Fondazione Cineteca Italiana, Teatro Menotti Milano e Comune di Paderno Dugnano, presentano la stagione teatrale DOGVILLE, realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariplo – Bando Cultura Sostenibile, che ha premiato il progetto presentato da Fondazione Cineteca Italiana e Teatro Menotti Milano per offrire ad Area Metropolis 2.0 una stagione teatrale di alto livello da gustare insieme alla consueta offerta filmica.
Il progetto, triennale, prevede per le prossime stagioni una sempre maggior integrazione di offerta teatrale e cinematografica, con la realizzazione di una piattaforma per la vendita online integrata di cinema e teatro, laboratori ed eventi speciali.
Per la stagione 2018-2019, il progetto Dogville – omaggio all’omonimo film di Lars Von Trier in cui il regista rinuncia alla verosimiglianza del cinema e abbraccia l’essenza del teatro per raccontare la vita – porterà sul palcoscenico di Area Metropolis 2.0 sette spettacoli teatrali.
Il nuovo cartellone teatrale per la città di Paderno Dugnano debutterà lunedì 19 novembre presso Area Metropolis 2.0 con lo storico spettacolo di Dario Fo e Franca Rame Tutta casa, letto e chiesa con la giovane e affermata attrice Valentina Lodovini.
Seguirà il 10 dicembre 1927 – Monologo quantistico di e con la fisica e scrittrice Gabriella Greison che racconta, con foto, musica e video, i fatti più sconvolgenti, misteriosi, divertenti, umani che hanno fatto nascere la Fisica Quantistica, partendo dalla famosa foto, datata 1927, in cui sono ritratti in posa 29 uomini, quasi tutti fisici, di cui 17 erano o sarebbero diventati Premi Nobel.
Il 28 gennaio in scena Trainspotting di Sandro Mabellini, tratto dal romanzo di Irvine Welsh, alla base anche del celeberrimo omonimo film, manifesto maledetto di un’intera generazione.
Doppio appuntamento in febbraio con il teatro greco classico di Aristofane: Gli uccelli (5 febbraio) per la regia di Emilio Russo, che vede in scena una compagnia di giovani interpreti tra parole, musica e canto in uno spettacolo che restituisce la forza comica e le emozioni della straordinaria e controversa opera del grande poeta ateniese, e il pluripremiato Sulla morte senza esagerare (15 febbraio) di Riccardo Pippa, in cui maschere contemporanee di cartapesta, figure familiari raccontano, senza parole, i loro ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontano storie semplici con ironia, per parlare della morte, sempre senza esagerare!
Anche il mese di marzo vede in scena due imperdibili appuntamenti: Mistero buffo. Le parti femminili di Franca Rame (19 marzo), interpretato da un’attrice di grazia e spessore come Lucia Vasini, considerata, a ragione, una delle eredi naturali della storia teatrale di comicità, narrazione e impegno civile, e Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso (30 marzo) con la regia di Nicola Borghesi con Annalisa e Giuliano Bianchi, Paola Aiello, Nicola Borghesi, Lodovico Guenzi. Una riflessione su che cosa significhi perdere un luogo dell’anima per ragioni economiche.
Dogville porterà dunque sul palcoscenico di Paderno Dugnano il meglio della stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Menotti, sviluppando un’idea di teatro come luogo di spettacolo, ma anche come punto di incontro e confronto per la cittadinanza, al fine di costruire un pubblico più ampio e una più approfondita sensibilità per lo spettacolo dal vivo.
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CALENDARIO E SCHEDE SPETTACOLI
Area Metropolis 2.0 Via Oslavia 8 – Paderno Dugnano (MI)
Lunedì 19 novembre 2018 ore 21
TUTTA CASA, LETTO E CHIESA con Valentina Lodovini
di Dario Fo e Franca Rame; con Valentina Lodovini; regia: Sandro Mabellini; produzione: Infinito srl.
Tutta casa, letto e chiesa è uno spettacolo sulla condizione femminile, in particolare sulle servitù sessuali della donna. Si ride, e molto, ma alla fine resta addosso una grande amarezza. Il primo debutto è stato a Milano, alla Palazzina Liberty, nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista. Il testo è tuttora allestito in oltre trenta Nazioni: la condizione della donna, purtroppo, è simile ovunque. Il protagonista assoluto di questo spettacolo sulla donna è l’uomo. In scena Valentina Lodovini interpreta quattro diversi personaggi femminili: una casalinga che all’interno della famiglia ha tutto, al di fuori della considerazione; una donna subalterna all’uomo nell’atto sessuale; un’operaia sfruttata tre volte, in fabbrica, in casa e in camera da letto; e un’Alice nel paese senza meraviglie, protagonista del disincantato atto finale.
Lunedì 10 dicembre 2018
1927 – MONOLOGO QUANTISTICO con Gabriella Greison
di e con Gabriella Greison; regia: Emilio Russo.
In 1927 Monologo Quantistico, Gabriella Greison racconta, con foto, musica e video, i fatti più sconvolgenti, misteriosi, divertenti, umani che hanno fatto nascere la Fisica Quantistica, partendo dalla famosa foto, datata 1927, in cui sono ritratti in posa 29 uomini, quasi tutti fisici, di cui 17 erano o sarebbero diventati Premi Nobel. Gabriella Greison ricostruisce i dialoghi, le serate, i dibattiti, dopo un lungo soggiorno a Bruxelles, in cui ha raccolto informazioni, tradotto lettere, parlato con persone e parenti, che sono realmente stati presenti a quei ritrovi. Einstein li chiamava “witches’ Sabbath” (il riposo delle streghe).Lo spettacolo è la prima rappresentazione teatrale, che racconta il ritrovo a Bruxelles di tutti i fisici del XX secolo che hanno fatto venire alla luce, quel giorno, la Fisica Quantistica. Reduce da una tournée nei Festival, nelle aule magne delle scuole, nelle librerie e persino in una chiesa sconsacrata, che ha riscontrato in ogni occasione grande successo di pubblico, l’incontro con TieffeTeatro Milano – Centro di Produzione Teatrale ha determinato la realizzazione dello spettacolo in una veste molto suggestiva e rinnovata e disponibile per la programmazione delle stagioni teatrali.
Lunedì 28 gennaio 2019 ore 21
TRAINSPOTTING
di Irvine Welsh; versione: Wajdi Mouawad; traduzione: Emanuele Aldrovandi. Uno spettacolo di Sandro Mabellini; drammaturgia scenica e interpretazione: Marco S. Bellocchio, Valentina Cardinali, Michele Di Giacomo, Riccardo Festa; elementi scenici e costumi: Chiara Amaltea Ciarelli; coproduzione: Tieffe Teatro e Viola Produzioni.
La società s’inventa una logica assurda e complicata, per liquidare quelli che si comportano in un modo diverso dagli altri. Ma se, supponiamo, e io so benissimo come stanno le cose, so che morirò giovane, sono nel pieno possesso delle mie facoltà eccetera eccetera, e decido di usarla lo stesso, l’eroina? Non me lo lasciano fare. Non mi lasciano perché lo vedono come un segno del loro fallimento, il fatto che tu scelga semplicemente di rifiutare quello che loro hanno da offrirti. Scegli noi. Scegli la vita. Scegli il mutuo da pagare, la lavatrice, la macchina; scegli di startene seduto su un divano a guardare i giochini alla televisione, a distruggerti il cervello e l’anima, a riempirti la pancia di porcherie che ti avvelenano. Scegli di marcire in un ospizio, cacandoti e pisciandoti sotto, cazzo, per la gioia di quegli stronzi egoisti fottuti che hai messo al mondo. Scegli la vita. Beh, io invece scelgo di non sceglierla, la vita. E se quei coglioni non sanno come prenderla, una cosa del genere, beh, cazzo, il problema è loro, non mio. Come dice Harry Lauder io voglio andare dritto per la mia strada, fino in fondo…
Martedì 5 febbraio 2019 ore 21
ARISTOFANE – GLI UCCELLI
di Aristofane traduzione Dario Del Corno; adattamento e regia: Emilio Russo; cast da definire; produzione TieffeTeatro Milano.
Aristofane nella Grecia del 414 A.C., mentre il suo mondo si sgretola tra guerre e scontri ideologici e generazionali, riesce a fermare il tempo, a cercare una via di fuga nell’immaginario, a disegnare un impossibile mondo possibile. Uomini e Dei accumunati da corruzione e avidità, saranno da ora in poi divisi da Nubicuculia, la città costruita sulle nuvole, e dal sogno di libertà e partecipazione degli uccelli suoi abitanti, che decideranno per una vita senza leggi e senza denaro. Sarà proprio in questo “spazio”, quello della voglia di cambiamento, quello della rivoluzione possibile, quello delle pulsioni adrenaliniche, che proveremo a raccontare il capolavoro del più grande poeta comico della commedia classica. Un racconto senza tempo, attualizzato nel linguaggio, tra George Orwell e Rabelais, con estrema fedeltà per le dinamiche e gli intrecci dei personaggi originari. In scena una compagnia di giovani interpreti tra parole, musica e canto in uno spettacolo che restituisce la forza comica e le emozioni della straordinaria e controversa opera del grande poeta ateniese.
Venerdì 15 febbraio 2019 ore 21
SULLA MORTE SENZA ESAGERARE
di Riccardo Pippa; regia di Riccardo Pippa; cast Andrea Panigatti, Claudia Caldarano, Giovanni Longhin, Matteo Vitanza e Sandro Pivotti; una produzione: Teatro dei Gordi e TieffeTeatro Milano.
Lo spettacolo del Teatro dei Gordi, coprodotto da TieffeTeatro, è un omaggio alla poetessa polacca Wisława Szymborska. Sulla soglia tra l’aldiquà e l’aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi, c’è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfidano, la invocano. L’unica certezza è la morte, si dice. Ma quanti ritardi nel suo lavoro, quanti imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! E poi che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa significhi morire? Maschere contemporanee di cartapesta, figure familiari raccontano, senza parole, i loro ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontano storie semplici con ironia, per parlare della morte, sempre senza esagerare.
Martedì 19 marzo 2019 ore 21
MISTERO BUFFO. LE PARTI FEMMINILI DI FRANCA RAME
di Dario Fo e Franca Rame con Lucia Vasini e con Dimitris Kotsiouros, Marta Pistocchi, Roberto Romagnoli. Regia di Emilio Russo; produzione TieffeTeatro Milano.
«Il Premio Nobel per la Letteratura viene assegnato a Dario Fo perché, insieme a Franca Rame, attrice e scrittrice, nella tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere e restituisce la dignità agli oppressi». Forse sarebbero sufficienti queste righe dell’Accademia di Svezia, per giustificare l’interesse per un classico del teatro contemporaneo come Mistero Buffo. Dario Fo ci ha insegnato il valore della cultura popolare perché molto più ricca di contenuti e suggestioni, molto più libera nel rapporto tra pubblico e narratore, perché senza schemi e senza schermi. In scena un’attrice di grazia e spessore come LUCIA VASINI, considerata, a ragione, una delle eredi naturali della storia teatrale di comicità, narrazione e impegno civile. L’idea di un Mistero Bu o “al femminile” ci porta a fare delle scelte, ma anche a fare delle scommesse a ascinanti all’interno del “corpus” dell’opera,che nel corso degli oltre 40 anni di storia, Dario Fo e Franca Rame hanno integrato sino a far diventare Mistero Buffo una vera e propria antologia dell’a abulazione popolare. Brani come Bonifacio VIII, La nascita dello Zanni, Maria alla Croce, Il miracolo delle nozze di Cana e il Grammelot dell’Avvocato Inglese, saranno intervallati e accompagnati da musica dal vivo e canzoni popolari.
Sabato 30 marzo 2019
IL GIARDINO DEI CILIEGI. TRENT’ANNI DI FELICITA’ IN COMODATO D’USO.
Ideazione e drammaturgia Kepler-452 (Aiello, Baraldi, Borghesi); regia: Nicola Borghesi con Annalisa e Giuliano Bianchi, Paola Aiello, Nicola Borghesi, Lodovico Guenzi; regista assistente: Enrico Baraldi; assistente alla regia: Michela Buscema; luci: Vincent Longuemare; suoni: Alberto “Bebo” Guidetti; scene e costumi: Letizia Calori; video: Chiara Caliò; foto: Luca Del Pia; produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione. Durata: 1 ora 40’.
Nicola Borghesi, giovane rivelazione del teatro italiano, fondatore della compagnia Kepler – 452 composta nel suo nucleo principale da Borghesi, Enrico Baraldi e Paola Aiello, lavora incrociando i temi del nostro tempo con le storie di persone comuni, portandole sul palco insieme agli stessi protagonisti che le hanno vissute. «Abbiamo preso Il giardino dei ciliegi per interrogarci su che cosa significhi perdere un luogo dell’anima per ragioni economiche. L’indagine che abbiamo condotto sugli sgomberi a Bologna ci ha subito posti di fronte a un conflitto di natura filosofica, che è quello fra illuminismo e magia, e cioè come le regole del “vivere insieme” impattano sull’individuo e sulla sua irriducibilità». Il lavoro di ricerca che ha preceduto la scrittura si è svolto incontrando gli abitanti del territorio bolognese: «Abbiamo parlato con molte persone aprendo un immaginario sull’argomento. Finché non abbiamo incontrato Annalisa Lenzi e Giuliano Bianchi. Abbiamo subito capito che era la storia che volevamo raccontare». Annalisa e Giuliano hanno vissuto trent’anni in una casa colonica concessa in comodato d’uso dal Comune di Bologna, in quanto fondatori di un’associazione che si occupa di animali. La famiglia Bianchi si è sempre occupata di due attività principali: il controllo della popolazione dei piccioni e l’accoglienza di animali esotici o pericolosi. Per trent’anni convivono in quella casa del Pilastro babbuini, carcerati, una famiglia rom ospite, boa constrictor… Trent’anni di pura felicità. Finchè, nel 2015, ricevono un avviso di sfratto. Il patrimonio di animali, relazioni, magia di questo contemporaneo Giardino dei ciliegi, nell’arco di una mattinata di settembre cessa per sempre di esistere.
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PREZZI STAGIONE TEATRALE DOGVILLE
Biglietti (acquistabili online su webtic.it e alla cassa del cinema)
Intero: € 18,00 + € 2 prevendita (prevendita € 3 per acquisti online)
Under 14: € 15,00 + € 2 prevendita (prevendita € 3 per acquisti online).
Possessori di Cinetessera 2019: € 18 + € 1 prevendita (prevendita solo per acquisti online)
Abbonamenti (acquistabili solo presso la cassa del cinema)
Abbonamento 7 ingressi: € 115,00
Abbonamento 7 ingressi con Cinetessera 2019: € 105,00
Abbonamento 2 spettacoli + 2 film prima visione: € 50,00