2007 procuratrice capo del Tribunale Penale Internazionale dell’Aia per i crimini di guerra nell’ex-Jugoslavia e il genocidio in Ruanda. In seguito ha svolto l’incarico di ambasciatrice in Svizzera e Argentina.
Dal 2011 al 2017 ha fatto parte di una commissione internazionale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani incaricata di indagare sulle violazioni dei diritti umani nella guerra civile in Siria. Per la sua attività le è stato riconosciuto il Premio della pace 2017 dell’Assia.Nel 2008 è stato pubblicato in italiano il suo primo libro, La caccia. Io e i criminali di guerra.
Carla del Ponte sarà ospite del Festival della Diplomazia anche il giorno dopo la presentazione del libro: il 25 ottobre alle 10,30 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre per l’incontro su: “Giustizia Internazionale e Giustizia Negata”.
Organizzato con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, della Cooperazione Internazionale, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e di Roma Capitale, il Festival della Diplomazia 2018, è una manifestazione diffusa nella città, l’unica al mondo dedicata alla Diplomazia e alle Relazioni Internazionali, con un ricco programma di seminari e incontri dislocati nella capitale, tra sedi istituzionali e luoghi “altri”, che rende per 9 giorni Roma protagonista assoluta del dibattito sulla geopolitica e sull’attività diplomatica.
Il programma completo del festival su: www.festivaldelladiplomazia.eu