La virtuosa e longeva collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Cervia e il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri per la gestione, l’organizzazione e la direzione delle attività del Teatro Comunale sarà sancita quest’anno da una sorta di “nuovo inizio”.
La Stagione Teatrale 2018/19 parte infatti con lo stimolo dell’intitolazione della “bomboniera” teatrale cervese all’indimenticato Walter Chiari, artista che con il suo talento poliedrico è stato una colonna del teatro e dello spettacolo italiani e che, pur non essendo cittadino di Cervia, aveva eletto la città a sua seconda dimora.
La nuova Stagione del Teatro Comunale “Walter Chiari” di Cervia tenderà a sottolineare una volta di più la vitalità e la dinamicità della sua offerta culturale, percorrendo i binari di una proposta plurale nelle espressioni artistiche ma di assoluta singolarità nella qualità e nel prestigio degli spettacoli che la comporranno, puntando in particolar modo su nuove produzioni che alterneranno classicità e contemporaneità.
Il cartellone dedicato alla Prosa sarà inaugurato da un protagonista d’eccezione: Leo Gullotta in Pensaci, Giacomino di Luigi Pirandello. Seguirà Davide Enia con il suo nuovo spettacolo L’abisso, frutto della co-produzione di Accademia Perduta, Teatro di Roma e Teatro Biondo di Palermo. Poi ancora: Ornella Muti ed Enrico Guarneri ne La governante di Vitaliano Brancati; Antonio Catania, Nicolas Vaporidis e Maurizio Mattioli ne L’operazione di Stefano Reali; il Teatro Kismet di Bari in una rilettura di Teresa Ludovico di Anfitrione; Lello Arena e Giorgia Trasselli in Parenti serpenti di Carmine Amoroso.
Forti del consenso e della partecipazione delle scorse Stagioni Teatrali, sono confermati gli Incontri con gli Artisti, organizzati in collaborazione con il CRAL Comunale, che avranno luogo presso il Ridotto del Teatro nel pomeriggio del loro secondo giorno di permanenza a Cervia.
La rassegna di Teatro Comico partirà con un’anteprima nazionale: Giovanni Vernia ha infatti scelto il Teatro Walter Chiari per debuttare con il suo nuovo ‘one man show’ Vernia o non Vernia, questo è il problema; seguiranno Antonio Ornano con il divertentissimo Horny e Drusilla Foer nel recital Eleganzissima.
Il cartellone Favole sarà composto da tre rappresentazioni che, come da consolidata tradizione, andranno in scena nei sabato sera antecedenti il Natale. Tre serate in cui il palcoscenico del Comunale di Cervia sarà “invaso” dalla poesia, la musica, il “colore” e le emozioni propri del Teatro Ragazzi italiano, uno dei più apprezzati ed esportati al mondo. La rassegna comprenderà alcune produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri grazie alle quali sarà sottolineato una volta di più il ruolo del Teatro cervese quale Centro di Produzione nell’ambito del Sistema Teatrale nazionale. Gli spettacoli proposti saranno Nico cerca un amico, Il gatto con gli stivali e Pinocchio. Viaggio tragicomico per nasi.
L’offerta per i più giovani sarà poi completata dalle matinée di Teatro Scuola con un cartellone di quattro titoli per il pubblico delle Scuole materne e tutti gli ordini e gradi di quelle dell’obbligo che comprenderà anche altre nuovissime produzioni di Accademia Perduta, tra cui lo spettacolo di Sandro Mabellini Raperonzolo, Sogni bambini di Ferruccio Filipazzi e Chi ha paura di Denti di ferro? di Danilo Conti.
Immancabili, infine, gli appuntamenti con la grande tradizione del teatro dialettale – programmata nei venerdì sera dei mesi di novembre, dicembre e gennaio – che porterà sul palcoscenico sei commedie ricche di allegria e buon umore proposte da alcune delle compagnie più amate del nostro territorio.
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PROSA
A inaugurare la nuova Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Cervia sarà Leo Gullotta con Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello per la regia di Fabio Grossi. Pensaci, Giacomino! nasce in veste di novella del 1915 per poi avere la sua prima edizione teatrale, in lingua, nel 1917. La storia racconta di una fanciulla che, rimasta incinta del suo giovane fidanzato, non sa come poter portare avanti questa gravidanza: il professore Toti pensa di poterla aiutare chiedendola in moglie e potendola poi così autorizzare a vivere della sua pensione, “per almeno cinquanta anni”, il giorno che lui non ci sarà più. Naturalmente la società civile si rivolterà contro questa decisione anche a discapito della piccola creatura che nel frattempo è venuta al mondo. Una tragedia civile che si configura, così, in tutta la sua morbosa veemenza (28 e 29 novembre 2018 ore 21).
Seguirà un nuovo spettacolo, impegnato in questa Stagione Teatrale nella sua prima tournée nazionale e frutto della co-produzione di Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Stabile di Palermo e Accademia Perduta/Romagna Teatri L’abisso di e con Davide Enia. L’attore palermitano ha tratto questo nuovo spettacolo dal suo romanzo Appunti per un naufragio (Sellerio Editore). Un quadro della Storia di oggi, tutt’ora in divenire, di fronte al mare di Lampedusa, in cui Enia dà voce, anche con i silenzi, a chi quella Storia la vede con i suoi occhi, la vive sulla sua pelle: pescatori, Guardie Costiere, residenti, medici, volontari. Ne L’abisso si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il canto, il cunto) per affrontare il mosaico di questo tempo presente (12 e 13 dicembre 2018 ore 21).
Ornella Muti e Enrico Guarneri saranno i protagonisti de La governante di Vitaliano Brancati. La vicenda è imperniata su Caterina Leher, governante francese assunta in casa Platania, famiglia siciliana e borghese trapiantata a Roma il cui patriarca, Leopoldo, ha sacrificato la vita di una figlia, morta suicida, ai pregiudizi della sua morale. Caterina è calvinista e viene considerata da tutti un modello d’integrità. Vive perciò segretamente la propria omosessualità, una “colpa” cui si aggiunge quella di aver attribuito a una giovane cameriera dei Platania le proprie tendenze, causandone il licenziamento… (10 e 11 gennaio 2019 alle ore 21).
La rassegna proseguirà con un trio d’eccezione composto da Maurizio Mattioli, Nicolas Vaporidis e Antonio Catania ne L’operazione scritto e diretto da Stefano Reali. Roma, estate 1990. Un grande ospedale romano. Nel luglio caldissimo di quell’anno, nelle “notti magiche” in cui infuria la passione per i mondiali di calcio, Massimo, un ragazzone sui trentacinque anni, grazie ad una raccomandazione, riesce a farsi ricoverare nel reparto Ortopedia. Massimo deve sottoporsi ad una operazione quasi “voluttuaria”, la ricostruzione dei legamenti del ginocchio, altrimenti dovrà smettere di giocare al calcio, la sua passione. Ma la presenza del suo compagno di stanza Luigi, un lungodegente “veterano” dell’ospedale, lo induce a riflettere sulla futilità del suo caso… (20 e 21 febbraio 2019 ore 21).
La compagnia Teatro Kismet presenterà a seguire Anfitrione adattato e diretto da Teresa Ludovico. Chi sono io se non sono io? Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio “me” può essere che io l’abbia lasciato? Che io mi sia dimenticato? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più, e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono! Queste sono alcune delle domande che tormentano sia i protagonisti dell’Anfitrione, scritto da Plauto più di 2000 anni fa, che molti di noi oggi. Il doppio, la costruzione di un’identità fittizia, il furto dell’identità, la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi che Plauto ci consegna in una forma nuova, da lui definita “tragicommedia”, perché gli accadimenti riguardano dei, padroni e schiavi (6 e 7 marzo 2019 ore 21).
A chiudere il cartellone sarà Lello Arena, protagonista di Parenti serpenti di Carmine Amoroso, spettacolo tratto dall’omonimo film di Mario Monicelli, diretto da Luciano Melchionna. Un Natale in famiglia, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravvivare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano per scaldare la casa. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli cresciuti, e andati a lavorare in altre città. Uno sbarco di figli e parenti affettuosi e premurosi che si riuniscono per cercare di spurgare, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci, le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi (26 e 27 marzo 2019 ore 21).
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TEATRO COMICO
Gli appuntamenti di Teatro Comico saranno inaugurati da un’anteprima nazionale: il nuovo spettacolo di Giovanni Vernia dal titolo Vernia o non Vernia, questo è il problema, in cui il celebre comico, accompagnato dalle musiche del M° Marco Sabiu, si presenterà nelle vesti di uno showman totale, ballando, cantando e raccontando i più spassosi aneddoti della sua vita e della sua carriera artistica (2 dicembre 2018 alle ore 21).
Il secondo appuntamento del cartellone sarà con Antonio Ornano e il suo spettacolo Horny. Horny è il soprannome di Ornano, un uomo adulto che ancora deve capire cosa si aspetta dalla vita. Horny è la cronaca spietata delle sue fragilità come marito e come padre. Un inno all’incompiutezza emotiva e sentimentale del maschio “adulto”, un’ode all’imperfezione che in chiave comica si propone di squarciare l’ipocrisia di una società che ci vorrebbe sempre infallibili e di successo (26 gennaio 2019 alle ore 21).
Il cartellone sarà chiuso da Drusilla Foer con il recital Eleganzissima, in cui la carismatica icona di stile già nota alle platee televisive (a StraFactor o con Piero Chiambretti) racconta, in un’alternanza di humor sagace e malinconico, aneddoti tratti dalla sua vita straordinaria, vissuta fra l’Italia, Cuba, l’America e l’Europa, costellata di incontri e grandi amicizie con persone fuori dal comune e personaggi famosi, fra il reale e il verosimiile. In Eleganzissima essenziali al racconto biografico sono le canzoni che Drusilla interpreta dal vivo accompagnata dai suoi musicisti: il M° Loris di Leo al pianoforte e Nico Gori al clarinetto e sax (1 marzo 2019 ore 21).
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FAVOLE
La rassegna che per il settimo anno consecutivo il Teatro Comunale di Cervia dedica alle famiglie nel periodo prenatalizio sarà inaugurata da Nico cerca un amico, uno spettacolo della compagnia Il Baule Volante. Nico è un topolino felice. Ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, mangiare, dormire, passeggiare. Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmeno fame e neanche sonno… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale: un amico diverso da lui.
Esce di casa e incontra tanti animali, tutti diversi, alcuni grandi, altri piccoli, oppure piccolissimi. Alcuni anche pericolosi! A tutti offre la sua amicizia, ma…è così difficile trovare un amico diverso!
Tratto da un piccolo e poetico racconto di Matthias Hoppe, Nico cerca un amico è una riflessione sull’amicizia e sulla diversità proposta in un linguaggio semplice e poetico. In scena due attori raccontano la storia con pupazzi animati a vista (1 dicembre 2018 ore 21).
Seguirà Il gatto con gli stivali, una produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri con la regia di Claudio Casadio. Un mugnaio, ormai vecchio, decide di lasciare mulino e asino ai due figli maggiori, e al più piccolo, non avendo altro, lascia un gatto che si rivelerà subito molto speciale perché capisce, parla e ragiona! Chiede subito al suo padroncino un sacco di farina vuoto e un paio di stivali. Per farne cosa? Il giovane mugnaio decide di fidarsi del gatto e si ritroverà proprietario di un castello e sposo di una principessa! Una fiaba classica, giunta fino ai giorni nostri senza mai sbiadire il proprio ascendente nell’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Non soltanto il racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui ricchi e i potenti, ma una storia che suggerisce come la parte istintiva che alberga in ognuno di noi abbia il potere di stupire, emergere nei momenti di difficoltà e cambiare il corso della vita (8 dicembre 2018 ore 21).
Pinocchio. Viaggio tragicomico per nasi della Fondazione Aida chiuderà la rassegna. Due attori, due valigie, infiniti nasi e un grande classico della letteratura per ragazzi. Pinocchio rappresenta il rito iniziatico di un bambino che vuole entrare a far parte della società. Per farlo, come tutti i fanciulli delle favole più note, dovrà uscire di casa e affrontare il mondo, viaggiare attraverso paesi dei Balocchi, fare i conti con le paure (Mangiafuoco), con la coscienza (Grillo Parlante), con l’amicizia (Lucignolo) e con i più svariati imbroglioni (Gatto e la volpe). Solo dopo aver superato queste prove entrerà finalmente nell’età adulta per prendersi cura, a sua volta, dei propri affetti (il padre Geppetto e la Fata Turchina). I due attori racconteranno la storia con l’ausilio di piccoli oggetti, maschere, nasi, pupazzi, rubandosi le parti, improvvisando e magari alla fine capiranno che, forse, a raccontarla in due ci si diverte il doppio (15 dicembre 2018 ore 21).
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TEATRO SCUOLA
A completare la proposta che ogni anno il Teatro Comunale riserva al giovane pubblico cervese saranno le matinée di Teatro Scuola che si svilupperanno in quattro appuntamenti destinati ai bambini delle scuole materne e agli studenti di ogni ordine e grado della scuola dell’obbligo, dai 3 ai 14 anni.
Il cartellone sarà aperto da Raperonzolo, uno spettacolo di Sandro Mabellini prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Tutti o quasi conosciamo la storia di Raperonzolo. Della bambina portata via da una maga ai suoi genitori in cambio di una manciata di raperonzoli. E da lei costretta a vivere in una torre. In questa rilettura, si immagina che la storia sia andata persa e che le sorelline Anna e Dorotea, ultime discendenti della famiglia dei Grimm, abbiano il compito di ricostruirla, o piuttosto reinventarla, mettendosi in contatto con i loro avi (24 gennaio 2019 ore 10).
Branco di scuola, una semplice storia di bullismo sarà poi la proposta di Nonsoloteatro. È la storia di un fratello e una sorella che, in maniera diversa, sono stretti nella morsa del bullismo reale e discriminante, che vede nel più debole una preda da aggredire, un bullismo costante e latente e, a volte, apparentemente innocuo ma psicologicamente devastante (27 febbraio 2019 ore 10)
Ferruccio Filipazzi, già più volte applaudito sul palcoscenico cervese, presenterà il suo nuovo spettacolo Sogni bambini. I sogni, nascono dai libri che si leggono prima di addormentarsi, prendono vita dalle ninne nanne che rimangono nelle orecchie prima di chiudere gli occhi, dai carrillons che suonano e che stanno sul comodino e che, come le stelle, fanno diventare il buio meno buio e la paura meno paura. I sogni di un bambino sono la prova che la felicità esiste… (21 marzo 2019 ore 10). Chiuderà la rassegna Chi ha paura di Denti di ferro?, il nuovo spettacolo di Danilo Conti e Tanti Cosi Progetti. La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un racconto della tradizione popolare della Turchia. Narra di tre fratelli a cui è stato detto di non avventurarsi nel bosco per evitare l’ira della malvagia strega che vive lì. Un giorno i ragazzi decidono di andare contro il volere del fratello più giovane, si perdono mentre cala l’oscurità e in lontananza vedono il lume di una casa. Sono accolti da una vecchina che offre loro cibo e un letto per la notte. I due fratelli maggiori entrano volentieri, il più piccolo segue con riluttanza perché sospetta che quella sia davvero la casa della strega della quale erano stati avvertiti (12 aprile 2019 ore 10).
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