Torna al Teatro Olimpico il Balletto del Sud, compagnia salentina fra le migliori italiane diretta fin dalla sua fondazione da Fredy Franzutti. Sul palcoscenico capitolino, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, da venerdì 5 a domenica 7 ottobre (il 5 e 6 ottobre alle ore 21, il 7 alle ore 18) la Compagnia danza La bella addormentata su musica di Čajkovskij, la coreografia dello stesso Franzutti e le scene di Francesco Palma.
Nato nel 2000 e replicato in importanti festival e teatri in Italia e all’estero, raccogliendo ovunque entusiastici consensi di pubblico e critica (recente il debutto lo scorso febbraio al Teatro dell’Opera del Cairo in Egitto), l’allestimento è fra quelli di maggior successo del Balletto del Sud, grazie anche all’ambientazione, originale e moderna, e perfettamente funzionale al racconto e alle musiche. Nell’edizione “classica” del coreografo Marius Petipa, infatti la trama del balletto deriva da La belle au bois dormant dello scrittore francese Charles Perrault. Il racconto di Perrault, a sua volta, è ispirato dalla favola Sole, Luna e Talia dello scrittore campano Giambattista Basile. Franzutti, nella propria versione del balletto, sposta così l’azione e si ispira, in maniera più articolata, al racconto di Basile. Questi narra di una principessa addormentata per un incantesimo nel Mezzogiorno d’Italia e Franzutti riporta la trama del balletto nel suo luogo d’origine, ovvero il Sud del nostro paese. Ecco dunque che la puntura con il fuso viene ‘sostituita’ con il morso della tarantola salentina e la Principessa Aurora veste i panni di una fresca ragazza mediterranea a cui una vecchia maga predice un atroce destino. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d’amore di un principe-antropologo sulle orme della leggenda a destare la fanciulla dal suo sonno centenario…
Il ruolo principale di Aurora sarà affidato alla ballerina spagnola Nuria Salado Fusté, dal 2009 al 2014 prima ballerina del balletto di Magdeburg diretto da Gonzalo Galguera e ospite di diverse compagnie in Spagna e in Germania nel ruolo di prima ballerina e solista. Nel 2014 entra nell’organico del Balletto del Sud, per cui interpreta i ruoli principali di diversi balletti. Il principe Ernesto sarà Tsetso Ivanov, primo ballerino dell’Opera di Sofia e ospite del Balletto del Sud. Sul palco anche Alessandro De Ceglia (Roberto, Il padre di Aurora), Beatrice Bartolomei (Silvia, la madre), Carolina Sangalli (Jargavan, la fata), l’attore e mimo Andrea Sirianni nelle vesti della fata Carabosse e accanto a loro i danzatori del Balletto del Sud.
“La Bella Addormentata è la fiaba che preferivo durante la mia infanzia, e che tuttora considero “la fiaba” – racconta Fredy Franzutti – . Nel realizzarne una mia versione ho voluto avvicinarmi allo spirito leggero della storia, e insieme ho fatto sì che la fiaba stessa si avvicinasse a me e al mio mondo nel modo più diretto e concreto: cronologicamente e geograficamente. Ambiento la Bella Addormentata nel Salento e racconto, con la storia di Aurora, il tempo dei miei nonni, il tempo di mia madre, il mio tempo. Esprimo qui il particolare piacere di sapere che la produzione, viaggiando, rappresenta il tono mitico che, tra gli altri, in uno dei suoi scritti anche Marguerite Yourcenar vedeva nella mia terra, l’Oriente dell’Italia”.
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Info:
Filarmonica Romana: 06 32 01 752, promozione@filarmonicaromana.org
Teatro Olimpico: 06 32 65 99 27, ufficiopromozione@teatroolimpico.it
Biglietti: da 23 a 34 euro (diritto di prevendita incluso). Dai 4 ai 14 anni 15,50 euro
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Teatro Olimpico
In collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana
Venerdì 5, sabato 6 ottobre ore 21
domenica 7 ottobre ore 18
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La bella addormentata
balletto in un prologo e tre atti
coreografie di Fredy Franzutti
musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij
scene di Francesco Palma
luci di Piero Calò
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Personaggi e interpreti
Aurora Nuria Salado Fusté
Ernesto, il Principe antropologo Tsetso Ivanov
Roberto, Il padre di Aurora Alessandro De Ceglia
la fata Carabosse Andrea Sirianni
Silvia, la madre Beatrice Bartolomei
Jargavan, la fata Carolina Sangalli
Durata spettacolo:
primo atto 50′ – intervallo: 15 – secondo atto: 50′
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Fredy Franzutti e il Balletto del Sud
Il Balletto del Sud, fondato nel 1995 a Lecce da Fredy Franzutti, coreografo di agile eclettismo, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, presenta un organico composto da 25 solisti di diverse nazionalità, di elevato livello tecnico e alcuni in grado di alternarsi nei ruoli principali.
La compagnia vanta un repertorio di trentasette produzioni comprendente i grandi titoli della tradizione classica (come Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Carmen) e titoli moderni (come La sagra della primavera, L’uccello di Fuoco, Edipo RE etc.) coreografati da Fredy Franzutti e impreziositi spesso dalla partecipazione di étoile ospiti come Carla Fracci, Lindsay Kemp, Luciana Savignano, Alessandro Molin, Giuseppe Picone, Xiomara Reyes, Vladimir Vassiliev, Grazia Galante, Monica Perego, Marco Pierin, Letizia Giuliani, Gilda Gelati, molti primi ballerini dell’Opera di Sofia come Dilyana Nikiforova, Yassen Volcianof, Maria Ylieva, Sara Nora Kresteva, Trifon Mitev, Vesa Tonova, Emil Yordanov, Marta Petkova, Nikola Hadjitanev, Katerina Petrova, Boriana Petrova, Tzetzu Ivanov e per i primi ballerini dell’opera di Tirana Enada Oxha e Gerd Vaso.
Le molteplici tournée nel territorio nazionale annoverano importanti teatri e festival per un totale di circa cento spettacoli ogni anno. La compagnia si esibisce in grandi spazi scenici come il Festival di Taormina, il Teatro Grande di Pompei e altri teatri antichi d’Europa; il Balletto del Sud partecipa, inoltre, a diversi eventi televisivi di Rai Uno, come le coreografie del”Concerto di capodanno 2004″ in diretta eurovisione dal Teatro La Fenice di Venezia, e a produzioni d’opera lirica, come al Teatro Politeama Greco di Lecce, al ROF di Pesaro, al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatro Bellini di Catania, al Teatro Valli di Reggio Emilia, al Petruzzelli di Bari, al Bellini di Catania e in Svizzera, Spagna, Portogallo, Germania, Russia e Montecarlo. Dal 1997 realizza ogni anno una produzione nella Stagione Sinfonica dell’orchestra “Tito Schipa” di Lecce.
Tra le tournée all’estero ricordiamo quella del 2006 in Vietnam nei teatri di Hanoi e Ho Ci Min City. Nel 2010 e nel 2015 è stato ospite del Teatro dell’Opera di Tirana in Albania. Nel 2011 ha rappresentato l’Italia al Festival delle Culture Europee di Algeri, nel 2014 è stata protagonista del progetto Athene, tenutosi in Italia, Spagna e Croazia, nel 2017 in Tunisia, nel 2018 in Egitto. Tra gli eventi e le inaugurazioni, ricordiamo anche quelli realizzati per la Fondazione Memmo, per Vittoria Ottolenghi e per Vittoria Cappelli. L’attività della compagnia si realizza inoltre attraverso progetti con cadenza annuale come “La scuola a Teatro” (in attivo dal 1995), progetto di educazione teatrale che vede coinvolti ogni anno 3.000 studenti; “Itinerario Danza” (dal 1997), progetto turistico-culturale che prevede un circuito estivo di spettacoli nei borghi antichi del territorio salentino, “Dall’Alpi alle Piramidi” (dal 2006), progetto di interscambio culturale con i teatri degli stati del Mediterraneo e dell’Est Europa e di internazionalizzazione della scena e “La Settimana della Danza” progetto di formazione del novo pubblico con la realizzazione di spettacoli, conferenze, stage. Numerose sono inoltre le collaborazioni con artisti di chiara fama: scenografi (Pignatelli, Palma, Ducrot), musicisti (Lorin Maazel, Richard Bonynge, Karl Martin, Franco Battiato e Francesco Libetta) e attori (Ugo Pagliai, Paola Pitagora, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Franco Nero, Michele Mirabella) che hanno contribuito al successo della compagnia.