Arte e musica, prosa e poesia per arrivare fino al cinema. Non c’è ambito della Cultura che non venga toccata quest’anno dal Teatro de LiNUTILE di Padova che si accinge ad inaugurare la sua Stagione 2018-2019. Nove spettacoli da novembre a marzo che si alterneranno sul palco di via Agordat per accontentare sia il pubblico degli adulti che quello dei più piccoli. Anche quest’anno la Stagione accoglie il “Premio LiNUTILE del Teatro”, dedicato ad opere che trattino il tema dell’arte o che facciano uso dell’arte pittorica e figurativa come strumento di narrazione all’interno dello spettacolo. Il Premio è realizzato con il patrocinio del Comune di Padova ed il contributo della Cassa di Risparmio del Veneto.
«L’idea di dedicare la decima edizione del “Premio LiNUTILE del Teatro” all’Arte nasce dal desiderio di trovare nuovi sentieri per avvicinare gli spettatori di tutte le età al “Bello”, – raccontano Marta Bettuolo e Stefano Eros Macchi, fondatori de Teatro de LiNUTILE – elemento per noi imprescindibile per poter vivere la propria vita con compiutezza e vedere la realtà che ci circonda con occhi nuovi. Gli spettacoli che abbiamo scelto porteranno il pubblico al di là della tela stimolando un approccio diverso e più profondo al figurativo. Una cosa che solo il teatro riesce a fare, intrecciando l’estetica e la vita attraverso la parola».
A Peggy Guggenheim, grande amante dell’arte, la cui collezione costituisce oggi uno dei più importanti musei in Italia per l’arte europea ed americana del XX secolo è dedicata la nuova produzione del Teatro de Linutile, che verrà presentata in anteprima nazionale sabato 10 novembre alle 21.00. Lo spettacolo, “Peggy” vedrà in scena Marta Bettuolo diretta da Stefano Eros Macchi. Pochi elementi scenici, un baule con diversi cappelli, e uno schermo a tutta parete serviranno a raccontare in modo dinamico e serrato la vita di Peggy Guggenheim, dall’infanzia fino al successo come collezionista d’arte contemporanea. Una carrellata di video interattivi, realizzati da Marta Mancusi, accompagnano l’attrice e il pubblico nei primi 50 anni di storia sociale e culturale europea del ‘900, evidenziandone le battaglie personali e il suo trovare nell’arte contemporanea e nella sua diffusione nel mondo il senso concreto della sua vita.
Un’altra donna eccezionale sarà la protagonista dello spettacolo di sabato 24 novembre, la poetessa e scrittrice italiana Ada Negri, dai cui racconti prende ispirazione “Ada. La solitaria” di e con Elsa Bossi. L’attrice, accompagnata al pianoforte da Alberto Braida, autore delle musiche, ci porterà a conoscere Ada Negri nella sua veste più passionale attraverso la sua prosa meno conosciuta, coraggiosa, che parla di stupro, di aborto, di violenza, di genere, di prostituzione, di gelosia, di sogni spezzati, di desideri, di amore. I racconti appaiono stupefacenti per la l’attualità della tematica sociale ma anche per la grande adesione della scrittrice alle protagoniste di queste storie, ritratti pieni di passione, dolcezza e speranza che ci parlano di un’umanità alla ricerca del senso profondo della vita.
Gli atleti hanno il coach. Gli attori e i cantanti hanno il coach. Molte squadre di calcio hanno il coach. Persone comuni con problemi comuni hanno il coach. I coach spopolano, li trovi ovunque come i funghi. E non ne può mancarne uno anche al Teatro de LiNUTILE, che sabato 01 dicembre 2018 ospiterà “S-Coaching”, spettacolo di Massimo Olcese, Gabriele Baroni, Lucia Vignati e Francesco Fontana. Giocando sul doppio ruolo attore-coach Olcese, con leggerezza e ironia e attraverso digressioni di ogni tipo, porterà sul palco una ilare seduta gratuita di coaching fatta alla platea cercando di stimolarne in qualche modo il cambiamento. Perché spesso non serve cambiare vita, basta cambiare occhiali.
Tratto da “Il capolavoro sconosciuto” di Honoré de Balzac è la pièce “Il capolavoro” che Francesco Ferrieri porterà in scena sabato 15 dicembre con le musiche di Daniele Casolino. Volontà dell’attore e autore è quello di lavorare su due ambiti di racconto: il primo, narrativo, che prenda il tempo e il tono colloquiale dal pubblico, mentre il secondo entra in scena con la recitazione diretta dei personaggi giocando ad ispessire il silenzio. Al centro della narrazione l’ambizione di possedere l’ispirazione creativa, il fuoco, da parte di un vecchio maestro di pittura che è finita in una visionaria alienazione. Un giovanissimo pittore verrà sedotto dalla retorica del vecchio maestro e sacrificherà la donna che ama.
Dopo la pausa natalizia, la stagione del Teatro de LiNUTILE riprenderà domenica 20 gennaio alle 16.00 con un appuntamento pomeridiano dedicato al suo pubblico dei più piccoli: “La terra degli uomini toro”, scritto e diretto da Marco Taddei. Dentina è una bambina che intraprende un viaggio per salvare il suo paesino, minacciato dall’Uomo-senza-braccia e dal suo esercito. Nel suo cammino incontrerà sassi e alberi parlanti, corvi gracchianti, topi astuti e spiriti della palude. Si ritroverà in un mondo distrutto dal cemento e dalle fabbriche e, armata della sua infinita volontà, porterà la pace nella sua terra. La storia viene narrata con il supporto della performance dal vivo dell’artista visuale Erika Sambiase, che produrrà, seguendo la musica e la parola, segni e colori ispirati allo stato emotivo delle situazioni narrate.
Chi ama i suoi ritratti, i suoi nudi e la sua pittura aristocratica e sensuale non può mancare sabato 2 febbraio a “Modigliani”, opera scritta e diretta e interpretata da Alessandro Brucioni e Michele Crestacci. Lo spettacolo racconta, con uno stile comico, la storia e le passioni del pittore e ne ricostruisce un intenso e onirico ritratto. In una irriverente, stralunata e comica spola tra Livorno e Parigi, tra il passato e il presente, la pièce è uno sguardo amaro sulla Provincia che non riconobbe il suo genio. Una Provincia solare e bella, drammaticamente conservatrice, ostile al rinnovamento e irragionevolmente orgogliosa delle proprie debolezze. Una Provincia che attraverso la storia di Modigliani si racconta e racconta un uomo timido, la sua ironia, la sua generosità, il suo esilio.
Sabato 23 e domenica 24 febbraio farà il suo debutto sul palco la Compagnia “Giovani de Linutile”, formata dai diplomati dell’Accademia de LiNUTILE che hanno terminato il loro percorso di studi. I giovani attori saranno impegnati, con la regia di Stefano Eros Macchi, in “Grimm Story”, intrigante e colorato spettacolo con ambientazioni fantastiche tratte dall’immaginario pop. I fratelli Grimm, sempre in viaggio a raccogliere nuove fiabe da raccontare, hanno affidato al fedele segretario Bruno, il compito di trascrivere i loro appunti per una nuova bellissima raccolta di fiabe. Ma il segretario, un po’ vecchio e un po’ sbadato, non è più sicuro di ricordare. Ecco che in soccorso arriva con i suoi magici poteri Fata Sfata, famosa per risvegliare la fantasia del mondo intero.
Sabato 16 marzo il teatro incontrerà la Settima Arte ospitando l’attore e regista teatrale e cinematografico Andrea Jublin che introdurrà la proiezione di “Banana” (Italia, 2015), storia tragicomica di un piccolo Don Chisciotte di periferia. Banana è un ragazzino convinto che nella vita si debba a tutti i costi cercare la felicità, almeno per qualcosa, non per tutto. È per questo che si impegna al massimo per conquistare l’amore di una sua compagna di classe che vuole avere in classe anche l’anno successivo. L’unico modo è aiutarla nell’ardua impresa di salvarsi dalla bocciatura. Per realizzare i suoi desideri sa che può contare solo su se stesso ed è disposto anche a fare sacrifici, a lottare e soffrire, perché nulla nella vita è semplice da ottenere. D’altronde la regola del calcio brasiliano, di cui Banana è grande appassionato, è che bisogna attaccare sì con slancio, ma anche col cuore in mano.
La Stagione 2018 – 2019 del Teatro de LiNUTILE si chiuderà domenica 24 marzo alle 16.00 con “La casa più bella”, fiaba per bambini adattata di Franca Pretto con Marta Giovanna Tabacco e Marco Rampello. Lo spettacolo si propone di infondere nei bambini un po’ di speranza e di ottimismo in un periodo storico e sociale segnato da incertezze, precarietà e negatività. Si parte da una storia semplice e quotidiana in cui le difficoltà economiche sembrano insormontabili nella vita di questi due nonni, Marta e Marco, che abitano la scena con caratteri e modalità differenti nell’affrontare la realtà quotidiana. Per Marta e Marco si viene subito a sviluppare un percorso che tiene in primo piano l’importanza di affrontare gli ostacoli facendosi forza assieme, con leggerezza e cura reciproca, perché gli affetti sono più importanti e “utili” di tante cose materiali che non sono indispensabili.
Inizio spettacoli sabato: ore 21.00
Inizio spettacoli domenica: ore 16.00
Biglietto intero: 12€
Biglietto ridotto: 8€
Informazioni e prenotazioni
tel. 049/2022907
info@teatrodelinutile.com
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